Ciò che è bene per la sinistra è male per l’Italia. Ciò che è male per la sinistra è bene per l’Italia.

Web blacknights1.blogspot.com
penadimorte.blogspot.com svulazen.blogspot.com
Si devono intraprendere le guerre per la sola ragione di vivere senza disturbi in pace (Cicerone)

No alla deriva

No alla deriva
Diciamo NO alla deriva

11 gennaio 2022

La conferenza stampa conferma la mediocrità di Draghi

Era stato invocato e quindi era arrivato come il salvatore della Patria, esattamente come accadde con un altro Mario, Monti.

Ed esattamente come Monti anche Draghi si dimostra inadatto al ruolo, mediocre, spesso imbarazzante, propinatore di false prospettive.

Come Monti, l'unico compito che Draghi assolve è quello di legare l'asino al carro dei suoi padroni dell'Unione del Male.

Le parole pronunciate in conferenza stampa sono riprese da ogni fonte di informazione e anche le più servili non nascondono imbarazzo nel difendere posizioni che sono quotidianamente smentite dalla operatività in altri stati.

Ma più delle parole, Draghi ha parlato con il tono delle stesse, con la sua postura e con il suo aspetto.

Del quasi brillante simil Andreotti delle precedenti conferenze stampa (e, soprattutto, di quella prenatalizia dove pose baldanzoso la sua candidatura per il Quirnale) non c'è più traccia.

Davanti ai giornalisti si è presentato un Draghi pallido, emaciato, ingobbito, dallo sguardo sfuggente (non mi sembra abbia mai guardato direttamente la telecamere ed è come quando si parla con qualcuno e quello non ci guarda negli occhi) e con un eloquio svogliato ed estremamente conciso, timoroso di pronunciare una parola di troppo.

L'unica "certezza" è che, come già evidente, da burocrate di lungo corso lui non si assume mai alcuna responsabilità, la colpa è sempre di qualcun altro, presumibilmente quando era alla Goldman, in Banca d'Italia o alla Bce, quando c'era da attribuire colpe, puntava su su impiegati e funzionari.

Oggi la colpa è dei no vax, categoria che, letteralmente parlando, copre un decimo degli Italiani, ma che, per gonfiare le cifre, può arrivare al 60% se vi si inseriscono tutti quelli che, ancora, non hanno fatto la terza iniezione.

Un comodo capro espiatorio verso il quale riversare l'odio del gregge, coprendo le proprie responsabilità derivanti da una ormai conclamata incapacità.

Draghi è un sopravvalutato esattamente come lo fu Monti.

Credo lo stiano comprendendo anche quelli che, per interesse di parte, continuano ad elogiarlo.

Nessun commento: