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No alla deriva

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28 aprile 2024

Un voto ben speso

Solo due giorni fa il Ministro e segretario della Lega Salvini ha annunciato la candidatura del Generale Vannacci e, subito, è iniziata la canea cattocomunista, pronta a fare, gratis, la campagna elettorale per il Generale.

Il pd ha immediatamente diffuso una immagine con la faccia del Generale coperta in parte dalla scritta "ignoralo" che riproduco perchè l'invito ad ignorarlo rappresenta un forte impulso a votarlo.

Vengono estrapolate frasi da un contesto ben più articolato che sono i suoi due saggi e le sue interviste, ma i cattocomunisti non si rendono conto che citare il Generale Vannacci per le sue frasi sulla Identità Italiana, sull'aborto, sugli omosessuali, sulla Russia, sull'Europa, sulle classi differenziali, sui clandestini, significa far sapere agli Italiani che c'è una persona che, in questo momento, dice tutto quello che molti di noi pensano, ma sono costretti, pro bono pacis, per quieto vivere, a tacere.

Poi, certo, parleremo nel segreto dell'urna.

Non mi meraviglio che anche l'altra chiesa, quella di Bergoglio, si allinei alla chiesa rossa del pd, criticando il Generale: ormai il Vaticano è funzionale alle politiche immmigrazioniste, woke, lgbt e black lives matter, quindi non sposta più nulla, visto che gli stessi che applaudono Bergoglio, sono sempre quelli che applaudono la Schlein o Conte, Fazio o Scurati e tutti quelli che cercano un momento di notorietà pubblicando fotografie capovolte dei Leaders del Centro Destra.

E non mi spaventa che a criticare la sola candidatura del Generale Vannaci, ululando come assatanati, con la pretesa di farlo tacere quando esprime liberamente le sue Idee (che sono anche le mie e quelle di milioni di Italiani) siano gli stessi che non hanno fatto una piega per la candidatura di una signora in prigione in Ungheria con accuse gravissime e che, a quanto si legge, porta il fardello di quattro precedenti condanne.

E' talmente evidente che la canea rossa scatenata contro il Generale Vannacci non fa altro che spingere molti a votare per lui che, non potendo credere che i pubblicitari del pci/pds/ds/pd siano così rincitrulliti, mi viene il sospetto che l'obiettivo sia un altro: togliere voti a Fratelli d'Italia e alla Meloni per poter poi dire che gli Italiani hanno bocciato personalmente il Presidente del Consiglio ed il suo Governo.

Fratelli d'Italia sta giocando malissimo la "partita Vannacci", praticamente affidata all'astio verso il Generale di Crosetto e sono curioso di ascoltare l'intervento della Meloni oggi, alle 12.

Non credo parlerà del Generale Vannacci, ma volerà alto su proposte, progetti, sul "fare", ma è da vedere se il suo "fare" possa essere, come credo, molto vicino a quanto sostiene il Generale.

Certamente con la differenza formale nella parole pronunciate per la posizione che occupano rispettivamente: uno, il Generale, è un candidato emergente, l'altra, il Presidente, deve convivere e trattare quotidianamente con controparti spesso molto lontane dalle sue (e nostre) Idee.

Personalmente credo che il Generale Vannacci sarebbe stato un candidato più da Fratelli d'Italia che da Lega e, ancora di più, un ottimo candidato unitario del Centro Destra in un collegio uninominale.

I voti al Generale Vannacci, quindi, arriveranno da molti ambienti di Destra e alcuni, pochi o tanti, da chi, avendo purtroppo un solo voto, dovrà decidere se darlo a Fratelli d'Italia oppure sostenere il Generale Vannacci votando però Lega.

Per questo credo che la valutazione di chi vince e di chi perde, dovrà essere fatta non tanto sul singolo voto dei partiti, quando su aggregazioni per Ideali, Valori e Base elettorale.

A maggior ragione con la presenza del Generale Vannacci nelle liste della Lega, i due elettorati, di Fratelli d'Italia e della Lega sono sovrapponibili e intercambiabili.

Piccole cose, piccole o grandi candidature, a livello generale e locale, possono indurre, anche all'ultimo momento, un Elettore del Centro Destra a spostare il suo voto dalla Lega a Fratelli d'Italia o viceversa.

Per questo sarebbe opportuno fare una valutazione tra l'aspettativa e la realtà, sommando le percentuali dei due partiti, prima e dopo il voto.

Alle politiche del 25 settembre 2022, Fratelli d'Italia ebbe quasi il 26% e la Lega più dell'8%, in totale più del 34%.

I sondaggi in corso attribuiscono ai due partiti una percentuale complessiva tra il 34% e il 36%, proprio con un andamento che rispecchia quanto scritto in precedenza: il limite più alto della forbice per Fratelli d'Italia corrisponde a quello più basso della Lega e viceversa.

Se la candidatura del Generale Vannacci dovesse comportare una discesa di Fratelli d'Italia di uno o due punti, ma fosse compensata da una analoga ascesa della Lega, allora si vedrebbe confermata l'ampia fiducia al Governo in carica da parte dell'elettorato e, sotto un altro profilo, la forza della figura del Generale Vannacci che non dipenderebbe dai voti della Lega.

Certo, l'ideale sarebbe un successo tanto per la lista di Fratelli d'Italia quanto per quella della Lega con il Generale Vannacci ma, purtroppo, non possiamo dividere in due il nostro voto.

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