Ciò che è bene per la sinistra è male per l’Italia. Ciò che è male per la sinistra è bene per l’Italia.

Web blacknights1.blogspot.com
penadimorte.blogspot.com svulazen.blogspot.com
Si devono intraprendere le guerre per la sola ragione di vivere senza disturbi in pace (Cicerone)

No alla deriva

No alla deriva
Diciamo NO alla deriva

07 gennaio 2024

A cosa servono i quotidiani nell'era della comunicazione istantanea ?

Ho una età per ricordare quando le notizie venivano diffuse per radio e per televisione nei pochi notiziari giornalieri, a coprire i buchi ci pensavano i quotidiani che, in certe località (ho un personale ricordo di Selva in Valgardena nei primi anni sessanta) con un notevole ritardo, quando non nella giornata successiva.

Una reminiscenza dell'epoca in cui non c'erano radio o televisione e, come leggiamo nei romanzi scritti o ambientati nell'ottocento e nel primo novecento, subivano ritardi in base alla lontananza dalla tipografia.

In quei tempi i quotidiani avevano una loro rilevanza, perchè informavano su quello che accadeva nel mondo, senza dover attendere l'arrivo di qualche viandante che raccontava di guerre e di malattie, di alluvioni e di terremoti.

Oggi siamo informati secondo per secondo.

Se Biden emette una flatulenza senile nel Deleware, anche il contadino cambogiano ne viene a conoscenza, magari da un tweet ironico di Trump.

Non a caso i quotidiani, tutti, chi più chi meno, chi con qualche piccola rinascita dovuta a fattori contingenti, stanno perdendo copie.

E con le copie perdono anche credibilità nonostante i tentativi di millantare una "informazione di qualità" con annesso tentativo di imbavagliare le voci libere che si esprimono nei social senza dover rendere conto ad un padrone.

Sì, perchè il vero bavaglio non è quello di far rispettare il principio di innocenza e di difendere chi ancora non è stato condannato dal linciaggio mediatico con la diffusione di atti che dovrebbero essere coperti dal segreto istruttorio, il vero bavaglio è quello di impedire la concorrenza informativa di soggetti non legati alle consorterie affaristico e finanziarie che hanno la proprietà di quasi tutti i quotidiani e le reti radiotelevisive.

Questo perchè la perdita di credibilità della stampa (intesa in senso complessivo: cartacea e radiotelevisiva) deriva dalla faziosità messa in campo, soprattutto negli ultimi trenta anni.

Non fornisce più la notizia, se non farcita in mezzo a paginate di commenti inutili, finalizzati solo alla marchetta verso il potere finanziario ed il padrone della testata.

Hanno quindi ancora una funzione i quotidiani ?

A me piace ancora leggere gli editoriali di Marcello Veneziani, Maurizio Belpietro, Francesco Borgonovo, Vittorio Feltri, Boni Castellane e qualcun altro.

Ma è un piacere perchè vi trovo, in bella scrittura, con maggiori richiami e particolari, quello che ho nel frattempo elaborato in base alle mie esperienze e conoscenze, dopo aver ampiamento preso atto delle novità da fonti più immediate che, magari, "sacrificano" il commento alla notizia, dandola nuda e cruda e lasciando al lettore ogni valutazione.

Come credo dovrebbe essere quando si danno notizie.

Nella conferenza stampa del Presidente del Consiglio, hanno preso la parola, formulando una domanda, oltre quaranta giornalisti in rappresentanza di altrettante testate giornalistiche.

E molte di più sono rimaste escluse dalla possibilità di intervenire.

Forse sarebbe il caso di un "tana libera tutti", abolendo ogni finanziamento alla stampa e chiudendo l'ordine dei giornalisti, tanto chiunque abbia un computer può tranquillamente esporre le sue opinioni sui fatti di cronaca che è sufficiente siano portati a conoscenza tramite asettiche informative.


Nessun commento: