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14 gennaio 2019

Salvini ripensi al sostegno alla Tav


Il fine settimana è stato denso di eventi degni di commento, dall'arresto dell'assassino terrorista rosso Cesare Battisti, a dimostrazione che quando si vuole, si può, alla nuova puntata dell'indignazione per presunti cori razzisti negli stadi (a Roma e a Bologna) utile solo ad istigare chi urla a continuare.
Vi è poi il centenario della nascita di un Grande della Politica, Giulio Andreotti, nato il 14 gennaio 1919, sul quale ha brillantemente scritto Marcello Veneziani.
Ma poichè un commento diventa interessante quando va contro corrente, preferisco oggi parlare di Tav.
Se c'è un utile dalle manifestazioni è che aiutano a focalizzare l'attenzione sul problema e sulle argomentazioni.
Non ho mai gradito le violenze dei no Tav contro beni e persone.
Gradisco il modo di manifestare dei sì Tav, però le loro argomentazioni non mi convincono, anzi mi rendono sempre più ostile alla realizzazione di quella "opera".
A parte la considerazione che la compagnia di chi sostiene la Tav è pessima (da Juncker con i suoi complici della commissione europea alla spocchia francese perfettamente incarnata dal suo presidente, da Renzi, Martina, Chiamparino con i quali non solo non prenderei un caffè, ma neanche scenderei in piazza per sostenere un qualcosa anche di comune, al forzitaliota Tajani sempre pronto e prono verso l'Europa) sono proprio gli organizzatori e alcuni sostenitori intervistati sabato a farmi riflettere e ad orientarmi contro la Tav.
La realizzazione della cosiddetta "opera" costa tantissimo ed è a spese di tutti i cittadini.
Una grossa percentuale (mi sembra un 40%) a spese degli Italiani e il resto a spese degli europei in genere, comunque soldi sottratti a noi cittadini.
Si tratta di una tratta ferroviaria che unisce la Francia all'est Europa passando per le nostre regioni del Nord.
In sostanza ci si chiede una servitù di passaggio, a nostre spese.
Quale utile potremmo avere ?
Se vogliamo spedire o importare merci, noi siamo punto di transito obbligato tra Est e Ovest, salvo che non preferiscano i percorsi a Nord delle Alpi.
Già, perchè non la fanno a Nord delle Alpi ? Mistero.
Non vedo quale utilità possa portare a noi Italiani in cambio delle ingenti risorse, sottratte alle nostre tasche con le tasse, la realizzazione della Tav.
Forse la ragione sta nell'ingenuità con la quale un manifestante, presumo un imprenditore, ha risposto alla domanda del giornalista (intervista mai più messa in onda nelle successive edizioni forse avendone compreso l'autogoal).
Occorrono investimenti pubblici per sostenere l'industria.
In sostanza si dovrebbe operare come una volta si tenevano occupati i marmittoni in servizio di leva presso reparti non operativi: facendo loro scavare buche, per poi ricoprirle di terra.
Ma gli imprenditori non dovrebbero rischiare del loro, non dovrebbero far funzionare la loro fantasia, il loro ingegno , la loro inventiva per proporre novità e per costruire qualcosa che abbia valore per tutti e li faccia guadagnare premiandone il rischio ?
Perchè dobbiamo essere noi, con il nostro lavoro e con i nostri soldi espropriati dallo stato tramite le tasse a mantenere artificialmente in vita industrie che, evidentemente, non sono in grado di reggersi sull'idea dell'impresa ?
Abbiamo già gli elettrodomestici (lavatrici, televisori etc.) a scadenza rispetto a quelli "eterni" del passato, abbiamo leggi che ci obbligano a cambiare decoder televisivi, svolgere lavori idraulici ed elettrici nelle case e revisionare continuamente  automobili presunte "inquinanti" che poi ci costringono a lasciare in garage, tutto per agevole le rispettive industrie, non è un po' troppo pagare anche per la costruzione di opere, così tanto per fare una buca e poi riempirla ?



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1 commento:

Nessie ha detto...

Il problema non sono le "cattive compagnie" del SI' Tav (Juncker, Pd, Forzaitalioti). Le cattive compagnie ci sono anche sul fronte del NO con i residui di Prima Linea e di Lotta Continua (vedi Erri De Luca). Il problema è che ogni iniziativa che va verso l'unificazione del progetto eurocratico (trasporti, dogane, confini saltati, esercito, polizie ecc.)va boicottato in quanto tale. Mi pare che questo articolo esprima bene la questione:

https://infosannio.wordpress.com/2019/01/11/tav-salvini-e-a-un-bivio/

Sì, Salvini ci ripensi!