Ciò che è bene per la sinistra è male per l’Italia. Ciò che è male per la sinistra è bene per l’Italia.

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Si devono intraprendere le guerre per la sola ragione di vivere senza disturbi in pace (Cicerone)

No alla deriva

No alla deriva
Diciamo NO alla deriva

20 settembre 2024

E' allerta rossa in Emilia Romagna

No, non sto parlando delle condizioni atmosferiche e dei disastri conseguenti, l'allerta rossa è quella che risuona nelle stanze del potere locale, nelle conventicole che riuniscono il Partito (non è necessario specificare quale, basta la "P" maiuscola perchè qui ne esiste uno solo), le coop, i sindacati, le curie bergogliane e zuppiane, il variegato mondo dell'associazionismo woke, lgbt, gender eccetera, eccetera.

L'allerta rossa deriva dal dubbio se, questa volta, con nuovi disastri dopo appena diciotto mesi dai precedenti, gli emiliano romagnoli apriranno finalmente gli occhi e, alle prossime elezioni regionali, cambieranno voto e proveranno, non dico "sposeranno per l'eternità" ma, almeno, proveranno l'alternativa di Centro Destra.

Vorrei subito tranquillizzare i preoccupatissimi compagni cattocomunisti: non credo che cambieranno le maggioranze in questa regione.

Potete fare qualunque cosa o, soprattutto, non farla perchè è più facile parlare di antifascismo, di omosessuali, di accoglienza dei clandestini, di Zaki e di tutto l'armamentario propagandistico cattocomunista, tanto il trinariciuto che legge i vostri bollettini e guarda le vostre trasmissioni di propaganda, darà sempre la colpa ai "fasssissti", responsabili sempre e comunque anche se sono da 80 anni che qui in regione non toccano palla.

Vi voteranno, anche con la casa allagata, dormendo in tende umide e fredde, perchè la colpa è del cambiamento climatico indotto dall'uomo, non certo degli amministratori cattocomunisti che hanno preferito finanziare interventi a Gaza invece di mettere in sicurezza un fiume in Emilia Romagna.

Quindi, fatela rientrare la vostra allerta rossa che qui tutto continuerà come prima.

Però il diritto di mugugno, a protestare, spetterà solo a chi avrà votato per cambiare gli amministratori regionali.

Gli altri mettano pure la loro croce sul simbolo del pd e tacciano per sempre.

19 settembre 2024

Con efficienza nell'interesse della propria Nazione

La notizia, passata sotto traccia un po' per la priorità data alle questioni interne della politica, un po' per le conseguenze di una nuova ondata di maltempo (immagini che, per chi le guarda all'asciutto dalla poltrona di casa, fanno sempre l'effetto di un film catastrofico e si attende l'arrivo dell'eroe di turno che ferma i tornado con una levata di ingegno), delle esplosioni simultanee di migliaia di cercapersone e, il giorno successivo, di ricetrasmittenti, è di quelle che stuzzicano la fantasia.

E' realtà, ma sembra fantascienza e il colpo portato ai terroristi Hetzbollah è pesantissimo, perchè dimostra che nessuno di loro è al sicuro.

Del resto la longa manus di Israele ha dimostrato anche in tempi recenti, con l'eliminazione del capo di Hamas, una capacità di colpire in modo preciso e diretto, mettendo una pezza alla figuraccia rimediata il 7 ottobre 2023 quando non è stata in grado di intercettare l'azione terroristica di Hamas.

Io, comunque, non riesco a spiegarmi come sia potuto accadere che, simultaneamente, cercapersone e ricetrasmittenti siano state fatte esplodere.

E solo quelle dei terroristi.

La versione che leggo sui giornali narra di una partita di forniture intercettate e sabotate.

Ma come facevano i servizi segreti israeliani che proprio quella partita era destinata ai terroristi e non a tutti gli utenti ?

E chi ci dice che, invece, non siano state manipolate molte più partite per riuscire a sabotare quelle destinate ai terroristi ?

E che lavoro immane deve essere stato quello di mettere le mani in migliaia di piccoli oggetti come i cercapersone !

Oppure è possibile manipolarli da remoto (e questo sarebbe molto inquietante per tutti) ?

E' una operazione che ha del sorprendente e, a prescindere da come la si pensa sul conflitto in Medio Oriente, tanto di cappello a chi è riuscito ad eseguirla con tale maestria.

E mi rammarico che i nostri servizi segreti non riescano ad agire con altrettante efficienza contro le navi ong che continuano a scaricarci clandestini che poi dobbiamo alloggiare, mantenere, curare, istruire e, secondo alcuni, pure far diventare Italiani, concedendo loro la nostra cittadinanza.

18 settembre 2024

Più risorse !

La pensione è una occasione per acquisire una spolveratina di conoscenza su ambienti che non si conoscono, non si sono mai frequentati, spesso visti come ostili, privilegiati o altro (e peggio).

La finestra è quella della radio e, fatta la tara sulle balle propagandistiche di uno strumento che è, ancora oggi, nonostante un Governo di Centro Destra, inquinato da una folta presenza di cattocomunisti, mi piace ascoltare le trasmissioni come sottofondo alle varie attività che posso fare quando sono in casa.

Restando collegati su radio uno della Rai, possiamo ascoltare di tutto, farci una cultura da Rischiatutto su ogni argomento.

A cominciare dalle cinque del mattino quando con una demenziale (in senso positivo) trasmissione, un paio di ... non so se siano disk jockey o addirittura giornalisti (ho il sospetto che l'esercito di "esperti" musicali della radio sia qualificato tutto come "giornalisti"), aprono la giornata con musica e sciocchezze che strappano un sorriso o notizie strane tipo quelle della Settimana Enigmistica "non tutti sanno che".

Poi la marchetta cattocomunista di Radio anch'io con il solito schieramento tre (cattocomunisti, compreso il conduttore) contro uno, quindi un paio di trasmissioni più equilibrate (come quella della Chirico, che leggo e ho cominciato ad apprezzare anche su X), per arrivare alla trasmissione più interessante, Sportello Italia, appena mezzora, dalle 12,25 circa al giornale radio delle 13.

Per quanto condotta da giornalisti della Rai, che hanno sempre una retrogusto di indirizzo politico sinistrorso, fornisce una panoramica su questioni economiche all'ordine del giorno, con appuntamenti fissi quotidiani, piccole finestre sulle pensioni, l'energia, i diritti dei consumatori, l'educazione finanziaria ed altri, che rende sempre interessante la pur breve esplorazione di un problema.

C'è però, in tutte le trasmissioni di presunta "informazione" e "approfondimento", una costante, anzi due.

La presenza di un nugolo di "esperti" che ci raccontano la rava e la fava di come ci si dovrebbe comportare, di cosa dovrebbe fare il Governo, la commissione europea, il singolo cittadino, tutti per il nostro bene, tutti che, ognuno per il suo settore di "competenza", chiedono immancabilmente "più risorse".

Ecco il mantra salvifico che mette al riparo gli "esperti", "dotti e sapienti", dalla più semplice delle osservazioni: ma se è così facile, perchè non lo si è mai fatto.

Perchè occorrono "più risorse".

Naturalmente le "risorse" le deve procurare lo stato, cioè noi cittadini, con le nostre tasse, perchè non c'è altro modo per lo stato per avere soldi da spendere.

A sentire gli "esperti", però, occorrono "più risorse", per la sanità, per la scuola, per gli stipendi pubblici, per le opere di messa in sicurezza del territorio, per la transizione verde, per il parco macchine, per le abitazioni ... ed è un elenco infinito che comprende anche incentivi e aiutini all'esportazione, alla produzione, compensazioni quando uno non vende abbastanza, ristori quando una calamità naturale provoca dei danni.

Eppure il bilancio dello stato non è uno striminzito foglietto da conto economico di un condominio di cinque unità.

Si parla di un bilancio di spesa annua vicina al miliardo, di un debito pubblico mostruoso a 2940 miliardi (in crescita, anche se l'ultimo dato segnalava una riduzione di uno striminzito miliardino).

Non è che lo stato risparmi e ci risparmi tasse, gabelle, balzelli che, una volta messi, è difficilissimo togliere perchè servono a pagare questa e quella mancetta a questa e quella categoria.

E non uno degli "esperti" che affronti il problema del dove trovare i soldi che servono alla spesa da lui patrocinata.

Tranne i sindacalisti (esperti in chiacchiere) che hanno sempre la risposta pronta: i soldi ci sono basta prenderli dall'evasione fiscale.

E' un ritornello che sento da quando ho iniziato ad interessarmi di politica: l'evasione fiscale.

Poi c'è la subordinata, sempre sponsorizzata dai sindacalisti della Trimurti: la patrimoniale sui ricchi.

E chi sono i ricchi ?

Quelli che hanno un patrimonio di oltre 500 milioni di euro.

Sembra tanto, ma provate a guardare il valore di mercato delle abitazione di proprietà (e l'85% degli Italiani ha l'abitazione di proprietà) e vedrete che si fa presto a superare i 500 milioni di euro.

E comunque, una volta imposta la patrimoniale, quando hanno bisogno di dare un contentino a questa o quella categoria, si fa presto a far scendere il limite da 500 a 450, a 300, o a 100.

Ma siamo proprio certi che la soluzione dei nostri problemi sia l'aumento della spesa e dell'invasività dello stato e non, invece, l'aumento della responsabilizzazione di ogni singolo cittadino che si paghi quello di cui ha necessità o che vuole per semplice piacere, in cambio di una cospicua riduzione delle tasse che ci metta più soldi in tasca da spendere, responsabilmente, senza scialacquare "tanto paga Pantalone", per ciò di cui abbiamo realmente bisogno e ci interessa veramente ?



17 settembre 2024

Non c'è due senza tre

Sono curioso di vedere se il vecchio proverbio popolare troverà conferma adesso che il Presidente Trump ha già subito due attentati.

E non credo che, pur facilmente manipolabile, quel commento scritto e poi cancellato da Elon Musk su X (nessuno vuole uccidere Biden e la Harris) sia così fuori luogo.

A memoria mi ricordo attentati solo a leaders di Centro Destra e Destra: uno dei fratelli Kascinski, Fico, Bolsonaro, Trump, risalendo fino ai ruspanti (ma non per questo meno pericolosi) cavalletti e statuine del duomo lanciati contro Berlusconi.

Mi sembra proprio che la degenerazione della lotta politica sia tutta e solo a sinistra, evidentemente frutto di discorsi, scritti e video che spargono odio e rifiutano di riconoscere il diritto di una maggioranza ad esprimere una politica in linea con le richieste degli Elettori.

E si arriva a cercare, per due volte, di uccidere Trump (o, comunque, colui che mette la faccia davanti ad una Idea che la sinistra non condivide).

La mia è una annotazione, senza ulteriori commenti che sono già insiti nella chiamata di responsabilità dei cattocomunisti.

16 settembre 2024

Cambiare il reclutamento dei magistrati per riformare la giustizia

Non è solo il caso, eclatante, della richiesta di carcere (non importa se sono sei giorni, sei o sessanta anni) contro Salvini per aver impedito (solo per pochi giorni !) lo sbarco a dei clandestini trasportati da una nave ong, sono tanti casi (ripetuti dissequestri delle navi ong, liberazione di clandestini fermati ...) che trasformano la difesa di ufficio dell'Anm e dei cattocomunisti in una conferma che non di sentenze si tratta, ma di scelta politica.

E una scelta politica può e deve essere contrastata, con ogni mezzo disponibile, da parte di chi la subisce.

E' la magistratura militante, invece, che agisce in modo improprio, usando la sua discrezionalità interpretativa, per dare soddisfazione alle proprie impostazioni ideologiche.

Ma se un magistrato non è in grado di operare senza l'influenza "di pancia" delle sue idee (in diversa sede più che legittime) è il potere legislativo, il parlamento, che deve intervenire per regolarne l'attività.

A cominciare dal sistema di reclutamento che, basato su un concorso pubblico, fa dei magistrati dei semplici impiegati statali, gratificati da un corposo stipendio.

Il sistema, invece, di netta separazione, anche nel reclutamento, tra giudicanti e inquisitori, garantirebbe una maggiore competenza, esperienza e concordanza con i sentimenti popolari.

Giudici nominati, in base alla corte di riferimento, dagli amministratori locali e nazionali, con conferma delle rispettive assemblee elettive e procuratori eletti ogni cinque anni dal Popolo che, a loro volta, nominano i loro sostituti scegliendoli tra avvocati  dei fori di competenza (dove torneranno a lavorare al termine del mandato), quella è la prima soluzione da perseguire.

Renderebbe i procuratori sensibili alle esigenze espresse dai cittadini che li votano, impedirebbe un passaggio tra le due funzioni, eviterebbe la permanenza a vita dei procuratori e dei sostituti nei loro ruoli, provocando un salutare ricambio periodico.

Se, poi, l'Anm e magistrati vari volessero dire la loro sulle scelte politiche, non devono fare altro che presentarsi alle elezioni.

Così ci toglieremo tutti la curiosità di conoscere quanto valgono i magistrati senza lo scudo della toga.

15 settembre 2024

Il Popolo è con Salvini

Il caso del giorno è, sicuramente, la indecente richiesta dei pubblici ministeri di Palermo, che vorrebbero imbavagliare e incarcerare Salvini per sei anni.

Basta leggere i commenti su X per capire che una tale richiesta è contraria al sentimento della maggioranza del Popolo Italiano che, anzi, ritiene l'azione svolta da Salvini sin troppo morbida.

Naturalmente c'è anche una ampia fetta di cittadini che, finchè non vengono direttamente toccati dalla crescente criminalità straniera, si riempiono la bocca di parole mielose verso i clandestini e di odio puro verso Salvini e la Destra.

I magistrati sono uomini come tutti gli altri e hanno le loro idee e la loro capacità si rivela quando sanno decidere senza lasciarsi dominare dall'ideologia, per questo a Palermo non avrebbero dovuto neppure aprire il dossier sui clandestini, non dovrebbero "interpretare" o addirittura disapplicare i provvedimenti del Governo contro l'immigrazione illegale, non dovrebbero liberare i clandestini fermati e non dovrebbero dissequestrare le navi ong bloccate in porto per la violazione del decreto Cutro.

Ma lo fanno.

A questo punto, benissimo la solidarietà che tutti gli esponenti del Centro Destra, a cominciare dal Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, hanno subito manifestato a Salvini, ma in concreto ?

Se Salvini dovesse essere condannato, anche a sei giorni e non a sei anni come richiesto, cosa pensano di fare ?

Dovranno obbligatoriamente agire, in qualunque modo e con qualunque mezzo, per difendere Salvini e impedire che un dipendente pubblico, con l'unico titolo di legittimazione derivante da un concorso pubblico, possa decidere sulla politica della nostra Nazione che un Ministro, un Presidente del Consiglio, un Governo, promuove dopo aver ottenuto il voto della Maggioranza degli Elettori.

Nessun concorso pubblico, quindi nessun magistrato, può prevaricare la Volontà del Popolo.

Il Centro Destra si comporti di conseguenza, tra l'altro su un tema, quello dei clandestini, sul quale otterrebbe anche la simpatia, se non l'adesione, di tanti che votano per i cattocomunisti e che hanno subito sulla loro pelle le conseguenze dell'accoglienza senza limiti.

14 settembre 2024

Guerra imminente ?

Non credo che scoppierà una guerra tra gli alleati della Nato e la Russia.

La Russia, in quasi tre anni, non è stata in grado di piegare l'Ucraina alla quale sono stati sufficienti i pelosi rifornimenti occidentali per impedire l'occupazione di Kiev da parte dei russi e infliggere colpi sanguinosi al nemico.

L'Ucraina non vincerà, ma neppure la Russia vincerà a breve e se dovesse essere autorizzato l'uso di armi offensive dirette sul territorio russo, Putin sarà costretto ad aumentare l'intensità dei bombardamenti sull'Ucraina, magari anche usando armi non convenzionali (nucleari, chimiche, batteriologiche) che danneggeranno solo gli ucraini, ma si asterrà prudentemente dal colpire l'Occidente.

Se in guerra, con effettivi, soldati di terra, di mare e dell'aria, entrasse la Nato a causa di un attacco russo ad una nazione alleata, per la Russia non ci sarebbe più storia.

A Putin conviene quindi scaricare tutta la sua rabbia sull'Ucraina, cercando di fiaccare la popolazione in modo da costringerla ad una pace con concessioni.

A noi non resta che auspicare che, in un modo o in un altro, la guerra finisca per poter finalmente guardare avanti, cercando di riprendere un cammino verso un maggior Benessere.

Perchè in questi ultimi anni, tra piccole guerre locali, pretese woke, lgbt, gender, talebanismi ecologisti e altre manie del genere, l'Umanità è andata indietro, o, per chi è più ottimista, ha comunque segnato il passo.

13 settembre 2024

Le amnesie dei professionisti dell'informazione

E' di pochi giorni fa il divertente episodio in cui un quotidiano di sinistra pubblicava un articolo con il resoconto di una ospitata televisiva di una signora assurta a notorietà recente.

Nell'articolo si dava conto di quello che aveva detto e dello svolgimento dell'ospitata.

Però, all'ultimo, quella ospitata non c'è stata e non è stata trasmessa alcuna intervista.

Sono gli incerti di un mestiere che non è più quello di informare e porgere notizie ai cittadini, bensì quello di cercare di effettuare un lavaggio del cervello al prossimo per compiacere il proprio editore e la sua cerchia di amici.

Se non ci fosse una simile cappa imposta dai "professionisti dell'informazione" come amano definirsi questi giornalisti, il dibattito politico sarebbe più concreto, più sobrio e più pacato.

Dare infatti spazio alle sparate dei cattocomunisti, costretti, ogni giorno, ad alzare il livello dello scontro, a trovare qualche cosa da dire nelle innumerevoli trasmissioni radio televisive, a dar contro, sempre e comunque, al Governo di Centro Destra, significa mortificare la storia del giornalismo non solo italiano.

Legittimare, come credibili, le richieste della Schlein in materia di sanità, lavoro, "diritti", retribuzioni, senza chiederle dove è stata lei e i suoi compagni negli undici anni che hanno preceduto la vittoria elettorale del Centro Destra, significa ingannare il lettore.

Esattamente come è un inganno coprire la pura demagogia di chi chiede più finanziamenti per la sanità, l'istruzione, aumenti per i medici e gli insegnanti, messa a disposizione di case e reddito minimo garantito, senza domandare dove pensano di trovare i miliardi necessari a tali fantasie.

Eppure, chi non formula domande elementari per una corretta informazione, si autoproclama "professionista dell'informazione" e pretende di censurare i cosiddetti social che, nel loro essere ruspanti, almeno non hanno pretese di rappresentare la Verità, ma solo UNA verità.

Non ricordo dove l'abbia letto, ma qualcuno scrisse, a ragione, che le verità sono sempre tre: la mia, la tua e la Verità.

Quindi prendiamo i notiziari per quello che sono: un intervallo tra un film ed un altro, durante il quale possiamo preparare la cena, mangiare, telefonare e andare in bagno.

Non perdiamo proprio nulla.

12 settembre 2024

Il commissario Fitto

Un titolo così, sembrerebbe la presentazione dell'ultimo poliziesco di una lunga serie, dopo Soneri, Montalbano, Lo Gatto e tanti altri.

In realtà è proprio l'ultimo di una serie forse ancora più lunga, iniziata quando l'unione europea non esisteva e c'era il MEC, cioè una costruzione sensata e produttiva, non una elefantiaca struttura burocratica e ideologica come oggi e gli stati membri vi inviavano cavalli azzoppati in attesa di una seconda occasione in patria o dinosauri della politica in procinto di raggiungere l'ultimo traguardo terreno.

La stoltezza dei governi ha però artificialmente creato un centro di potere a Bruxelles che ha fatto diventare succulento il piatto della commissione.

Contemporaneamente l'allargamento degli stati membri, ha portato alla riduzione ad uno per stato dei commissari.

La confusione è resa ancora più evidente dalla incerta natura giuridica della commissione: governo o semplice cinghia di trasmissione di decisioni altrui ?

L'elezione diretta del parlamento ha quindi provocato una maggiore legittimazione degli eletti che, però, devono condividere il potere anche legislativo con altri due soggetti: il consiglio europeo (capi di stato e di governo) dove anche un solo stato può bloccare tutto con un veto (voto contrario) come abbiamo fatto con il Mes (grazie a chi è andato a votare il 22 settembre 2022, eleggendo un parlamento di Centro Destra che ha bocciato il Mes ! Senza quel veto adesso staremmo già pagando soldi nostri per risanare l'economia della Germania !) e, appunto, la commissione.

Ma se il parlamento è elettivo ed ha una diretta legittimazione, così come una diretta legittimazione è del consiglio che è formato dai governi frutto delle maggioranze popolari dei singoli stati, la commissione è un ibrido, formato da commissari nominati dai governi, assoggettati alla conferma del parlamento.

Ancora una volta l'unione europea si incarta nella burocrazia, dimostrandosi più nociva che inutile.

E' ovvio che un governo nomina un commissario che sia affine al proprio programma e linea politica, solo un idiota ne nominerebbe uno scelto nella barricata opposta.

Ed è altrettanto ovvio che un parlamento ha una maggioranza che, se contraria a quella esistente in uno stato, non ne approvi le designazioni.

Così come è ovvio che, soprattutto oggi, con l'Italia che, oltre ad essere uno dei tre grandi stati dell'unione è anche l'unico che abbia una maggioranza politica solida e stabile ed una economia in crescita, non possa accettare un incarico minore.

Situazione di stallo che, a mio parere, dovrebbe essere coltivata per bloccare ogni attività dell'unione europea, mettendo a nudo le contraddizioni e la dannosità dell'unione stessa.

Se i cattosocialcomunisti hanno eletto con i loro voti e l'aggiunta dei verdi, la Von der Leyen per un secondo mandato nonostante il bilancio fallimentare del primo, allora vuol dire che hanno la maggioranza e hanno tutti i diritti per bloccare le nomine loro invise.

L'Italia ha un governo non allineato con quella maggioranza europea e fa benissimo a non deflettere dalla nomina di un proprio esponente, in un incarico che sia rappresentativo della cresciuta importanza della nostra Nazione.

Se non dovesse essere confermato, si blocchi tutto e, in sede di consiglio, si esprima un voto contrario su tutto.

A meno che non cambi la maggioranza nel parlamento europeo, come potrebbe cambiare, se i popolari abbandonassero la maggioranza con socialisti, verdi e liberali, per una nuova maggioranza con i tre gruppi di Destra.

Non sono quindi d'accordo a piagnucolare per chiedere il voto dei cattocomunisti italiani: che votino contro al rappresentante italiano !

Tanto i cattocomunisti, nei loro due corni, sono sempre stati e sempre saranno anti Italiani.

Sarebbe una occasione forse unica per accelerare il disfacimento di un organismo che agevola solo burocrati, talebani delle ideologie gender, verdi, lgbt, il tutto a spese dei singoli cittadini e della vera forza morale dei Popoli e delle Nazioni europee la cui Storia dimostra come, recuperando quei Valori, potremmo nuovamente metterci alla testa della Civiltà.

11 settembre 2024

Non si tratta con i terroristi

L'11 settembre, da 23 anni, è un momento di riflessione, in ricordo delle vittime di una aggressione terrorista islamica e perchè il comportamento di stati, governi e politici sia coerente con il sentimento di quei giorni.

Vedo purtroppo che la memoria dell'11 settembre sembra svanire persino nei governanti degli Stati Uniti, la nazione che subì per prima un attacco così massiccio all'interno dei propri confini (non possiamo peraltro dimenticare le successive aggressioni al Regno Unito e alla Spagna).

Io mi sarei aspetterei che gli Stati Uniti non si prestassero, senza distinzioni di partito, al gioco delle trattative con Hamas, con gli Hetzbollah e fossero più determinati a spazzar via gli Houthy che continuano a danneggiare la nostra economia e i nostri commerci.

Invece Biden e la sua vice e aspirante successore, esercitano pressioni su Israele perchè cessi le azioni contro i terroristi di Hamas e, dal canto suo, Israele offre, secondo le notizie odierne ascoltate per radio, un salvacondotto al capo terrorista Sinwar, alla sua famiglia e a quanti altri lui scelga, per uscire da Gaza indenne.

E' la stessa politica che, dopo innumerevoli dirottamenti aerei e gli attentati di Monaco, Fiumicino, dell'Achille Lauro, portarono inopinatamente al riconoscimento e alla legittimazione del capo terrorista palestinese Arafat cui fu persino attribuito il Nobel per la pace.

