Ciò che è bene per la sinistra è male per l’Italia. Ciò che è male per la sinistra è bene per l’Italia.

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Si devono intraprendere le guerre per la sola ragione di vivere senza disturbi in pace (Cicerone)

No alla deriva

No alla deriva
Diciamo NO alla deriva

31 agosto 2024

I cattocomunisti non deludono mai

E' banale, ripetitivo dalle tante volte che lo abbiamo scritto e in tanti, ma se un giorno fossimo depressi, basterebbe leggere i quotidiani del regime politicamente corretto, i loro servizi radio televisivi, leggere le dichiarazioni dei loro esponenti politici e dei loro semplici accoliti, per rinfrancarci: comunque vada, stiamo ben più di una spanna ad un livello superiore di costoro.

Così, anche per un tragico evento come l'omicidio della ragazza del bergamasco, Sharon Verzeni, dopo un mese durante il quale, presumo, i cattocomunisti hanno pregato i loro santi, suppongo tramite Bergoglio e Zuppi, perchè come assassino fosse riconosciuto il fidanzato e poi urlare all'omicidio del patriarcato, scoperto che l'assassino è uno di nazionalità africana (non ricordo bene di quale stato) che ha solo la cittadinanza italiana, si affrettano a definirlo "italiano di 31 anni".

Quelli con maggior pudore evitano di parlare di nazionalità e si limitano a dire che è un cittadino italiano, così dicendo una parte di verità, nascondono la sostanza.

Sostanza che è quella che emerge dalle esperienze inglesi e francesi: ad essere pericolosi per la nostra Società, la nostra Sicurezza, il nostro Benessere, non sono tanto quelli che arrivano, quanto le generazioni successive.

Altro che ius scholae, soli, o culturae !

Qui c'è bisogno di provvedimenti restrittivi, che vadano anche a rivedere le cittadinanze concesse negli anni scorsi !

Allucinante che i benpensanti woke, lgbt, gender, si scaglino contro Salvini, invece di recitare il mea culpa e addirittura insistano per allargare i termini di concessione della cittadinanza.

Io, noi tutti di Centro Destra, non abbiamo il tempo per stilare quegli elenchi che piacciono tanto ai cattocomunisti quando tendono a dimostrare le loro tesi, ma gli omicidi da parte di immigrati stanno diventando una mattanza di Italiani.

E ancora non siamo arrivati al livello del Regno Unito, della Francia o della Svezia, quindi saremmo ancora in tempo ad invertire la rotta prima di sprofondare nell'abisso della guerra civile.

Ma come facciamo ad invertire la rotta se ci sono ancora italiani che credono alla favoletta dello ius soli, scholae, culturae ?

30 agosto 2024

Procurato allarme

Ho sempre operato nell'ambito del civile e quindi il diritto penale resta un vago ricordo degli anni universitari, ma credo che sia ancora in essere il reato di "procurato allarme".

Ed a quel reato ho pensato quando ho saputo delle "grida" di Repubblica che, non si sa come, ha annunciato il taglio dell'assegno unico per la famiglia.

La smentita non poteva essere più secca di quella data da due ministri e dal Presidente del Consiglio, ma quelle affermazioni partorite in non si sa bene quale sottoscala, hanno dato luogo a dibattiti, proclami, trasmissioni radiofoniche, come se fossero vere, mettendo in allarme i percettori di quell'assegno.

Senza motivo.

E' un pezzo che mi domando da dove nascano le "anticipazioni", soprattutto sulle scelte di carattere economico quando si tratta di predisporre le previsioni di bilancio.

Escludendo impiegati infedeli che rischierebbero troppo passando bozze alla stampa, sono giunto alla conclusione che i giornalisti militanti si arrovellino su cosa scrivere per portare il massimo danno ad un governo che a loro non piace e, incurante dei danni che fanno, sparano ad alzo zero, tanto nessuno di loro sarà mai chiamato a risponderne.

E così, non posso che estrarre da un cassetto della memoria il "procurato allarme" che, se utilizzato contro queste "anticipazioni" senza fondamento, potrebbe aiutare a riportare la Politica nell'ambito del dibattito delle idee, del confronto parlamentare sui provvedimenti che esistono in atti e non nella fantasia di alcuni e della miglior scelta per il bene della Nazione e degli Italiani tutti.

E certamente non è un bene lanciare allarmi su provvedimenti inesistenti.

A questo punto nessuno può più prestar fede a quello che ci viene propinato dai "professionisti dell'informazione".

29 agosto 2024

La deriva del Vaticano

E' molto facile per me, che sono agnostico, formulare critiche alla chiesa cattolica, per questo mi occupo raramente di quello che emerge da quella parte.

Non posso però esimermi dal condannare l'ultima uscita di Bergoglio in fatto di clandestini, che segue la benedizione alla ong di Casarini e l'accompagnamento del trasbordo dei clandestini da parte di una imbarcazione che fa riferimento ad una associazione cattolica.

Bergoglio si permette di criticare e, sostanzialmente, di destinare all'Inferno quelli che chiedono il respingimento dei clandestini, mentre vorrebbe che ci si svenasse (NOI, non la sua chiesa !!!) per accoglierli in una terra, la nostra, già sovraffollata, con tutti gli oneri che ne deriverebbero, il dissesto della nostra economia ed il collasso dell'intera struttura sociale.

Credo che sia più facile che all'Inferno ci finisca lui con tutti i suoi seguaci perchè, come noto, la strada per l'Inferno è lastricata di buone intenzioni.

Appare sempre più evidente come la sostituzione etnica, lo sradicamento delle nostre Tradizioni, la devastazione della Storia, Cultura, Usi, Costumi, Lingua, Letteratura, Arte dell'Italia sia un obiettivo finalizzato a cancellare ogni spirito identitario e nazionale.

Le periodiche risorgenti litanie su ius soli, scholae e quant'altro e le decisioni di magistrati militanti sistematicamente a favore dei clandestini, contestando le leggi che pur esistono e che restringerebbero i termini della loro ammissione, sono indicative di una volontà di eseguire un disegno che passa sopra la testa di tutti gli Italiani e che ci danneggia irreparabilmente.

L'Inferno apre le sue porte, ma non certo in attesa di chi vuole difendere la Tradizione, l'Identità, la Cultura e la Storia Nazionale.

28 agosto 2024

Guerre parallele

Nel mondo ci sono numerosi focolai di guerra, ma due sono gli scacchieri in cui si parla quotidianamente di battaglie: l'Ucraina contro la Russia e Israele contro i terroristi di Hamas, Hetzbolah, Houthy supportati dall'Iran.

Non capisco come la Russia, in oltre 18 mesi, non sia riuscita a piegare l'Ucraina o, meglio, posso provare a comprenderlo unicamente con le ingenti consegne di finanziamenti e di armi da parte dell'Occidente, ma a combattere ci vanno (forse ...) solo gli ucraini che, prima o poi, finiranno.

Non capisco d'altra parte perchè l'Occidente si ostini a legare le mani ad Israele, prolungando l'azione antiterrorista a Gaza e non solo, quando l'eliminazione di Hamas, Hetzbollah e Houthy sarebbe benefica per tutti noi, per i commerci e l'economia mondiale, oltre a far abbassare la cresta all'Iran.

Anche le cronache di guerra non mi sembra utilizzino lo stesso metro.

"Massiccio attacco russo" perchè hanno lanciato un centinaio tra missili e droni ?

E allora in Israele che, dopo aver distrutto a terra un possibile attacco con seimila (!!!) ordigni, ha comunque subito il bombardamento da 320 strumenti di guerra ?

Peraltro tutti intercettati.

Cosa volete che sia intercettarne cento in Ucraina ?

Oppure i missili e droni che si sparano in Medio Oriente sono poco più che giocattoli, mentre quelli tra Russia e Ucraina sono armi vere ?

Eppure dicono che la Russia si rifornisca di armi dall'Iran, quindi dovrebbero essere della medesima natura, a meno che l'Iran non consegni alla Russia le sue armi migliori lasciando ai propri alleati quelle difettose.

E come mai Hamas riesce ancora a lanciare missili da Gaza contro Israele nonostante la cosiddetta "invasione" ?

E che dire della questione aperta di Formosa che rimane sospesa nell'aria ?

Prima o poi questi americani daranno campo libero alla Cina come hanno fatto con i talebani in Afghanistan, ma i cinesi di Formosa, saranno disponibili a consegnarsi senza combattere ai comunisti di Pechino ?

E perchè Obama, Biden e l'Occidente hanno regalato la Russia all'Oriente ?


27 agosto 2024

L'Inquisizione è risorta

Cos'hanno in comune l'antifascismo, le derive woke, gender, lgbt , il covid, l'oms e i vaccini, l'accoglienza dei clandestini, le sanzioni alla Russia, l'arresto di Durov e le minacce di un parlamentare europeo macroniano di chiusura di X ? 

Sono tutte manifestazioni di una Inquisizione che è risorta e che oggi ha le fattezze delle entità sovranazionali che nascondono interessi economici di pochi e che sono protette da una maggioranza (purtroppo consegnata da noi Elettori) dei pronipoti dell'originaria Inquisizione convolati a nozze con i nipotini di Marx, Stalin e Togliatti.

Inutile ricamarci sopra, teorizzare limiti alla Libertà di parola, ovviamente "per il bene comune", inventarsi le cosiddette "fake news", la realtà è che ci sono poche persone che manovre un numero un po' più ampio di persone che ci mettono la faccia esponendosi come commissari di questo o di quello, presidenti, segretari di organizzazioni sovranazionali, per imporre alla massa di fare scelte conformi ai loro interessi.

Tutti quelli che cercano di ragionare con la propria testa, quelli che si pongono delle domande e manifestano i loro dubbi, quelli che non cantano nel coro cattocomunista, quelli sono da silenziare, in un modo o nell'altro e adesso hanno cominciato con la repressione anche fisica del carcere e delle multe, della esclusione dal lavoro e dalla vita sociale.

E' questa la vera guerra mondiale che si combatte trasversalmente nel mondo e spiace vedere persone che altrimenti sembrerebbero ragionevoli, sbavare davanti ad affermazioni quali "non ti vaccini, prendi il covid, muori e fai morire", oppure contestare il diritto ad un Generale pluridecorato di esprimere liberamente le sue opinioni o, ancora, impedire ad un cantante di partecipare ad una festa di paese perchè sostenitore di idee diverse da quelle del sindaco.

Partecipare, sfogliare, i cosiddetti social porta a prendere atto di un variegato mondo, in cui tutti esprimono la loro opinione e questo sarebbe un bene, un vantaggio per tutti, perchè è dal confronto delle idee che arrivano le soluzioni ai problemi.

Ma c'è chi ha paura del confronto delle idee, allora preferisce buttare la palla in tribuna e parlare di antifascismo, gender, woke, lgbt etc.

Come finirà ?

Se la Storia è Maestra, finirà con la sconfitta della nuova Inquisizione, esattamente come fu sconfitta la vecchia Inquisizione e come cadde l'Unione Sovietica.

Il problema è che ci sono voluti secoli e decenni perchè ciò accadesse.

Ma forse, l'estrema arroganza dei pronipoti dell'Inquisizione e dei nipotini di Marx, Stalin e Togliatti, porterà ad una accelerazione come sempre accade quando qualcuno pensa di non avere ostacoli e fa un azzardo di troppo.

26 agosto 2024

La Libertà di pensiero e di manifestarlo non deve essere sanzionata

Leggo che uno dei fondatori di Telegram è stato arrestato nella Francia di Macron.

L'accusa, risibile, è di non aver controllato i messaggi transitati sul suo prodotto.

Facile l'ironia letta in rete circa l'incriminazione di Bell e Meucci per non aver controllato l'uso del telefono da parte dei criminali o dell'amministratore delegato delle poste che consegna le lettere dei delinquenti.

L'ironia stempera, ma il fatto è molto grave perchè si collega a quanto sta accadendo in varie parti del mondo, inclusa quella che, a torto o ragione, viene considerata la patria della Libertà: l'Inghilterra.

La polizia inglese sta perseguitando infatti non i criminali che hanno ucciso tre bambine e i loro "fratelli" che quotidianamente commettono reati contro le persone e le proprietà, ma chi si oppone a loro, organizzandosi in mancanza di protezione della polizia.

In Germania è di due giorni fa un attentato terrorista rivendicato dall'Isis, con protagonista un richiedente asilo siriano arrivato in Germania da due anni.

Il ministro degli interni di un governo di estrema sinistra, invece di rassicurare i cittadini dando ordine alla Polizei di effettuare significativi giri di vite contro immigrati, clandestini e islamici radicali, ha sproloquiato contro le presunte infiltrazioni, nelle proteste seguite all'attentato, da parte della Destra che, a suo dire, sarebbe l'unico pericolo.

In Italia, fallito l'assalto con il ddl Zan per mettere il bavaglio alle opinioni non conformi alla narrativa cattocomunista, ci provano con la richiesta di mettere fuori legge questo o quello, di condannare chiunque esprima idee che non abbiano l'imprimatur dell'Inquisizione del politicamente corretto.

Un parlamentare europeo, non a caso eletto nella lista di Macron, ha minacciato di chiudere il social X solo perchè Elon Musk lo ha liberato dagli algoritmi e dalle censure dei precedenti proprietari, allineati e coperti dietro i tedofori dell'Inquisizione politicamente corretta.

Non a caso, il russo cofondatore di Telegram arrestato nei giorni scorsi è stato arrestato in una Francia che è sempre più una Francia di un rinnovato Terrore di antica memoria.

Ma non finisce qui, ogni giorno si leggono notizie agghiaccianti, come quella del reato di misoginia che in Inghilterra vorrebbero introdurre o, sempre nella martoriata Inghilterra del nuovo governo socialista di Starmer, nella possibilità che si vorrebbe dare di rifiutare le cure a chi si ritiene sia razzista.

E allora vale la pena ricordare che non sono le Idee ad uccidere, ma la violenza di chi usa la forza per impedire al prossimo di esprimersi secondo coscienza, imponendogli un pensiero unico.

La Libertà di esprimere la propria opinione non può essere soggetta a limitazioni.

Lo stato deve intervenire, punendo, solo chi usa la violenza e la forza per imporre la sua visione.

Tutte le opinioni hanno diritto di tribuna, di essere espresse e di essere diffuse.

Le uniche azioni che devono essere impedite sono le aggressioni fisiche al prossimo e l'uso di armi per ferire ed uccidere.

Chi non capisce questo, chi afferma che ci sono certe idee che non hanno legittimità quindi diritto di essere proposte e diffuse, dimostra solo di meritare lui quello che vorrebbe fare a chi non la pensa come lui.

25 agosto 2024

Concedere la cittadinanza Italiana è un premio, non un obbligo

La questione della cittadinanza resta sulla stampa di questi ultimi giorni dell'agosto 2024, fra un po' si tornerà a parlare di cose serie.

Sì, perchè la pretesa di distribuire a mani basse la cittadinanza Italiana, come se non avesse alcuna rilevanza, non può essere una cosa seria, al massimo può essere cosa da cattocomunisti.

Ma Tajani ... beh, forse Tajani si è preso lo stesso virus di Fini che, da ministro degli esteri di Berlusconi, cominciò a sbandare e dobbiamo sperare che Tajani non divenga mai presidente della camera perchè in tal caso seguirebbe la sorte dello stesso Fini e di Casini, divenendo irrecuperabile, che quel virus, incurabile, lo hanno preso dopo aver ricoperto tale incarico.

Si parla di "concessione" della cittadinanza, non di obbligo ad ottenerla e la concessione presuppone una valutazione di merito, sulle qualità del soggetto che la chiede e che entrerebbe a far parte della comunità italiana.

Un tale esame non può prescindere da valutazioni caso per caso, singolarmente e non da una caratteristica collettiva che non prova nulla della volontà di integrarsi del richiedente.

Ma se proprio i cattocomunisti sdilinquiscono per concedere la cittadinanza a chi arriva a casa nostra, perchè, visto che hanno la maggioranza nel parlamento europeo, non decidono di istituire la cittadinanza europea da concedere agli immigrati, così che possano girarsi tutta l'Europa e sistemarsi nello stato che preferiscono e magari potremmo anche veder ridotto il numero di quelli che si fermano in Italia, aspettando di essere alloggiati, nutriti, istruiti e curati ?

Una bella (si fa per dire) cittadinanza europea che non ha alcun valore storico e culturale, che non ha Radici, non ha Tradizioni, non è "una d'arme, di lingua, d'altare, di memorie, di sangue e di cor" sarebbe adattissima per chi non ha le Radici che fanno della cittadinanza Italiana (ma anche quella di ogni altra nazione) un onore riceverla.


24 agosto 2024

La cittadinanza è un premio individuale alla persona

Ne La Verità di oggi, leggo un editoriale di Maurizio Belpietro, come sempre ben scritto, articolato, argomentato.

L'argomento trattato è il perchè la insistenza di Tajani sullo ius scholae sia un errore politico.

In sintesi (estrema) Belpietro scrive che Tajani sbaglia ad insistere sullo ius scholae, perchè, offrendo una sponda ai cattocomunisti, li aiuta ad uscire dall'angolo elettorale in cui si sono cacciati.

Tutto vero, ma non basta per essere contrari allo ius scholae (come allo ius soli, culturae ed a qualsiasi ius diverso da quello sanguinis), la domanda da porsi è: è giusto riconoscere la cittadinanza Italiana attraverso strumenti come lo ius scholae ?

E la risposta è un fragoroso, incontrovertibile, solenne, NO !

Non è giusto applicare il riconoscimento di quello che è un premio individuale, dedicato alla persona che lo ha meritato, attraverso un criterio generico da poter applicare alle masse, ad una collettività indistinta di soggetti di cui non sappiamo nulla.

Non è giusto perchè per il beneficio di essere Italiano, i nostri Antenati hanno combattuto, sofferto, si sono sacrificati e tutto ciò è rappresentato nell'eredità di sangue che ognuno di noi Italiani ha ricevuto dai propri Genitori, in una catena che risale ai nostri più lontani progenitori.

Noi, giustamente, ci consideriamo eredi di quella grande tradizione di Civiltà e Cultura che fu Roma ed a Roma vigeva lo ius sanguinis, mentre lo ius soli era applicato dalle popolazioni barbare sottomesse o ai confini di Roma.

Con il tardo impero il principio venne prima annacquato, quindi dimenticato e Roma cadde (non solo per questo, ovviamente, ma anche per questo).

Ma in ogni tempo la cittadinanza veniva attribuita, riconosciuta anche a SINGOLI soggetti che, per motivi di particolare onore, l'avevano meritata.

Così come SINGOLI soggetti, che nella loro nazione natia, venivano perseguitati, hanno potuto, anche in tempi contemporanei, chiedere ed ottenere la nostra cittadinanza, a protezione di un Valore riconosciuto dalla nostra Tradizione: la Libertà.

Ma non è possibile accettare che, con sotterfugi e sofismi giuridici (dal "ricongiungimento", alla semplice nascita o frequentazione di un corso scolastico) si conceda la cittadinanza a masse di estranei alla nostra Cultura, Storia, Civiltà.

Una massa di migliaia, centinaia di migliaia (il solo ius scholae di Tajani provocherebbe l'ingresso nella cittadinanza di ben cinquecentomila persone, più degli abitanti dell'intera città di Bologna) sarebbe ingestibile e indigeribile dalla nostra Società, come si vede nel Regno Unito e in Francia, in Belgio e in Svezia, in Germania e ovunque siano state accettate ondate di ingressi collettivi, Italia inclusa dove gli stranieri, pur essendo l'8% della popolazione, rappresentano il 33% dei carcerati per reati più o meno gravi e dove le cronache delle città sono quotidianamente caratterizzate da segnalazioni di piccoli o grandi crimini commessi da stranieri.

Una SINGOLA persona alla quale, per merito, viene riconosciuto il premio della cittadinanza Italiana, sarebbe compatibile e facilmente integrabile, si presterebbe a partecipare alle nostre Tradizioni, a rispettare le nostre Leggi, i nostri Usi.

Un ingresso massiccio ed indistinto di soggetti senza alcun controllo che non sia la generica frequentazione di un corso, la nascita o il ricongiungimento, soprattutto se fossero proveniente dello stesso luogo e si insediassero nello stesso territorio, li indurrebbe a conservare le loro usanze, le loro tradizioni, respingendo le nostre e pretendendo, come già pretendono, che siamo noi a rinunciare a qualcosa di nostro per convivere assieme a loro.

Quindi è tutto vero quello che scrive Belpietro sulla inopportunità politica dello ius scholae di Tajani, ma è soprattutto vero che qualsiasi percorso di acquisizione della cittadinanza che non sia lo ius sanguinis (e, ovviamente, il matrimonio e il singolo riconoscimento) NON E' GIUSTO verso l'Italia, gli Italiani di oggi, i nostri Antenati i cui sacrifici verrebbero sviliti se fossero concessi a stranieri senza alcun merito e i nostri Posteri cui caricheremmo la zavorra di estranei alla Terra dei loro Avi.


23 agosto 2024

Il letale abbraccio di Fini a Tajani sullo ius scholae

Non so se sia vero o falso che i figli di Berlusconi, sfregiando la memoria del padre, abbiano dato ordine a Tajani di riposizionare Forza Italia più a sinistra per avere in cambio la sicurezza di non essere ostacolati da grane politiche e giudiziarie nella loro attività imprenditoriale.

Non guardando i programmi televisivi di insulti reciproci tra politici e giornalisti, non so se sia vero che Il figlio di Berlusconi abbia aperto le porte delle sue trasmissioni ai cattocomunisti.

So che Tajani, con tutti i problemi importanti che ci sono (tasse, clandestini, criminalità, due guerre che influiscono sul nostro Benessere) ha trascorso il Ferragosto a lisciare per il verso giusto prima i radicali con le carceri, poi tutti i cattocomunisti con la sparata sullo ius scholae, già bocciata a suo tempo da Berlusconi (Silvio, quello vero).

Nel merito non ci possono essere dubbi che non si può essere Italiani solo perchè si nasce in Italia o si frequentano scuole e università italiane, ma si è Italiani quando si è assimilato completamente, senza riserve e non sarebbe questione semplice di una, due o tre generazioni, l'Humus della nostra Terra, i nostri Usi, Costumi, Tradizioni, Feste, Cucina, Letteratura, Cinematografia, Storia.

Quando si conosce e si apprezza il vino italiano come i salumi nostrani, le tigelle al pesto modenese come la bagna cauda torinese.

Noi, Italiani per Sangue, non dobbiamo assimilarlo, perchè ci appartiene con la nascita, trasmessoci dai nostri Genitori e ci viene naturale immergerci nella nostra Italianità, anche quando fossimo nati fuori dall'Italia o avessimo frequentato scuole straniere.

Ma uno straniero, come si fa a dire che diventa Italiano perchè nasce a Bologna o perchè ha frequentato "due cicli" (dice Tajani) di scuola in Italia ?

Abbiamo letto nei mesi scorsi la richiesta di esentare dallo studio di Dante dei musulmani.

No, dico, esentare dallo studio di Dante Alighieri !!!

Ci rendiamo conto della corbelleria ?

E poi, dopo pochi mesi, ci dicono che quelli che sarebbero stati esentati dallo studio di Dante, se completassero due cicli scolastici, diventerebbero Italiani.

Senza, ovviamente, possedere nulla della nostra Italianità che neppure avrebbero studiato (non pretendo dire "capito" o "assimilato") a scuola.

Ma, per fortuna, ci pensano i cattocomunisti a farsi autogoal ed a bastonare Tajani.

Intervistano il non rimpianto (se non dai cattocomunisti) Fini che, dichiarandosi favorevole allo ius scholae e plaudendo all'iniziativa di Tajani, ne affossa la credibilità presso tutti gli Elettori di Centro Destra, inclusi quelli che davano il voto  a Forza Italia nel nome di Silvio Berlusconi.

22 agosto 2024

Campagna elettorale per ... le presidenziali Usa

Siamo in Italia e, in mancanza di una scadenza elettorale immediata (tre regioni andranno al voto, forse a metà novembre, ma è marginale) e con i magistrati militanti in vacanza dopo aver costretto Toti alle dimissioni, i baldi giornalisti italici si accapigliano per le elezioni americane di novembre.

Ca va sans dire sono tutti per la Harris, per quattro anni vicepresidente più volte ridicolizzata per le sue sguaiate apparizioni, ma ora portata in processione come una madonnina del miracolo.

Con uno sforzo encomiabile le penne rosse italiane stanno spingendo con una forsennata campagna elettorale per diffondere ottimismo sulla Harris, cercando di ingannare i lettori più creduloni, neanche dovessero poi portarli a votare.

E' divertente leggere come le penne rosse che scrivono nei giornaloni dei poteri forti e ormai non più occulti, cerchino di accreditare una marcia trionfante della Harris, che starebbe sbaragliando le armate del perfido Faraone Trump, colui che per quattro anni osò governare l'America e il mondo senza iniziare una guerra, fomentare un colpo di stato, armare mani assassine di singoli o di gruppi.

Una oscura parentesi, secondo gli esegeti della Harris, in mezzo a dodici, diconsi dodici !, anni di amministrazione "democratica", otto con Obama (dal 2009 al 2016) e quattro con Biden e la stessa Harris (dal 2021 al 2024),

Eppure i proclami della Harris sono tutti improntati alla necessità di salvare la democrazia, di ricostruire l'America, di combattere la povertà, di ripristinare il diritto (sic !) all'aborto e via discorrendo, come se per dodici anni negli ultimi sedici e, soprattutto, nei quattro anni che stanno concludendosi, loro fossero stati relegati all'opposizione, senza alcun potere di intervento.

Un po' come se in Italia un partito fosse stato al governo, senza vincere le elezioni, per dieci anni e, una volta insediatosi un governo di colore opposto, cominciasse a denunciare situazioni di povertà, di crisi economiche, di perdite di potere di acquisto, dicendo che bisogna fare questo e quello, che lui non ha fatto in dieci anni (per fortuna).

Come dite ?

E' proprio quello che sta accadendo in Italia ?

21 agosto 2024

Ma che reato sarebbe la "interferenza nelle nomine" ?

Capisco che siamo in estate, in pieno agosto e che quindi non ci sia molto su cui scrivere, ma continua la vicenda della presunta aggressione giudiziaria contro la sorella del Presidente del Consiglio.

Più leggo, però, più non riesco a capire che razza di reato possa mai essere l'interferenza sulle nomine.

Mi dispiace che Arianna Meloni, oltre a respingere il metodo utilizzato dai cattocomunisti per fare politica, abbia sentito il bisogno di dire di non aver mai partecipato a riunioni per valutare a chi affidare questo o quel ruolo.

Presidenti, amministratori delegati, consiglieri di amministrazione delle società partecipate, ma anche i comandanti delle Forze Armate, della Polizia, della Guardia di Finanza, sono tutti di nomina governativa.

Così come incarichi più politici, in senso lato, come i membri di spettanza parlamentare della corte costituzionale o i membri "laici" del csm, il commissario europeo, derivano da candidature concordate tra i partiti delle coalizioni.

Tutti quegli incarichi vengono ricoperti per nomina, non in base all'ispirazione dello Spirito Santo, ma attraverso un esame di merito tra i partiti che, più che legittimamente, comprende anche la compatibilità ideale con chi quella nomina deve effettuare, perchè tutti devono remare nella stessa direzione e sarebbe ridicolo che un governo nominasse ad un incarico qualcuno che sia ostile al suo progetto di società.

Quindi Arianna Meloni, che è una dirigente di Fratelli d'Italia, cioè il partito guida della Coalizione di Governo ed anche il primo partito d'Italia, è pienamente legittimata a partecipare ad incontri, riunioni, proporre nomi e storcere il naso sulle proposte altrui.

Dove starebbe il reato ?

Perchè è la sorella del Premier ?

Ma quanti sono i "figli di", "fratelli di", "padri di", "mogli di", che sono intervenuti in politica, a cominciare dai La Malfa padre (Ugo) e figlio (Giorgio) che sono i primi che mi ricordi nel tempo ?

Dov'è il problema ?

Sallusti ha fatto benissimo a riportare le voci che ha raccolto, tanto più che, vista la reazione stizzita di Renzi, forse, almeno in parte, ci ha azzeccato.

Ma adesso la palla è alla Politica, perchè approvi finalmente una legge che metta al riparo, in modo blindato, da ogni ipotetica interferenza della magistratura, in base al principio che l'unico giudice legittimato a condannare o assolvere, con il voto di bocciatura o di conferma, un politico è solo e soltanto l'Elettore.



20 agosto 2024

Ma non era un punto fermo quello di non trattare mai con i terroristi ?

Continuo a leggere dei "colloqui di pace" ora a Doha, ora a Il Cairo, per risolvere (?) la questione di Gaza.

Grande spazio viene concesso alle opinioni dell'organizzazione terrorista palestinese di Hamas, ma anche a quelle degli Hetzbollah e degli Houthy.

Io ero rimasto ai solenni proclami di non trattare mai con i terroristi, che rapiscano un personaggio pubblico, che prendano in ostaggio un aereo con i passeggeri, che siano organizzati in bande locali, che si mettano a gambizzare le persone.

Era la posizione giusta: fare il vuoto intorno a loro e, dando loro la caccia, anche uno alla volta, annientarli, estirpando il Male.

Trattare con Hamas sarebbe come se, in occasione del rapimento Moro, Cossiga, ministro degli Interni, si fosse messo a trattare con loro per il tramite di un mediatore compiacente, ad esempio Castro.

Così, per fortuna, non fu e, almeno in quella occasione, lo Stato meritò la "S" maiuscola.

Pur tuttavia non mi meraviglia il fatto che in un'epoca in cui vengono esaltate più le volgari devianze che la dignitosa normalità, l'amministrazione democratica americana si metta a trattare con i terroristi palestinesi, offendendo tutte le vittime di oltre sessanta anni di azioni criminali.

E come ringraziamento per la legittimazione che ricevono, costoro, tramite i "colleghi" Houthy, danneggiano il commercio internazionale, facendone lievitare i costi, sparando missili contro le navi in navigazione nel Mar Rosso.

E ce lo meritiamo, perchè il trattare con i terroristi rende la loro azione ai nostri danni un contrappasso totalmente appropriato.

19 agosto 2024

Redde rationem

Non posso sapere se la "rivelazione" di Sallusti su manovre in corso per applicare il "metodo Palamara" contro la Meloni tramite accuse alla sorella, sia vero o falso.

L'accusa che verrebbe mossa ad Arianna Meloni sarebbe "traffico di influenze", ipotesi fondata su una (presunta) partecipazione della sorella del Premier ad incontri per la individuazione di nominativi cui conferire incarichi di nomina governativa.

Vorrei sapere quanti presidenti del consiglio, ministri, segretari dei partiti che si sono succeduti al governo (tutti !) abbiano effettuato nomine senza coinvolgere i propri consiglieri, dirigenti e senza ascoltare le proposte e persino le autocandidature.

Illustri nominativi della prima repubblica, hanno sempre dichiarato che la migliore e più ascoltata consigliera era la moglie.

Mi sembra che la sorella della Meloni, dirigente di Fratelli d'Italia, abbia tutti i titoli per partecipare a riunioni del genere e che chiunque vi partecipi abbia tutto il diritto, senza commettere alcun reato, nell'appoggiare questo o quello per il suo curriculum e, a parità con altri, anche per la sua coerenza ideale.

In altri stati si chiama spoil system ed è uno strumento di governo, perchè anche il miglior ministro, il miglior presidente del consiglio, il miglior sindaco o presidente di regione, quando si trova a dover lavorare per realizzare il suo programma, ha necessità di esecutori capaci ma anche affidabili, che non gli remino contro.

Sarebbe quindi l'ennesima accusa campata in aria, solo per promuovere l'ennesima interferenza dei magistrati militanti finalizzata a sovvertire l'esito delle elezioni.

Quello che credo che non abbiano ancora compreso, sempreché la ricostruzione di Sallusti sia corrispondente alla realtà, è che la Meloni ha un caratterino molto reattivo e Fratelli d'Italia è un partito che rappresenta una comunità ideale, quindi con delle basi valoriali talmente forti, da poter resistere ad aggressioni come quelle ipotizzate da Sallusti, sapendo anche reagire con determinazione.

E se la ricostruzione di Sallusti trovasse poi riscontro nei fatti, potrebbe essere la scintilla per un redde rationem tra la Politica e la magistratura che porterebbe finalmente ad una definitiva chiarificazione sui limiti e le competenze dei ruoli, uscendo finalmente da quel buco nero iniziato nel 1992.

18 agosto 2024

Nazionalità e cittadinanza

Il dibattito innescato un anno fa dal Generale Vannacci con il suo saggio "Il mondo al contrario" nel quale, in poche righe tra tanti temi, cita la pallavolista Egonu per dire che non ha le caratteristiche somatiche dell'Italianità, è degenerato come sempre quando i cattocomunisti non hanno argomenti da proporre e ignorano il significato delle parole.

La pallavolista è in possesso della cittadinanza italiana.

Nessun dubbio quindi che sia cittadina italiana, perchè così vuole la legge.

Ma la cittadinanza non è la nazionalità, la prima essendo l'appartenenza giuridica ad uno stato chiamato Italia, la seconda invece l'appartenenza ad una Gente, "una d'arme, di lingua, d'altare, di memorie, di sangue e di cor".

Il Generale Vannacci ha semplicemente constatato un fatto incontrovertibile: la pallavolista non ha le fattezze della Gente Italiana, senza per questo negare il suo essere cittadina italiana.

L'ignoranza palesata dai cattocomunisti sulla differenza tra nazionalità e cittadinanza, è sintomo di una visione gravemente distorta del mondo in cui viviamo che porta a situazioni come quella inglese o francese.

L'incapacità di cogliere differenze sostanziali per un malinteso senso di ottusa e paternalistica accoglienza e condivisione, porta a rinunciare al meglio delle caratteristiche della nostra Gente, per genuflettersi con una rinuncia a senso unico.

L'odio dei cattocomunisti per la nostra stessa Gente arriva da lontano, da una ostilità verso lo stato italiano che avrebbe usurpato il potere temporale della chiesa il cui universalismo somiglia tanto, troppo, all'internazionalismo socialcomunista.

Un internazionalismo che li ha portati a fare sempre scelte sbagliate nel nome dell'anti italianità.

Dall'ostilità all'acquisizione di colonie al neutralismo nella prima guerra mondiale, fino ad opporsi alla Nato, all'installazione dei missili Pershing e Cruise nel 1984 e via via fino all'attuale giravolta a favore dell'unione europea nella quale vedono una nuova unione sovietica, cioè un nuovo internazionalismo che calpesti comunque l'Italia, la Nazione, la Patria.

Ma se non si riesce (o non si vuole ?) a comprendere anche nozioni di base come la differenza tra cittadinanza a nazionalità, come possiamo pensare di continuare a vivere pacificamente sotto lo stesso tetto che si chiami Italia o unione europea ?

17 agosto 2024

Il partito di Vannacci

A sinistra, con articoli purtroppo ripresi anche dai pochi quotidiani di Centro Destra, i giornalisti funzionali al cattocomunismo cercano di proiettare una immagine di un Centro Destra diviso e litigioso.

In tal modo nascondono il loro campo largo che ha ormai superato il ridicolo, avendo messo assieme, per l'Umbria, 6 partiti: pd, cinque stelle, verdi e sinistra, più europa, Italia viva, Azione e, per non farsi mancare nulla, come hanno detto al giornale radio, "movimenti cattolici" evidentemente di una chiesa cattolica che è diventata a tutti gli effetti una nuova cellula del pci/pds/ds/pd.

Neppure nel crepuscolo della prima repubblica erano così tanti a cercare di spartirsi la torta con la loro sigla.

Giornalisti senza pudore cercano quindi di stornare l'attenzione sul Centro Destra e tirano in ballo i piccoli tradimenti di Forza Italia sulle carceri, sulla cittadinanza, su Vannacci.

E proprio su Vannacci cercano di far leva per rompere se non il Centro Destra, almeno la Lega.

Si torna infatti a parlare del partito di Vannacci che avrebbe avuto un senso se si fosse presentato in autonomia alle europee con il proporzionale, per contarsi e quindi allearsi, come quarta gamba, con il Centro Destra.

Adesso, a parte la smentita del Generale stesso, un partito, senza elezioni alla vista se non di carattere locale, con sistemi elettorali che obbligherebbero ad una affannosa ricerca di alleanze, non avrebbe alcun senso, rischierebbe di veder affievolito l'interesse per il Generale e, in definitiva, sarebbe solo un modo per riempire il vuoto di notizie di questo periodo.

Il Generale Vannacci lo sa bene, il treno per presentarsi con un partito nuovo di zecca, basato sulle idee espresse nel suo saggio "Il Mondo al contrario" (che avrei votato molto volentieri) è passato.

Si è fatto eleggere nella Lega e adesso lavora con e per la Lega.

Il Generale sa bene che non gli verrebbe perdonata una "scissione" e non otterrebbe quei consensi che, invece, mostrandosi affidabile e coerente può solo incrementare. 

16 agosto 2024

Una proposta concreta sulle carceri

Da alcuni giorni leggo di una proposta del Ministro della Giustizia Nordio, perchè gli stranieri scontino la loro pena presso le carceri della loro nazione di appartenenza.

Non capisco perchè stia passando così sotto traccia.

Gli stranieri detenuti nelle carceri italiane sono circa un terzo del totale, il loro invio nelle carceri patrie, consentirebbe di gestire al meglio, con gli strumenti a disposizione, senza quindi ulteriori costi, la popolazione carceraria italiana.

Ma i cattocomunisti non ci stanno a risolvere i problemi, perchè loro sui problemi ci campano e, con la complicità di una informazione collusa, li evidenziano quando al governo c'è il Centro Destra e li insabbiano quando ci sono loro.

Ai tradizionali cattocomunisti si aggiungono di questi tempi le esternazioni di esponenti di Forza Italia, forse imbeccati, forse solo ansiosi di compiacerli o, almeno, credendo di farlo, dai figli di Berlusconi,

Tajani, che già dal suo aspetto, rappresenta il vecchio notabile perbenista, non è credibile nel suo consociativismo con i radicali (no, dico, i radicali !!!) con la via crucis ferragostana nelle carceri, sul cammino di Pannella (no, dico, Pannella !!!).

Se volesse veramente risolvere il problema delle carceri, a costo zero per il nostro bilancio, Tajani, da ministro degli esteri, invece di offrire sponde e salvagenti ai cattocomunisti su carceri e ius scholae, dovrebbe prendere l'aereo e farsi un giro nelle capitali mondiali per sottoscrivere, dove ancora non c'è, un accordo per cui chi viene condannato in Italia ma non è Italiano, sconti la sua pena nel carcere della nazione di appartenenza e, in condizioni di reciprocità, gli Italiani condannati all'estero, sconteranno la loro pena nelle carceri italiane.

Ma questo implicherebbe un intenso lavoro; molto meglio scrivere comunicati per facili riconoscimenti della stampa cattocomunista.

La proposta Nordio, senza costi aggiuntivi, senza indulti o amnistie che sono una offesa per le vittime, risolverebbe il problema delle carceri anche nell'ottica di un progressivo aumento dei carcerati (e della criminalità) straniera rispetto a quella italiana.

15 agosto 2024

Feriae Augusti. Festa della Tradizione Identitaria Nazionale

Questa mattina ascoltavo il giornale radio mentre guidavo nelle strade meravigliosamente vuote della città.

L'ordine di scuderia deve essere quello di minimizzare i successi del Governo Meloni.

Alcuni giorni fa, intervistarono un "economista" che, a fronte del dato dell'aumento del 3,4% delle retribuzioni degli Italiani, il maggiore tra le nazioni del G7, pur costretto a dire che è un dato positivo, si è sentito in obbligo di aggiungere che, però, bisogna guardare ad un periodo temporale più ampio (30 anni !) e allora le cose non vanno bene perchè siamo sempre il fanalino di coda.

Nessuno che abbia ricordato come il Governo Meloni sia in carica da poco meno di due anni appena.

Oggi, invece, la narrazione ufficiale, vuole che ci sia sì un boom di turisti e vacanzieri ma, per non dare troppo lustro ad un (bravo) Ministro inviso ai cattocomunisti come Daniela Santanchè, si sono affrettati a dire che però gli Italiani vanno in vacanza per meno giorni perchè costa troppo.

Il servizio a seguire, interviste a turisti in partenza, smentisce completamente tale narrazione, perchè TUTTI gli intervistati dei quali è stata trasmessa la risposta, alla domanda se la loro fosse una vacanza più breve o più lunga di quella dell'anno scorso, hanno risposto "più lunga" ed una ha fatto in tempo a dire che le cose vanno benissimo.

Morale: meglio leggere le notizie su X, adesso che con Musk non esiste più alcuna censura, che affidarsi ai "professionisti" di un'informazione che viene distorta per finalità di propaganda.

Buon Ferragosto.

14 agosto 2024

Sono d'accordo con una frase della Schlein

Il segretario del pci/pds/ds/pd, dopo aver messo il cappello sulle medaglie conquistate dagli atleti italiani, ma solo quelli le cui caratteristiche somatiche non rappresentano l'Italianità, ha tuonato: bisogna cambiare la legge sulla cittadinanza. 

Sono d'accordo con tale frase.

Bisogna cambiare la legge sulla cittadinanza.

Il problema, che porta al totale disaccordo, sono i contenuti con i quali cambiarla.

La Schlein rilancia il barbaro ius soli per estendere la cittadinanza a chiunque nasca in Italia, studi in Italia o magari faccia semplicemente un bisognino in Italia.

In pratica una accettazione generale, senza filtri, di chiunque, per un qualsivoglia motivo, voglia acquisire la cittadinanza italiana, svilendola come può essere svalutata qualsiasi cosa che si possa avere in quantità infinita, per automatismo e senza alcun merito.

Io credo invece che la Schlein abbia ragione nel chiedere una nuova legge sulla cittadinanza che, però, deve rappresentare un traguardo ambito, difficile, lungo, che sia un premio per chi la consegue, rappresentando la certificazione di un percorso di piena integrazione e accettazione delle nostre Leggi, dei nostri Usi e Costumi, della nostra Storia, della nostra Cultura, della nostra Cucina, della nostra Lingua, della nostra Tradizione e della nostra, faticosamente conquistata, Libertà religiosa (che è anche Libertà di non credere).

Un premio per pochi, non un automatismo per tutti che, poi, continuano a vivere come nei loro paesi di origine, magari con la pretesa che siamo noi a cambiare le nostre usanze (ad esempio senza festeggiare il Natale con le sue canzoni o fornendo alle scuole alimenti che non contengano i nostri meravigliosi e succulenti prosciutti, salami, mortadelle).

Una bella legge sulla cittadinanza che, ponendo fine ad ogni controversia, confermi da un lato lo ius sanguinis come fattore, pressochè unico (l'altro è il matrimonio) per l'acquisizione automatica della cittadinanza, dall'altro apra all'inclusione dei "capaci e meritevoli", che dopo un percorso di conoscenza e integrazione, abbiano, in premio, il privilegio di potersi dire "Italiani".

La morale è che anche i cattocomunisti. ogni tanto, hanno una intuizione condivisibile, ma poi, purtroppo, la sviluppano in senso opposto a quello che è il Bene per l'Interesse Nazionale e di tutti gli Italiani.


13 agosto 2024

Prove generali di Inquisizione

Ieri, nelle prime ore di questa giornata per l'Italia, Elon Musk ha ospitato su X una lunga intervista con Donald Trump.

Credo che l'opinione di un candidato alla presidenza degli Stati Uniti, che già è stato presidente per quattro anni in cui nessuna guerra è scoppiata e nessuna invasione è stata posta in atto, possa essere un motivo di interesse non solo per gli americani, ma anche per noi europei.

Un certo Thierry Breton, commissario uscente, francese, macroniano, ha inviato una lettera a Musk, intimandogli di non diffondere informazioni sbagliate come risulterebbero dalle parole di Trump (senza neppure sapere cosa avrebbe detto e di cosa avrebbero parlato).

Se Musk non l'avesse evitato, la commissione europea lo avrebbe sanzionato.

A parte la risibile pretesa di imporre il bavaglio a due cittadini che non fanno parte dei 27, che risiedono in uno stato straniero, potente alleato, anzi primus inter pares in Occidente, che trasmettono da quello stato fuori dai confini delle 27 nazioni europee, appare gravissima la pretesa di ergersi a giudice di ciò che si può dire e ciò che invece deve essere proibito.

Le prime avvisaglie le avemmo con il covid che per alcuni fu la prova generale, per verificare come avrebbe reagito la popolazione.

Poi vediamo la repressione che, appena eletto, sta conducendo il governo laburista contro i Patrioti britannici.

Abbiamo visto gli atteggiamenti e le decisioni del comitato olimpico internazionale che non sa, parole del suo stesso presidente, individuare un criterio per distinguere un uomo da una donna.

In Italia, fortunatamente, i portabandiera di quella tendenza sono una minoranza, consistente, rumorosa, con appoggi formidabili tra i capitalisti, il vaticano, le coop, i sindacati, la magistratura, la stampa, ma ancora di minoranza di tratta.

Nonostante però il suo essere minoranza, grazie a tutti i suoi appoggi, non perde occasione per lanciare crociate contro chi non si allinea, come il Generale Vannacci, che riafferma una ovvietà circa le caratteristiche somatiche di una atleta, non corrispondenti a quelle degli Italiani o come l'avvocatessa Bernardini de Pace che rivendica il diritto ad usare, come sempre fatto in passato, la parola "negro" che non è offensiva, appartiene alla nostra Lingua ed è la più appropriate per riferirsi a persone di origine africane e di pelle scura, come risulta da tante commedie, gialli, traduzioni, barzellette che, anche nella rigidissima televisione italiana degli anni Sessanta, citavano i "negri" nella più totale accettazione e senza che alcuno obiettasse o la ritenesse una espressione offensiva.

Ma il disegno generale è ormai delineato e le pretese di censura, di sanzioni, di manipolazione di opere letterarie, d'arte e dell'ingegno, sono perfettamente in linea con gli atteggiamenti che pose in atto l'Inquisizione tra il XII e il XVI secolo e delle purghe di Stalin, Pol Pot e Mao contro gli oppositori che osavano esprimere opinioni difformi dalle loro e addirittura pensare con la propria testa.

Starmer, Bach, Breton, sono solo gli esecutori, sordi e ciechi, di un tentativo, forse il più organico e diffuso mai tentato, di cancellare la Libertà per applicare un dirigismo di marca integralista.

Ribellarsi è doveroso.

12 agosto 2024

Sogno di una notte di mezza estate

Non c'è argomento che non attizzi polemiche, battute sempre più squallide e volgari con l'intenzione di scandalizzare, essere citati e incrementare l'inutile numero delle visualizzazioni e di chi ci segue.

Al di là delle responsabilità (che sono tutte a sinistra, incapaci come sono di intavolare una discussione civile, di argomentare nel concreto, di accettare che ci siano molti altri con opinioni differenti, molto differenti, opposte, alle loro e con il pieno diritto di esporle, manifestarle e diffonderle) una cosa è certa: siamo irrimediabilmente divisi e a pochi passi da una guerra civile mondiale che sarà combattuta con tutte le armi di cui le parti potranno disporre.

A questo punto, perchè non dividere il globo in due parti ?

Una assegnata ai cattocomunisti, con tutto la loro armata Brancaleone di "minoranze",  adoratori del vangelo affaristico finanziario di regime, con una economia dirigista, fondata sulla transizione green e presieduta dalla diarchia Kamala Harris + Ursula Von der Leyen.

L'altra parte (ho già il primo Presidente: Donald Trump) fondata sulla Libertà: di opinione, di mercato, di stampa, di impresa, di circolazione.

Il tutto in attesa di scoprire un pianeta simile alla Terra dove una delle due parti potrà felicemente trasferirsi.

Un bel sogno, ma che è fondato su una realtà incontrovertibile: nulla, ma proprio nulla ci unisce ai cattocomunisti.

Non abbiamo Valori fondanti comuni, non abbiamo Ideali comuni, non abbiamo Principi comuni, non la pensiamo allo stesso modo su immigrazione, tasse, lavoro, impresa, libertà di stampa, libertà di opinione, libertà sanitaria, libertà di circolazione.

Cosa ci stiamo a fare uno vicino all'altro ?

Poteva funzionare quando non c'erano i social e i motivi di scontro erano luoghi specifici, come le piazze durante le campagne elettorali o le scuole e l'università.

Ma adesso, persino chi non riesce a mettere insieme un proprio pensiero, sente il dovere di scrivere facendo un bel copia  e incolla di qualche scritto altrui.

E qualunque commento, qualunque intervento, non è mai l'ultimo, perchè si continua all'infinito.

E' legittimo aspirare all'Asteroide che azzeri tutto, ma, prima, forse, varrebbe la pena di provare a livello mondiale una pacifica divisione non per razze, ma per Idee.





11 agosto 2024

Starmer peggio di Chamberlain e De Klerk

Neville Chamberlain fu il primo ministro britannico che, credendo di garantire la pace, diede ad Hitler la possibilità di riarmarsi e l'illusione di potersi imporre in Europa.

Frederik De Klerk fu il presidente che, senza garanzie, consegnò l'intero Sud Africa, comprese le località esclusivamente colonizzate, rese fertili e abitate dai discendenti dei Boeri, a Mandela.

