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Si devono intraprendere le guerre per la sola ragione di vivere senza disturbi in pace (Cicerone)

No alla deriva

No alla deriva
Diciamo NO alla deriva

05 novembre 2023

Prigionieri della paura

Ieri, ne La Verità, Marcello Veneziani ha pubblicato l'ennesimo editoriale che mette in parole il pensiero di molti di noi.

In estrema sintesi, Veneziani denuncia che da tre anni ci vengono propinate delle emergenze, una dietro l'altra (la pandemia, la guerra in Ucraina, il cambiamento climatico, il rinascente terrorismo islamico e palestinese) utili solo a bloccare ogni altro dibattito, ogni altra discussione.

Ed a farci vivere in una costante cappa di paura, di emergenza infinita.

Vorrei aggiungere che sono i titoli dei quotidiani e dei giornali radiotelevisivi che spingono ai rifugi, anche i quotidiani di Centro Destra, tutti protesi ad alzare l'asticella dell'urlo per acquisire qualche lettore in più, dei pochi che ancora comprano e prestano fede ai quotidiani.

I social sono pieni di immagini che vanno dal disgustoso (pervertiti ripresi nelle loro performance più depravate e trasmessi con la scusa di denunciarne l'abiezione, ma intanto si fanno circolare quelle immagini) all'orrido che a me non piace neppure al cinema (le immagini dei morti assassinati da Hamas o le presunte immagini di bambini di Gaza feriti, dicono dagli isaraeliani ... forse).

Se i quotidiani non scrivessero più delle due guerre in corso, che male ci sarebbe ?

Sono due guerre che non ci coinvolgono se non di rimbalzo, quindi a noi non interessa cosa accade sul campo (massacri da una parte e dall'altra, accuse reciproche di crimini di guerra che, tanto, saranno decisi solo dal vincitore) ma quali possono essere le conseguenze (scarsità di rifornimento di gas e di petrolio e conseguente aumento dei prezzi) e poichè vediamo che si riesce a fronteggiare la crisi di rifornimenti (anche a causa delle sanzioni da noi stessi imposte) continuando a vivere nel nostro abituale benessere, perchè amareggiarci per quello che accade altrove ?

Ci sono due più due popoli che non si amano, datevele pure di santa ragione e che vinca il migliore.

Armi ?

Sì, certo che le vendiamo, è un commercio come un altro e se c'è domanda, c'è qualcuno che risponde e perchè dovremmo rinunciarvi lasciando che gli affari li facciano altri ?

Noi dobbiamo piuttosto preoccuparci di non trovarci in casa quelli che portano con loro i germi della violenza, della volontà di sopraffare e di distruggere.

Difendendo i nostri confini, respingendo chi vorrebbe entrare senza permesso con le scuse più varie.

Bene fa la Meloni a manifestare una presenza costante sullo scacchiere internazionale per evitare che siano assunte decisioni sulla nostra testa e, nel contempo, riorganizzare il nostro sistema con una riforma, come quella del premierato, che è sicuramente meno incisiva del presidenzialismo, ma porta ugualmente benefici alla governabilità ed alla corrispondenza tra Popolo e Governo che deve esserne la espressione.

Dobbiamo uscire dalla gabbia della paura indotta da chi, con essa, cerca di indirizzarci verso una unica direzione, controllando i nostri bisogni e le nostre idee e riprenderci la piena libertà di scegliere.

Non è facile perchè non esistono più giornalisti che svolgano il loro lavoro: fornire le notizie e lasciare a noi ogni elaborazione e valutazione.

Adesso si credono tutti dei maitre a penser, dei capi popolo che però, stranamente, propongono tutti le tesi delle consorterie  affaristico e finanziarie che vogliono dominare il mondo.

E' ora diribellarsi alla strada della massificazione, della omologazione, del tutti uguali, per riprendere quella delle caratterizzazioni, della Identità.

A cominciare dalla rivalutazione della Identità Nazionale che è tutto uno con la Sovranità, l'Indipendenza e la Libertà di un Popolo e di una Nazione.


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