Il procedimento è stato attivato dalla denuncia del Sud Africa.
Personalmente credo che quando un folto gruppo di terroristi assassini, entra nei confini di uno stato, uccide oltre mille persone inermi, ne prende trecento come ostaggi e poi si fa scudo di una popolazione civile che, dal canto suo, nulla fa o ha mai fatto per liberarsene, allora lo stato aggredito ha il diritto di reagire con ogni mezzo.
Soprattutto se quei terroristi da settanta anni aggrediscono, uccidono, compiono attentati.
Ho un'età sufficiente a ricordare i dirottamenti aerei compiuti dai terroristi palestinesi, l'eccidio alle Olimpiadi di Monaco e quello di Fiumicino, l'Achille Lauro.
Chi ha compiuto il massacro del 7 ottobre 2023 è figlio, nipote, pronipote di chi eseguì quelle azioni terroriste.
E se non si interviene con estrema decisione, la storia continuerà con le medesime, periodiche aberrazioni.
Non è poi certo il Sud Africa, con il suo comportamento nei confronti della popolazione Boera, a potersi ergere a patrono dei diritti civili.
Ed un'altra stortura è quella di dare ugual peso a tutti gli stati, a prescindere dal loro grado di civilizzazione, di contribuzione agli organismi internazionali, di espressione democratica dei loro governi.
Invece di perseguire i terroristi, alcune organizzazioni internazionali, a cominciare dall'inutile onu di Gutierrez, infieriscono sulle vittime degli assassini.
E questo allontana la pace.
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