La buona fede dei due è ben sintetizzata da un proverbio popolare che ne riassume l'errore e l'orrore: la strada per l'Inferno è lastricata di buone intenzioni.

Keir Starmer è il laburista (socialista) che da luglio, avendo vinto le elezioni, è il primo ministro britannico.

Lui non ha alcuna esimente per il suo comportamento.

A fronte delle continue violenze degli immigrati e dei loro discendenti pur talvolta nati nel Regno Unito, invece di agire contro l'humus che quegli atti coltiva e nutre, sta conducendo una repressione violenta contro i Patrioti Inglesi che, in assenza della tutela del loro stato, cercano di contenere la tracimazione della violenza, difendendosi e difendendo la loro terra.

Leggo di sanzioni, carcerazioni, condanne per il solo fatto di aver espresso una opinione, per aver preso le parti dei Patrioti.

Questa mattina ho letto (e spero che sia una delle tante fake news che vengono pubblicate con scopi reconditi, spesso opposti a quelli apparenti) che il governo di Starmer avrebbe emesso un mandato di cattura internazionale contro Elon Musk per un suo post su X a sostegno delle rivendicazioni dei Patrioti.

La gravità del comportamento di Starmer e del suo governo, a prescindere dalla veridicità della notizia su Musk, è senza possibilità di equivoco una violazione del patto sociale che è posto a base della costituzione di uno stato.

Se il Regno Unito, la civile, nobile, democratica Inghilterra agisce cercando di impedire e imbavagliare libere opinioni come una dittatura qualunque e contro la sua stessa Gente ("una d'arme, di lingua, d'altare, di memorie, di sangue e di cor", vale per tutte le Nazioni e tutte le Nazionalità !), quante possibilità abbiamo noi di uscire indenni da questa follia suicida che ha ottenebrato i cervelli di una parte (purtroppo rumorosa e con copertura mediatica) di noi Occidentali che fummo il motore della Civiltà ed oggi ci inginocchiamo, senza combattere e, anzi, contrastando chi cerca di reagire, ad una mentalità che, cancellando la nostra Storia, manipolandola, rinunciando alla nostra Cultura, ci renderà solo schiavi e porterà alla rovina il mondo intero ?

10 agosto 2024

Una tantum, persino i francesi possono insegnarci qualcosa

Non ho guardato le Olimpiadi francesi, come non ho guardato quelle precedenti da parecchie edizioni.

L'affollamento di discipline di cui non mi interessa nulla e la contemporanea assenza dell'Italia nel calcio e del baseball come disciplina, mi ha indotto a seguire quel minimo (molto abbondante) riportato dai quotidiani e da radio e telegiornali.

Quel che è certo è che le Olimpiadi a Parigi sono state organizzate male, gli atleti sono stati trattati con atteggiamenti e strutture da ghetto, il tutto nel nome di una ideologia che non dovrebbe aver posto nello sport.

Letti di cartone, assenza dell'aria condizionata o sua regolazione obbligata ad appena sei gradi in meno della temperatura esterna (provino gli ecoambinetalisti a vivere, lavorare, dormire, in una stanza a 33 gradi quando fuori ce ne sono 39), con la ciliegina finale delle competizioni nelle acque putride della Senna.

Ce ne sarebbe per una campagna di stampa e politica contro il governo in carica della durata dell'intera manifestazione.

In Italia sarebbe avvenuto, in Francia non solo non ho letto nulla che si riferisse ad una strumentalizzazione contro Macron della fallimentare organizzazione olimpica, ma non ho neppure letto di interventi di magistrati, che in Italia sarebbero intervenuti alla prima flatulenza, per sequestrare letti, vietare la balneabilità della Senna o controllare le condizioni ambientali nelle stanze degli atleti.

I francesi, a prescindere dal colore politico e dal ruolo ricoperto, nella peggiore delle ipotesi sono stati in silenzio, magari riservandosi gli attacchi successivi, ma non hanno agito con l'intento di danneggiare il governo in corso di Olimpiade, come sarebbe accaduto se avessero voluto sfruttare le varie situazioni che si sono create.

Tra parentesi, la Francia è senza governo da oltre un mese, ma le varie polemiche, in corso di manifestazione, sono state silenziate.

Ecco, forse questa è l'unica cosa che i francesi ci possono insegnare e che dovremmo mutuare da loro: compattarsi per l'Interesse Nazionale.

Da noi, invece, i cattocomunisti esultano quando l'Italia viene messa in difficoltà da provvedimenti, entusiasticamente votati dai cattocomunisti, che portano all'esproprio delle nostre case, delle nostre automobili, dei nostri risparmi.

Per non parlare di quanto magistrati e giornalisti avrebbero ricamato davanti ai letti di cartone, alla balneabilità del Tevere, alle condizioni microclimatiche degli ambienti adibiti ad alloggi degli atleti.

Ma in questo caso, una tantum, il comportamento corretto è quello delle forze politiche, dei magistrati, dei giornalisti e dei cittadini francesi.

09 agosto 2024

A' la guerre comme à la guerre

Leggo con stupore i commenti alle azioni di guerra nei due teatri oggi al centro dell'attenzione: Ucraina e Medio Oriente.

Lo stupore deriva dal fatto che ci si scandalizza per azioni sicuramente feroci, che provocano decine di vittime (morti e feriti), ma che non sono altro che parte di quell'attività umana che è la guerra.

La Russia si indigna per l'attacco sul proprio territorio degli ucraini che avanzano tra gli applausi dei giornali, anche italiani, che li sostengono, quegli stessi giornali che, quando è la Russia ad avanzare e ad uccidere civili, parlano di crimini di guerra e vorrebbero processare Putin davanti ad uno squalificato tribunale internazionale.

Lo stesso tribunale internazionale che si squalifica ancora di più mettendo sotto accusa Netanyahu e altri politici e militari israeliani, questa volta con il plauso della Russia che dimentica le atrocità che, almeno dalla seconda metà degli anni sessanta, commettono i terroristi palestinesi nel mondo.

Mettere delle regole alla guerra è quanto di più ridicolo possa esserci.

Se una nazione entra in guerra, qualunque sia il motivo, lo fa con l'intenzione di vincere, non importa come, perchè, come ben sappiamo noi Italiani, l'importante è vincere, perchè chi perde paga e molto salato.

Non mi scandalizzano quindi le azioni di Israele, nè i bombardamenti russi in Ucraina e le azioni degli ucraini in Russia.

Mi scandalizzoo quando ci sono degli abatini, a corrente alternata a seconda di chi colpisce chi, che si scandalizzano.

E' la comunità internazionale che, invece di prendere parte alla tifoseria per gli uni o gli altri, dovrebbe adoperarsi per far terminare rapidamente ogni conflitto e, soprattutto, visto che c'è e ci costa miliardi, l'onu dovrebbe assumere, sempre ed a prescindere una posizione equidistante e non sostenere le ragioni di alcuni contro quelle di altri.

Vanno ascoltate le popolazioni che devono poter decidere se preferiscono essere parte di una nazione, di un'altra o essere indipendenti.

Ma non ci può stupire se una guerra porta sangue, sudore e lacrime.