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11 settembre 2023

11 settembre, anniversario per riflettere

Ascoltando il giornale radio di questa mattina, mi ha colpito non tanto la retrocessione dell'anniversario dell'11 settembre 2001 a quinta o sesta notizia, quanto l'annunciatrice ricordare i 22 anni che sono trascorsi da allora.

Se vado indietro con la memoria, i primi fatti storici che io ricordo, risalgono al 1963 con la morte di papa Giovanni XXIII, la tragedia del Vajont e la morte di Kennedy.

Non avevo ancora sette anni, più indietro non ricordo eventi particolari, neppure il mondiale di calcio in Cile del 1962.

Prendendo tale parametro, quanti possono ricordarsi dell'11 settembre 2001 hanno oggi circa 30 anni, i più giovani lo possono vivere solo attraverso i ricordi (e le manipolazioni) altrui.

Altrettanto si può dire per il cinquantesimo anniversario della caduta di Allende in Cile (11 settembre 1973) che, forse perchè è il cinquantesimo tondo, un po' a sorpresa è stata riesumata da una sinistra in debito di argomentazioni e motivazioni.

Chi può dire di "aver vissuto direttamente" quella vicenda se non chi, oggi, ha quasi 60 anni ?

E dell'unica testimonianza diretta, dell'unico giornalista presente a Santiago quel giorno (Giancarlo Zanfrognini) che fece dei puntuali servizi sulla situazione cilena, non trovo traccia, evidentemente il Ministero della Verità (lo stesso che sta cercando di riabilitare la data dell'8 settembre 1943 con uno stravolgimento totale del giudizio storico e morale) ha operato molto meglio di quanto non abbia fatto nel romanzo 1984 di Anthony Burgess.

Eppure sono due date che, storicamente, hanno detto molto e se quella più antica ha segnato il passaggio dalla politica di "contenimento" del comunismo a quella di contrasto attivo che ha poi portato alla caduta del muro, la più recente ha significato una occasione mancata non solo dall'Occidente, ma da tutte le nazioni civili.

L'11 settembre non è una data da celebrare meccanicamente, ma da analizzare storicamente, cercando di dare a chi non l'ha vissuta una visione non manipolata di quelle vicende che hanno formato parte di quello che siamo oggi, nel bene e nel male.

Capisco che ormai ogni giorno dell'anno ha una sua celebrazione, un suo ricorso storico, ma sono spesso giornate che riguardano esclusivamente un popolo, una nazione, l'11 settembre invece ha avuto effetti ovunque nel mondo e per questo merita di essere consegnato alla Storia, per essere studiato, approfondito e fatto conoscere senza alcuna velleità di fare propaganda di parte.

1 commento:

Nessie ha detto...

Incuriosita dal titolo sono andata a cercare se l'autore di "Arancia Meccanica" avesse fatto un titolo di richiamo a Orwell e ho trovato questo:

https://www.libreriadelponte.com/?product=anthony-burgess-1984-1985