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23 dicembre 2022

Sostenendo l'Ucraina, la Meloni rischia di farsi lo sgambetto da sola


Ho ascoltato l'intervista della Meloni a Vespa (sì, mi sono fatto forza e ho guardato il video pubblicato dalla Meloni sopportando persino il Vespa di Rai Uno !).

Non posso che condividere gran parte della impostazione e delle affermazioni ivi contenute, tante risposte posso dire che sono anche le mie risposte ed è inutile farne un elenco perchè sono sempre quelle questioni, pratiche ma anche di principio, di cui qui scrivo spesso.

Se il messaggio complessivo, politico, è quindi condivisibile, recependolo come un programma di un Governo finalmente di Destra, c'è un aspetto che mi trova totalmente contrario: l'Ucraina.

E ne ravviso un altro giocato troppo sul filo del distingue delle parole: il Mes.

La Meloni ha affermato che, finchè sarà Presidente, non si ricorrerà al Mes ed è cosa buona e giusta.

Francamente non capisco perchè Renzi urli così tanto per spingere l'Italia a sottoscrivere un nuovo debito condizionato, mettendosi nelle mani straniere e, come disse Andreotti, a pensare male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca e io penso che Renzi non stia facendo gli interessi dell'Italia e degli Italiani, bensì quelli delle consorterie che ci vogliono sudditi e sottomessi.

Ma non basta dire che non ricorreremo al Mes, dobbiamo anche affossarlo e poichè pare che occorra l'unanimità per farlo attivare, se non lo ratificheremo, il Mes non esisterà più.

Cosa che ci farà risparmiare miliardi, perchè, anche senza utilizzarlo, approvandone il regolamento, dovremmo partecipare al suo finanziamento e abbiamo già sin troppe contribuzioni senza ritorno che ci impone l'Europa, a cominciare dai finanziamenti e dall'invio di armi all'Ucraina.

Io spero che la politica della Meloni sull'Ucraina sia dettata unicamente dalla necessità di non aprire troppi fronti di guerra e, quindi, se ci stiamo battendo per cambiare l'Unione del Male, contro la politica immigrazionista guidata da Francia e Germania che vorrebbero trasformare l'Italia nella discarica dei clandestini, allora dobbiamo ricercare una sponda e quella atlantica, degli Stati Uniti, ci può andare sicuramente bene per la necessità contingente.

Ovviamente per avere tale sponda, dobbiamo anche offrire a nostra volta una sponda per le esigenze degli Alleati e, di questi tempi, la sponda è il sostegno al comico di Kiev.

Solo sotto questa ottica può essere accettabile il sostegno dato ad uno squallido personaggio, di cui ho molta meno stima che non del suo nemico Putin e che è solo una sanguisuga di risorse, non potendo offrire in cambio nè gas, nè petrolio.

Ed avendo anche, personalmente, dei dubbi sulla legittimità delle sue pretese territoriali considerando le origini delle popolazioni nei territori contesi e, in particolare, della Crimea.

Non conosco elettori di Destra, anche di Fratelli d'Italia, che esprimano lo stesso sostegno all'Ucraina che ha espresso la Meloni e non vorrei che lo sgambetto che alla Meloni non riescono a fare Renzi, Letta, Conte e Calenda, se lo faccia da sola eccedendo nel suo sostegno al comico di Kiev.


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