Se fossero riusciti a sopravvivere non posso escludere che analogo riconoscimento sarebbe stato attribuito anche a Osama Bin Laden e Saddam Hussein.

Il perdono è una categoria dello spirito e fa onore a chi lo concede, ma uno stato deve salvaguardare i propri cittadini e non deve perdonare, ma solo mettere in sicurezza, perchè non nuocciano al prossimo, chi si macchia di tali orrendi delitti.

Solo così possiamo realmente onorare la memoria delle vittime dell'11 settembre e di tutte le azioni terroriste, in ogni parte del mondo e di ogni colore, precedenti e successive.

10 settembre 2024

Ma perchè dovremmo credere a Draghi e sborsare 800 miliardi all'anno ?

Quattrocento pagine di parole per dire che con 800 miliardi di euro (no, dico, 800 miliardi, praticamente l'intera spesa annua dello stato italiano !) e non una tantum, ma ogni anno, si salva l'unione europea che è in crisi, produce e cresce meno di Stati Uniti e Cina e non ha alcuna spinta innovativa. 

A parte la considerazione che non so a quanti di noi interessi salvare l'unione europea, soprattutto se dobbiamo metterci i nostri risparmi, qualcuno può ancora fidarsi di Draghi ?

Draghi ha scritto 400 pagine per dirci che così non va, che dobbiamo reagire, che dobbiamo cambiare.

Ma lui dov'era mentre le cose andavano a rotoli ?

Già nei lontani anni ottanta era tra gli Andreatta boys (Beniamino Andreatta, noto per essere una delle due comari in lite nel centro sinistra della prima repubblica), per poi volare in un incarico dirigenziale presso la Banca Mondiale.

Assume un incarico da funzionario (direttore generale) al Ministero del Tesoro e quindi ricopre svariati incarichi in organismi finanziari internazionali e banche d'affari.

La parte succosa, però, inizia con la nomina nel 2006 a Governatore della Banca d'Italia, incarico che lascia per diventare Presidente della BCE nel 2011, carica che conserverà fino al 2019 e nella quale si è distinto per l'affermazione che avrebbe fatto qualunque cosa necessaria per salvare l'euro (come ben sanno i Greci).

Nel 2021 diventa presidente del consiglio e di lui si ricordano affermazioni apodittiche, poi smentite dalla realtà, per le quali "non ti vaccini, ti ammali, muori e fai morire", oppure l'alternativa tra il condizionatore e la pace, così non abbiamo avuto nè il gas a buon prezzo, nè la pace.

Ricordiamo il green pass che espulse dal lavoro quanti non si fecero iniettare il siero, segregati da leggi repressive.

E ricordiamo l'acquisto compulsivo di gas ai prezzi massimi, con grave esborso delle finanze pubbliche.

Draghi, con tutta la sua prosopopea, non cancellò il reddito di cittadinanza e non pose fine al dissanguamento delle nostre finanze derivato dal 110% di Conte.

Se ne andò dopo essere rimasto con il cerino in mano, surclassato da Mattarella nella tattica per la elezione alla presidenza della repubblica e sempre candidato perdente a incarichi di vario genere, quali Segretario Generale Nato (ci andrà un olandese, Rutte) o presidente della commissione europea (riconfermata la tedesca Von der Leyen).

Si può ben dire che Draghi, almeno negli ultimi venti anni, è stato un protagonista della decadenza dell'Europa nel suo complesso e, allora, quale affidabilità danno le sue ricette ?

Che, poi, si riducono a: 800 miliardi all'anno di indebitamento maggiore da disperdere per armi e per la bufala di moda della transizione ecologica.

In pratica, il perpetuarsi di spese, costi, elargizioni, che impoveriscono i cittadini (di tutti gli stati) e gonfiano i portafogli di burocrati e avventurieri della finanza.

Affidarsi a Draghi sarebbe come se l'Italia, esclusa per due volte dai mondiali di calcio, dopo le dimissioni di Mancini avesse rimesso in sella Ventura.

Eppure le sue 400 pagine di parole sono state accolte dall'applauso incontinente di giornalisti, politici e professori universitari.

Non mi fido di Draghi e delle sue proposte.

Non sono interessato all'unione europea, ma al Benessere e alla Sicurezza delle persone e non è Draghi che ce le può garantire.

Anche perchè, tra le 400 pagine, c'è una richiesta che ci renderebbe schiavi: la fine dell'unanimità, quindi del diritto di veto, nelle decisioni dell'unione europea.

Sarebbe una sottomissione che mi fa sperare ancora di più che, per una volta, una sola volta nella vita !, si realizzi una previsione di Draghi.

Poichè sono convinto che, dopo avergliele profumatamente pagate, quelle 400 pagine resteranno nel cassetto, spero che sia nel giusto, quando dice che l'unione europea, così come è, è destinata a morire. 


09 settembre 2024

Sempre i soliti consiglieri fraudolenti

La lettura quotidiana di X (l'ex Twitter) è fonte di tanti possibili commenti.

