La "nuova" frontiera della tassazione è sulla casa e non credo alla parola di un Draghi che nessuno pagherà di più.
Ogni sua dichiarazione è fuorviante.
Dalla "non ti vaccini, prendi il covid, muori e fai morire" alla millantata immunità dopo la puntura ("la certezza di essere tra persona che non contagiano") è un continuo.
Al punto che persino i suoi sodali capi di stato, avendone compreso l'imbarazzante pochezza, lo escludono dai vertici decisionali per lasciargli spazio solo per berciare contro la Russia e Putin: vai avanti tu che a me vien da ridere.
Che, quindi, Draghi dica che nessuno pagherà di più, non interessa nessuno, perchè a credergli sono solo quelli che hanno venduto il proprio cervello alle veline dei telegiornali.
Del resto il dibattito sul catasto e il relativo aumento degli estimi è fuorviante.
E' giusto adeguare (e predisporre un meccanismo per adeguare nel tempo) il valore legale degli immobili a quello che è il valore di Mercato.
Il punto è che OGNI TASSA sulla casa, che sia la prima, la seconda, la decima o la centesima, è ILLEGITTIMA !
La casa, infatti, non dà reddito e se un immobile vale 100, non è che ogni anno il proprietario incassi 100 sul quale imporre una tassazione.
Al contrario, la proprietà di un immobile è un costo continuo per la manutenzione necessaria a conservarne ed aumentarne il valore.
Il reddito lo si ha (e infatti viene giustamente tassato) se quell'immobile fosse concesso in locazione e quindi il corrispettivo entra a far parte del reddito del proprietario e viene equamente tassato.
Il valore legale di un immobile corrispondente al valore reale di Mercato deve servire a determinare l'equo corrispettivo per la locazione di quell'immobile, non per appioppare una tassa senza che chi vi fosse assoggettato avesse preventivamente incassato il relativo importo.
O, anche, serve a dare un indice di riferimento per chi vuole acquistare un immobile, per parametrare le sue esigenze e le sue aspettative.
Ma, in nessun modo, la semplice proprietà di una casa può e deve essere assoggettata a tassazione, pagando già il proprietario ogni sorta di imposta necessaria alla funzionalità dell'immobile (dalle utenze, alle tasse necessarie per la viabilità, rifiuti, sicurezza etc.).
Chi vuole aumentare gli estimi catastali è perchè vuole avere a disposizione i nostri soldi per sperperarli in assistenzialismo clientelare (e infatti ad essere favorevoli sono gli assistenzialisti cattocomunisti e grillini) oppure, in un disegno più ampio, vuole impoverire gli Italiani (proprietari all'80% almeno della propria casa di abitazione) per impedire loro di essere liberi di occuparsi delle vicende pubbliche, obbligandoli ad ascoltare solo i megafoni di regime della veline propinate dai telegiornali.
La tassa sulla casa, con qualunque parametro, è una aberrazione e deve essere eliminata.
Non c'è altro da dire, non esiste compromesso.
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