E' necessario smascherare l'ipocrisia di chi reclama "un presidente super partes".
Nessuno è super partes.
Non lo è stato Mattarella con, in ultimo, la sua presa di posizione contro un 10% degli Italiani che non si sono vaccinati: ha preso la parte di chi vuole imporre il vaccino (oltre a tante altre scelte faziose compiute nei suoi sette anni).
Non lo è Draghi che quando afferma che chi si vaccina è immune, non contagia e non viene contagiato e chi ha il lasciapassare è certo di stare assieme a gente che non contagia e da cui non viene contagiato, mente per assumere una posizione di parte.
Non lo è il candidato di Letta, Riccardi, che è uno dei peggiori immigrazionisti e prende le parti dei clandestini che la maggioranza degli Italiani vorrebbe respingere prima che sbarchino e sciamino per le nostre città.
Nessuno è super partes, perchè tutti abbiamo una nostra idea di società, di ciò che è giusto e sbagliato, di come ci si dovrebbe comportare davanti a questioni come i clandestini, le tasse, l'Unione del Male, la crisi Ucraina, il virus cinese e quelle convinzioni chiunque di noi fosse eletto le porterebbe al Quirinale e su quelle convinzioni baserebbe le proprie scelte e decisioni.
Nessuno è super partes, a meno che non si pensi di eleggere uno lobotomizzato, sceso da Marte, totalmente ignaro della Storia e delle vicende dell'Italia.
Allora la smettano di ricercare figure inesistenti e votino, ogni parte politica per il candidato che meglio esprime l'Identità di quella parte politica, perchè i compromessi sono la morte di una Civiltà e di una Società.
E, comunque, mai accordi con i cattocomunisti, se non ci sono i voti per eleggere un presidente, si vada ad elezioni politiche e si cambi il parlamento.
Magari con nuovi numeri, più vicini all'attuale sentimento popolare, forse si eleggerebbe finalmente un presidente degno di andare al Quirinale.
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