Poichè non sono uno perennemente attaccato al computer ed a 68 anni ho accantonato ogni velleità di leggere e scrivere su quella minuscola macchinetta che è il telefono cellulare, la mia rassegna quotidiana è ridotta a quella mezzoretta che dedico, in genere prima di pranzo o cena, a X.

Non leggo solo "quelli che seguo", perchè avrei una visione distorta e unilaterale del mondo, per cui mi leggo anche commenti di persone alle quali non darei un consenso neppure se mi pagassero.

Particolarmente interessanti sono quelli che, con tanto di baffo blu, scrivono un poema che, come "Il prode Anselmo" di Visconti Venosta, inizia bene e poi si perde nei meandri di un pensiero (se così si può chiamare) particolarmente involuto.

Vado a guardare la loro sintetica presentazione e, ormai posso scommetterlo, si dichiarano, senza vergogna, "giornalisti", indicano a volte anche di collaborare con quotidiani conosciuti oltre a riviste di nicchia, hanno una collezione di simboli e soprattutto bandierine ue e Ucraina, ma non il nostro Tricolore e si affannano a consigliare Giorgia Meloni, tutta la Destra, con la pretesa di fare analisi sociologiche sulla Destra.

Mi ricordano tanto Giorgio Zanchini con la sua trasmissione radiofonica, quando, anni fa, voleva presentare il panorama della Destra radicale, chiamando a parlare "intellettuali" tutti antifascisti e non uno di Forza Nuova o di CasaPound.

Sarebbe come se io mi mettessi a dare consigli alla Schlein, a fare una analisi della trasformazione tattica del partito comunista nel pd, o rispondessi ai sondaggi che riguardano il pd e la sinistra (tipo: secondo lei come deve essere il campo largo ? Con o senza Renzi, Calenda ... domande alle quali barro sempre la casella del "non lo so").

Così leggiamo antifascisti tutti di un pezzo che si spolmonano per suggerire alla Meloni cosa dovrebbe fare per vincere (già, proprio, non si rendono conto che se i loro consigli fossero veramente utili e accolti si perpetuerebbe questo governo "fascista" ?).

Oppure che analizzano il passato di un neo ministro (forse cominciano a capire che a loro conveniva tenersi quello che c'era prima e di cui hanno chiesto le dimissioni, purtroppo presentate e accolte?) che, senza averlo mai nascosto, ha un passato militante a Destra, senza conoscere, per non averlo mai vissuto, quello che è il sentimento di una comunità umana prima ancora che politica.

Ultimamente assisto anche ai battimani verso Tajani e Forza Italia per la scelta a favore dei "diritti" con le visite nei carceri e la proposta dello ius scholae.

Ma in questo c'è tanto della ipocrisia cattocomunista.

Non potendo contrastare la Destra con Idee e Argomenti, puntano alle divisioni altrui, tacendo su quelle nel loro campo santo.

E si avventurano in argomenti che non conoscono.


08 settembre 2024

Privatizzare unico modo per tagliare la spesa

Stiamo per tagliare il traguardo dei 3mila miliardi di debito pubblico.

Un traguardo di cui non possiamo vantarci, ma che è la risultante di un assalto alla diligenza che, con i governi cattocomunisti di Monti, Letta, Renzi, Gentiloni, Conte2 e Draghi è stato consegnato al Governo Meloni.

Quando fu rovesciato Berlusconi nel 2011 (da una congiura internazionale che godeva di diffuse complicità in Italia) a Monti fu consegnato un debito pubblico inferiore ai 1800 miliardi.

Quando Draghi lo passò alla Meloni nel 2022, il debito pubblico era quasi a 2900 miliardi.

Ogni anno, inoltre, paghiamo lo strascico del 110% di Conte, per circa 30 miliardi e tutta la selva di detrazioni, agevolazioni, elargizioni che i governi che si sono succeduti hanno erogato aumentando il debito pubblico.

L'unica cosa che condivido con l'unione europea è la necessità di ridurre il debito pubblico non solo dell'Italia, ma di tutti gli stati.

Nonostante le belle promesse, però, la stessa commissione europea ha messo in piedi un piano, il pnrr, che aumenta di circa 110 miliardi il debito pubblico (quasi altrettanti sono invece "a fondo perduto" perchè si tratta di denaro che l'Italia versa all'unione europea e che in sostanza ci viene restituito fino al 2026) e che rappresenta, forse volutamente, un ulteriore cappio al collo per l'Italia.

In questo quadro tutti, ma proprio tutti, propongono ulteriori spese o aumenti di spesa per questo o quel settore, invece di dire, responsabilmente, che dobbiamo ridurre le spese, per ridurre il debito.

Anche a costo di vendere siti e beni culturali, anche a costo di riprendere il processo di privatizzazione.

Una privatizzazione che non può avere eccezioni se non relative al funzionamento di uno stato e, quindi, Forze Armate, Forze di Polizia Nazionali, Corpo diplomatico, giudici.

Tutto il resto può essere meglio gestito, con criteri economici, dai privati.

Anche la sanità, per la quale si pretende, dopo anni che i governi cattocomunisti l'hanno tagliata, di sopperire a tutte le esigenze (non basterebbe un intero bilancio dello stato), l'istruzione e il pubblico impiego.

