Per un pugno di collegi

La scelta che Calenda ha fatto, anche se fosse stato sotto costrizione della Bonino (senza il partito della Bonino, Calenda sarebbe stato costretto per presentarsi a raccogliere centomila firme, come stanno cercando di fare i gruppi dello zero virgola cosiddetti "antisistema") di allearsi con i cattocomunisti in cambio di una quindicina di collegi sicuri e del 30% delle candidature, fa molta chiarezza sulla persona (mai avuto nè stima nè considerazione per un simile soggetto la cui sgradevole supponenza eguaglia quella di Draghi e Renzi) e sulla qualità dell'offerta politica di Letta e Calenda.

Calenda che passa le sue giornate a scrivere tweet di fuoco (e, pur non essendomi iscritto alla lista di chi desidera seguirne le evoluzioni verbali, sono costretto continuamente a respingerne i messaggi, visto che Twitter sta facendo una subdola propaganda per i cattocomunisti imponendo alla visione di chiunque i messaggi di politici e giornalisti di sinistra) ha dimostrato di non avere neppure un'oncia del coraggio e delle capacità che altri hanno mostrato prima di lui e probabilmente anche in questa occasione.

Calenda, insomma, è un Di Maio vestito a festa grazie alla sua nascita che gli consente di frequentare gli ambienti snob del cinema e della imprenditoria, ma quanto a credibilità personale, competenza e spina dorsale lascia molto a desiderare.

Meglio di lui hanno fatto sicuramente Storace e Casini nel 2008, la Meloni nel 2013 e probabilmente meglio di lui farà persino Renzi se si presenterà da solo.

Ma quel che è più grave è che mentre il Centro Destra, superata in una sola giornata la questione del perimetro delle alleanze e della ripartizione dei collegi, sta approfondendo il tema del programma, Letta e Calenda, con la Bonino, Fratoianni, Speranza, Di Maio, Bonelli, probabilmente non potranno neppure andare oltre ad una verbosa e stantia dichiarazione antifascista, perchè su tutto il resto hanno manifestato posizioni opposte.

A ben vedere Letta e Calenda possono trovare un punto di incontro sulle follie tipo (Calenda) rendere obbligatori cinque anni di liceo o (Letta) imporre un aumento della tassa sui morti per dare una mancetta ai diciottenni.

Tutto in linea con il reddito di cittadinanza, in modo che i giovani italiani del futuro possano farsi più o meno diciotto anni a scuola, prima di stendersi su un divano ad incassare il reddito grillino.

Immigrazione, Sovranità Nazionale, Sicurezza, Crescita, Energia sono tutti argomenti che non sono in grado di affrontare con proposte precise, perchè dichiarano intenti differenti.

L'unico tema che possono affrontare è quello delle tasse, perchè sono tutti d'accordo nell'aumentarle e nell'introdurne di nuove, dando assiduamente la caccia ai risparmi degli Italiani.

La coerenza di Letta e Calenda è tutta lì, nella volontà di depauperare l'Italia e rendere gli Italiani sudditi, in miseria, senza casa di proprietà e senza risparmi.