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No alla deriva

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30 settembre 2023

Fantapolitica


I cattocomunisti ci hanno preso gusto e, dopo una abbondante libagione ampiamente innaffiata da superalcoolici, sognano la ripetizione del 2011, con Mattarella nei panni di Napolitano, Macron in quelli di Sarkozy e Scholz in quelli della Merkel.

Sognano di ribaltare, ancora una volta, la volontà espressa dagli Italiani, per consegnare l'Italia al servilismo verso lo straniero, cancellando il Governo Meloni per sostituirlo con un esecutivo tecnico, dove troverebbero spazio tutti i nanerottoli di sinistra più, obtorto collo, un gruppo di leghisti "buoni" e Tajani.

Leghisti e forzisti "buoni" servirebbero a creare a tavolino quella maggioranza che riuscì a Napolitano nel 2011 grazie al tradimento di Fini (necessario anche se non sufficiente) ed a ulteriori defezioni in cambio di chissà quali promesse.

La Meloni ha ironizzato sulla lista in formazione dei ministri tecnici e voglio sperare che gli eletti, già ridotti per via della diminuzione dei parlamentari, siano stati scelti oculatamente dalla Meloni, Salvini e Tajani per evitare quelle compravendite di palazzo che in passato hanno sottratto numeri alla maggioranza votata dagli Italiani.

Credo che la Maggioranza di Centro Destra sia anche talmente ampia da poter, eventualmente, assorbire qualche defezione anche se mi auguro che, per una volta, i seicento parlamentari siano meno inclini al salto della quaglia dei loro predecessori.

Tra parentesi, la morte di Napolitano ha ridotto di uno i senatori a vita ed è un voto tolto alla sinistra.

Certo è che se Mattarella fosse il presidente di tutti gli Italiani, garantirebbe lui il rispetto della volontà elettorale dichiarando chiaro e tondo che se dovesse venir meno questa maggioranza per il salto della quaglia di alcuni parlamentari, lui scioglierebbe immediatamente le camere e ci chiamerebbe al voto.

Ma Mattarella non è super partes e i precedenti sono tutti contro di lui, tanto più che oggi il vero capo dell'Opposizione è lui, con le sue esternazioni su tutto lo scibile umano che rappresentano un sistematico controcanto al Governo.

Allora avrei un suggerimento al Governo che si appresta alla modifica costituzionale.

Inserire una norma che elimini l'assenza di mandato dei parlamentari e preveda che, qualora uno di essi eletto da una parte, decidesse di schierarsi con la parte avversa, decadrebbe dal seggio e verrebbe sostituito dal primo dei non eletti, se in quota proporzionale o verrebbero chiamate elezioni supplettive se collegio maggioritario.

Così si stroncherebbe ogni velleità di scissioni e transumanze varie.


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