Ieri Draghi si è presentato al festival di comunione e liberazione ed ha riscosso applausi a valanga.
Oggi, da leggere, l'articolo ne La Verità di Mario Giordano che commenta il discorso di Draghi, autoincensante, autoassolutorio, da santificazione immediata.
Ma cosa ha detto Draghi ?
E' sostanzialmente rimasto sulla linea del vaccino che, se lo fai, non contagi e se non lo fai contagi e muori o fai morire; del green pass che garantisce di essere tra non contagiati e non contagiosi; dell'alternativa tra condizionatore e pace quando avere la pace significa avere i condizionatori (e il riscaldamento) accesi e se Draghi non avesse sposato sanzioni, invio armi e finanziamenti al comico di Kiev la pace sarebbe già acquisita.
Una difesa non richiesta, quindi una manifesta accusa, dei suoi ormai diciotto mesi di governo che ci hanno portato solo miseria, debiti, inflazione, razionamenti, restrizioni anche alla libertà personale.
Draghi ha fallito su tutti i fronti, persino in quello che doveva essere il suo giardino di casa, cioè la gestione dell'economia.
Ci lascia con 2800 miliardi di debito pubblico (duecento in più in diciotto mesi), con l'inflazione che ha preso la rincorsa per superare il 10% (ora è all'8) e si mangia redditi e risparmi, con un deficit annuo portato a mille miliardi (con Berlusconi era contenuto a 800) e con una infinità di debiti con i cravattari di Bruxelles che il prossimo governo dovrà pagare, con una miriade di bonus clientelari inutili ad ogni riforma strutturale e con una narrazione, rilanciata da stampa, radio e televisioni asservite alle consorterie finanziarie e affaristiche globali, menzognera sui suoi diciotto mesi di governo e che ha posto, senza motivo, Draghi sul piedistallo al posto dell'idolo d'oro, da adorare a prescindere (infatti non sono in grado di citare un solo provvedimento, un solo risultato positivo).
Come si fa ad applaudire Draghi ?
E come si fa ad applaudirlo dopo aver tributato il maggior successo, solo il giorno prima, a Giorgia Meloni che di Draghi è sempre stata l'unica oppositrice non avendo partecipato al suo governo ?
Lo spiega Nicola Porro nella sua Zuppa odierna: perchè in comunione e liberazione, sin dal 1980 con Andreotti, applaudono chiunque vinca o possa vincere, per stare sempre dalla parte del potere.
Del resto, era febbraio o marzo del 1975, quando comunione e liberazione muoveva i primi passi nelle scuole, non essendoci nessuno dei loro al Galvani, il mio liceo, convocarono una assemblea pomeridiana nella loro sede.
Vi andai con un amico e intervenni, anche in modo molto moderato, come si addice a chi è ospite.
Ci presero per due di Lotta Continua.
Ed ho detto tutto.
Si capisce perchè i nipotini di quelli che mi considerarono uno di Lotta Continua, oggi applaudano anche Draghi.
Nessun commento:
Posta un commento