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09 marzo 2022

Salvate il soldato Salvini

La notizia è che Salvini, inopinatamente partito per la Polonia per dare un aiuto (morale, ovvio) ai profughi ucraini, è stato deriso da un sindaco polacco che gli ha regalato una maglietta con l'effige di Putin, come in passato Salvini stesso aveva indossato.

Ha ragione Claudio Borghi che difende il suo segretario dai lazzi e sberleffi che subisce, ricordando che quando sono stati al centro del mirino Draghi e Di Maio per la loro inconsistente statura internazionale, la Lega non ha infierito.

Resta però il fatto che trottolino Salvini ne ha combinata un'altra delle sue, anzi due o, meglio, tre.

1) Ha votato il documento governativo che allinea l'Italia agli stati nemici della Russia, aderendo a sanzioni che sono un autentico boomerang per tutti noi (sbavatura che colpisce anche la Meloni, peraltro);

2) ha fatto una inversione ad "U" sull'opinione verso Putin cercando di accalappiare voti, che non avrà mai, dei pacifinti che sono tutti cattocomunisti, immigrazionisti, per l'aumento delle tasse da sperperare in "aiuti" (presumibilmente alle coop che "assistono" i clandestini);

3) con una battaglia in corso in parlamento contro la riforma del catasto, con la bolletta energetica in aumento e gli sbarchi dei clandestini che non si sono mai fermati, invece di occuparsi dei problemi degli Italiani è andato in Polonia rilasciando cinguettii soavi di "love and peace" come un qualunque figlio dei fiori anni sessanta e settanta.

I sondaggi, impietosi, registrano il calo dei consensi per la Lega nonostante l'encomiabile sforzo profuso da Salvini che meriterebbe però di essere indirizzato verso cause più concrete ed in linea con le esigenze degli Italiani.

Non sarebbe il caso di prenderlo per le orecchie e dirgli che ha imboccato la strada sbagliata, che torni indietro e ricominci da quell'agosto 2019 quando lasciò il governo tratto in inganno dalle lingue biforcute dei cattocomunisti che già come con Berlusconi, gli promisero il voto e invece lo hanno bastonato ad ogni occasione?

E si ricordi della barzelletta per cui, in certe situazioni, à meglio stare fermi (e zitti) perchè se ci si agita si fa godere ancora di più i propri nemici.

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