Ferragosto passerà nell'orgia mediatica dei quattro cantoni di Letta, Renzi, Calenda e Renzi e dovremo aspettare il 22 agosto per sapere esattamente quali liste e quali coalizioni avremo sulla scheda elettorale.
I commentatori (giornalisti, MAI !) radio televisivi e dei quotidiani asserviti alla narrazione di potere, sono incerti su quale carro saltare e chi sostenere tra Letta, Renzi e Calenda, gli ultimi due finto centristi, bianchi fuori e rossi dentro, come racconta tutta la loro storia personale e politica, cercano di imbrogliare qualche mente debole centrista e, nel contempo, razziare il campo santo di Letta, palesemente inadatto a qualsiasi ruolo da leader.
Nella confusione ci perderebbe solo l'Italia e solo gli Italiani vedrebbero allungarsi sui loro risparmi le adunche mani dei maggiordomi dell'Unione del Male.
Un solo voto è chiaro e ben delineato sulla linea che si terrà: il voto per il Centro Destra.
Meno tasse.
Blocco degli sbarchi dei clandestini.
Maggiore sicurezza nelle città.
Cura dell'ambiente senza fanatismi controproducenti.
Politica energetica con quello che c'è e non con quello che si sogna ci potrà essere ... in un futuro talmente lontano che non serve alle necessità di oggi.
A sinistra stanno ancora discutendo su chi si allea con chi e sui collegi da ripartirsi, nel Centro Destra si illustrano i programmi.
Quello al Centro Destra non è un voto utile solo per chi è di Destra o di Centro, ma anche per chi è di Sinistra che metterebbe al sicuro i suoi risparmi e potrebbe, in cinque anni di opposizione, ricostruirsi una credibilità dopo le macerie provocate da Letta, Conte, Renzi e Calenda.
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