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26 agosto 2022

Nostalgia della mascherina

Rubo un po' di spazio all'amico Massimo per un breve post sulle mascherine.

Ormai non sopporto più quelli che vedo andare in giro con la mascherina, dopo più di due mesi, forse 3 in cui non è più obbligatoria nemmeno al chiuso (fatte le solite eccezioni come le strutture sanitarie, ecc.). Non li sopporto anche se capisco che molti di loro potrebbero avere patologie ed essere estremamente vulnerabili, ma il mio è un moto spontaneo, una repulsione automatica. 

Non sopporto quelli nei luoghi chiusi , figuriamoci quelli all'aperto: proprio oggi ho incrociato due persone girare sole solette nel mio paese (una addirittura già quasi in compagna) tutte ben mascherinate.

E sempre stamattina in edicola quella tipa che mi guardava con terrore perché ero senza mascherina e per entrare ha aspettato (ben lontana) che io uscissi , anche se il locale era molto capiente (la stessa cosa è successa ieri in un altro negozio). E poi, quelli che indossano la mascherina quasi con orgoglio, la ostentano. Potrei citare diversi altri aneddoti (come di quella tipa che al supermercato - ma si era nei primi giorni della liberalizzazione - si era lamentata con la cassiera perché vedeva gente senza la mascherina) , ma diventerei toppo prolisso e ripetitivo. Concludo dicendo che  anche se il covid sparisse definitivamente dalla faccia della terra  costoro continueranno sicuramente ad indossare la mascherina con orgoglio, fino alla fine dei loro giorni,


4 commenti:

Massimo ha detto...

Sai che puoi "rubare" tutto lo spazio che vuoi ;-) Quello che tu denunci è, per me, la misura della differenza tra chi ha una concezione liberale della società e chi ha una concezione cattocomunista, totalitaria.
Per me sono liberissimi di girare con la mascherina anche a 40 gradi, in acqua, sui solitari sentieri di montagna, purchè non si azzardino di chiederne l'obbligo anche per me.
La Cultura della Libertà vs l'ignoranza dell'obbligo.

Nessie ha detto...

Una società autenticamente liberale non obbliga e non crea costume né usanza indotta su ciò che fa oggettivamente male. La respirazione e l'aereazione del nostro fisico è la fonte primaria del nostro benessere fisico e psichico. Se una donna indossa il burqa o un uomo indossa un passamontagna per non farsi riconoscere gli ricordo che c'è una legge che impedisce di nascondere il volto. E non è "liberale" coprirlo. Ieri c'era un articolo in prima pagina sulla Verità che aveva questo titolo sconcertante. "I medici dicono che le mascherine sono inutili. Ma mettetele lo stesso".
Un medico che mi parla in questo modo sconcertante, obbedisce solo al business della mascherina da dover smaltire in ogni modo sul mercato. La mascherina che diventa così consigliabile da creare "costume" e "tendenza", è un segno di SOTTOMISSIONE. Quando poi la sottomissione diventa automatica, non ha nemmeno più bisogno di venire imposta. Ed è quel che Lanterner vuole dire.

Massimo ha detto...

Libera mascherina, in libero Stato :-)

Nessie ha detto...

Certo, esiste anche la libertà di praticare la sottomissione.