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30 aprile 2024

Sfogliando la margherita per scegliere tra il Presidente Giorgia e il Generale Vannacci

Non capisco la levata di scudi contro il Generale Vannacci da parte di molti leghisti storici e persino da Fratelli d'Italia, in primis il Presidente del Senato Ignazio La Russa che, affermando che sulle classi differenziali il Generale avrebbe detto una sciocchezza, sembra bersi acriticamente la versione della stampa cattocomunista.

Se c'è uno che fa schiumare i cattocomunisti per quello che dice e quello che dice è perfettamente in linea con il sentimento popolare e degli Elettori dell'Area di Centro Destra, quella persona dovrebbe essere ringraziata per aver messo la sua faccia a favore della lista della Lega e, di riflesso, a favore di tutta la Coalizione.

Se invece qualcuno pensa che le tesi del Generale Vannacci non siano, per lo più, visto che non si può mai essere al 100% d'accordo su tutto, parte del dna del Centro Destra allora il problema non ce l'ha il Generale, ma chi lo critica.

Soprattutto se, per criticare il Generale, ci si adegua e si crede alle versioni ed alle interpretazioni interessate a seminar zizzania, della stampa cattocomunista che agisce contro il Generale Vannacci, esattamente come agisce contro il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni.

Come schiumano infatti per il Generale Vannacci, così, ugualmente, schiumano per l'atteggiamento, i discorsi, gli atti di governo del Presidente Giorgia.

Basti vedere la polemica piccola piccola alla quale si sono ridotti Conte e Renzi sulla candidatura dei leader che poi non vanno a Strasburgo.

Del resto Conte non è un leader e Renzi, per superare il quorum, ha avuto necessità di accettare il mortale abbraccio dei radicali della Bonino (ricordo che, da sempre, nelle elezioni europee Pli e Pri avevano provato a fare la "lista laica" con i radicali, per poi venire fregati con le preferenze e contribuire a mandare in Europa più radicali di quanti i voti radicali avrebbero permesso).

Per una volta appare più stimabile Calenda che, dopo aver tuonato contro le candidature dei leader che non sarebbero andati a Strasburgo, poi si candida in tutte le circoscrizioni pur nella consapevolezza che sarà molto difficile raggiungere il quorum (ma se lo raggiungesse in solitaria, sarebbe uno schiaffone non da poco al suo amico Renzi).

Ma quelle sono beghe da cortile, con il Presidente Giorgia e il Generale Vannacci il Centro Destra può volare alto e proporre i parlamentari europei che saranno eletti con la Lega e Fratelli d'Italia quale base e nucleo centrale sul quale costruire nel parlamento europeo una maggioranza che estrometta i socialisti ed affini e ribalti la politica dei talebani dell'ecologia.

Alla fine l'unico problema che abbiamo noi di Centro Destra è scegliere Giorgia o il Generale ?

Una margherita da sfogliare, una moneta portafortuna da lanciare al testa o croce forse saranno decisive per tale scelta.

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