Ciò che è bene per la sinistra è male per l’Italia. Ciò che è male per la sinistra è bene per l’Italia.

Web blacknights1.blogspot.com
penadimorte.blogspot.com svulazen.blogspot.com
Si devono intraprendere le guerre per la sola ragione di vivere senza disturbi in pace (Cicerone)

No alla deriva

No alla deriva
Diciamo NO alla deriva

30 aprile 2006

Il primo pizzo è pagato ai sindacati


In realtà i primi a passare all’incasso per l’appoggio (determinante, come quello di chiunque visto il minimo margine certificato dalla cassazione e che comunque noi legittimamente e fondatamente contestiamo) sono stati quegli ambienti ai margini della società che hanno eletto propri rappresentanti come gli onorevoli Caruso e Guadagno.
E, come sempre accade, si prendono due piccioni con una fava eleggendo sindacalisti bianchi e rossi al vertice del parlamento e con Bertinotti, pagando il pizzo anche a rifondazione comunista, perchè non faccia scherzi come nel 1998.
Due sindacalisti presidenti di parlamento che, a memoria, mai ha avuto un vertice di così basso profilo e spessore.
Ma su una simile anomalia hanno scritto bene Freedomland e Mariniello , alle cui osservazioni aggiungo solo la considerazione che il vertice parlamentare è composto da esponenti di quella nicchia di privilegiati che ha fatto dello sperpero delle risorse pubbliche il fulcro delle sue fortune.
Con la presumibile formazione del governo Prodi, vedremo come la sinistra onorerà le altre cambiali diffuse a piene mani per un risultato così risicato.
Ad esempio cosa sarà concesso a Mastella, a Pallaro, ai comunisti italiani in perenne conflittualità con Bertinotti e, soprattutto, a D’Alema.
E ancora magistrati e dipendenti pubblici, giornalisti, nani e ballerine del mondo dello spettacolo.
Ma le cambiali più grosse (anche per il peso che avranno sui conti pubblici) saranno quelle da pagare ai “poteri forti”, grandi industrie indebitate e banche in astinenza da fusioni.
E sono personalmente convinto che l’elezione di due sindacalisti alla presidenza del parlamento ha fatto gioire questi “grandi elettori” della sinistra, perchè riescono a rinnovare, ai massimi livelli istituzionali, quella politica che spesso adottano per “addomesticare” i sindacalisti: riconoscimenti e onori (in piccolo possono essere permessi sindacali e ampia agibilità) ottenendo poi contratti a perdere e mani libere sulle politiche aziendali.
Così possiamo aspettarci che il “pizzo” ai “poteri forti” sarà rappresentato da sgravi fiscali, come quelli che furono concessi e bocciati dall’europa, negli anni tra il 1996 e il 2001, per agevolare le fusioni bancarie nel nome, s’intende, dell’interesse nazionale che vuole banche di dimensioni europee.
Saranno nuove politiche di rottamazione per incentivare l’acquisto delle Fiat e il via libera a prepensionamenti in deroga alla riforma delle pensioni (un esempio ripetutamente elogiato in tutto il mondo).
Il tutto a spese dei cittadini, sia quelli che hanno votato per il Centro Destra, sia quelli che optarono per la sinistra.
E, in tutta onestà, se non fosse che le conseguenze negative riverberanno anche su chi la sinistra non ha votato, una belle tartassata gli italiani che si sono fatti infinocchiare da Prodi, Fassino & Co. se la meriterebbero ampiamente.
Per tornare ai due sindacalisti che adesso occupano le prime poltrone del parlamento, una piccola chiosa ai loro discorsi e primi atti.
Marini ha mostrato tutta la sua mediocrità democristiana, con un discorso banale e scontato.
Non vale dire di più.
Bertinotti, invece, ha riaffermato la sua natura ottocentesca, completamente avulsa dalla realtà contemporanea, ringraziando gli operai e sproloquiando sul 25 aprile e sul 1° maggio, mostrandosi così talmente fazioso da rappresentare un ulteriore momento di divisione.
Ma ripugnante è stata la sua presenza a Ciampino per accogliere le salme dei nostri nuovi tre Caduti a Nassirya, lui che ha candidato e fatto eleggere l’on. Caruso che, come narrano le cronache, è uscito dall’aula di Montecitorio quando sono state commemorate in apertura di seduta venerdì scorso.
Bertinotti faccia il fazioso, si metta a fare i suoi pellegrinaggio nei luoghi della sua resistenza, ma lasci stare gli Eroi che non gli appartengono.
Attendo con curiosità come si comporteranno i sindacati della triplice davanti a questo regime.
Sono pronto a fare una scommessa: si trasformeranno da lupi (magari marsicani) in … agnelli.

Entra ne

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Dureranno finchè riusciranno ad accontentare gli appetiti dei vari partiti e partitini.

Nessie ha detto...

L'unico vantaggio per noi utenti di destra è che almeno l'ondata di scioperi selvaggi dei trasporti finirà e che improvvisamente ci sarà la tregua sociale. A meno che non siano così masochisti da scioperare contro sé stessi.

Anonimo ha detto...

La poltrona tornerà presto a chi veramente la merita!

Massimo ha detto...

Gli scioperi non saranno più così frequenti, ma qualche protesta (esclusivamente legata a questioni contrattuali) dovranno farla per salvare la faccia.

La poltrona, se consideriamo gli ... "errori materiali", nn dovrebba assolutamente cambiare proprietario.
Per quanto poco resteranno gli okkupanti abusivi, sarà comunque tempo perso per l'Italia che produce e che lavora.

Anonimo ha detto...

Siamo caduti in basso, ma non per colpa nostra. Dicono che i mediocri amino circondarsi di persone a loro perfino inferiori. E' la ragione per cui i capitalisti decadenti hanno sostenuto prodi e la sinistra. Con il risultato di vedere due sindacalisti presidenti di camera e senato.
Anto

Le Barricate ha detto...

Un presidente del Senato eletto a suon di pizzini ricattatori è una bella presentazione...
L'Italia è una Repubblica fondata sui "pizzini"... (ne farò un post)E non si vergognano :(

Massimo ha detto...

Son comunisti, Ineffabile, non sanno cosa sia la vergogna, sennò avrebbero una sola scelta: suicidarsi ! :-D