Sì, perchè non vedo per quale ragione un impiegato del catasto, di un comune, di un ministero, un insegnante, debba beneficiare di un contratto pubblico e, invece, la sua attività non possa essere appaltata, certamente per lunghi periodi, ad aziende private di somministrazione del lavoro, pagati e regolati da contratti privati.

Il segreto di ufficio, la riservatezza dei dati trattati, non sono infatti esclusiva del dipendente pubblico (basti pensare al credito, dove la privacy è tema rilevante e sanzionato là dove viene violata, nonostante gli Istituti di Credito siano ormai tutti, tranne l'Mps, che non a caso è il risultato della mala gestione cattocomunista, aziende private.

Mentre la direzione operativa del lavoro, cioè di chi decide quale indirizzo assumere, cosa fare e come farlo, deve essere affidata a funzionari pubblici, peraltro in numero di gran lunga minore rispetto alla pletora di dipendenti pubblici che abbiamo oggi, soggetti allo spoil system, sia a livello nazionale e ministeriale, che a livello locale.

E' ovvio che una simile privatizzazione non potrà essere attuata dall'oggi al domani, come qualsiasi riforma (ad esempio sulle pensioni) che cambi radicalmente un approccio al problema.

Ma da un anno all'altro si possono mettere in essere dei provvedimenti che, cercando di essere il più indolore possibile, cambino la situazione.

In tale ottica vanno visti i provvedimenti che hanno quasi abolito il reddito di cittadinanza e poi il 110% e quelli annunciati che rivedranno il sistema delle detrazioni.

Ma non bastano.

Occorre mettere mano alla selva di finanziamenti dello stato a iniziative spesso inutili, sicuramente costose.

Tremila miliardi di debito sono una enormità che non pagheremo noi 60-70enni, ma che graveranno pesantemente sulla Nazione futura.

 

07 settembre 2024

Nessuno tocchi le coop !

Avevo scritto che non ero per nulla convinto della candidatura per il Centro Destra della Ugolini alla presidenza della Regione Emilia Romagna e che avrei valutato candidature alternative di Destra.

Fino ad ora, però, non mi risultano altri candidati oltre a quello cattocomunista, ex sindaco di Ravenna e alla predetta Ugolini, alla quale devo riconoscere di aver detto una cosa giusta.

Nel corso di uno dei tanti interventi cui si sottopongono i candidati, la Ugolini ha infatti sottolineato il rapporto di dipendenza del suo avversario dalla Federcoop.

Aggiungendo che non solo lui è dipendente coop, ma anche due altre persone di cui non ricordo il ruolo (forse uno è quello candidato a succedergli come sindaco di Ravenna) ma comunque sempre in area cattocomunista.

La Ugolini, con innegabile coraggio, ha toccato un nervo così scoperto a sinistra che sono subito insorti, gridando alla "caduta di stile" (detto da chi attacca i ministri di Centro Destra su pettegolezzi sentimentali, fa un po' ridere ...).

Le coop sono uno dei pilastri del potere cattocomunista in Emilia Romagna.

Oltre ad essere state, per lungo tempo, un rifugio sicuro per politici di sinistra che spesso, alla voce "professione", indicavano quella di funzionario o dipendente coop (o del partito, ma questo credo sia ormai residuale), rappresentano un blocco economico di controllo per tutta la regione.

Gare di appalto e concessioni pubbliche finiscono spesso alle coop o ad associazioni temporanee in cui le imprese private si associano alle coop.

Anche per il ruolo simbiotico delle coop con il partito ex pci ora pd, è difficile scardinare il sistema di potere che è stato instaurato in Emilia Romagna dove una autentica cappa, soffoca ogni istanza di novità.

Una cappa che, ovviamente, non è fondata solo sulle coop, ma di cui le coop sono tassello imprescindibile. 

Se la candidata del Centro Destra denuncia il sistema economico politico che regge la regione e di cui il suo avversario è partecipe come dipendente coop, la levata di scudi è immediata, rabbiosa e senza appello.

Honi soit qui mal y pense.

06 settembre 2024

Facciamola finita con le sovvenzioni statali

Il caso del Ministro Sangiuliano, oltre a consentirci di individuare i miserabili senza onore che infieriscono su di un uomo che già si è umiliato abbastanza raccontando in pubblico i suoi fatti privati, forniscono l'occasione per lanciare un occhio sul ministero della Cultura, creato come Beni Culturali a metà degli anni settanta per accontentare il partito repubblicano di La Malfa che voleva disperatamente collocare Giovanni Spadolini, suo prestigioso ed ingombrante acquisto elettorale.

Come capita in queste occasioni, se l'istituzione di un ministero dei Beni Culturali aveva un senso, perchè l'Italia è piena di beni culturali da valorizzare e rendere fonte di guadagni, poi quel senso lo si è perso quando invece della semplice gestione economica e di tutela dei beni culturali si è passati a mungere le mammelle dello stato per finanziare improbabili film, convegni, concorsi, in uno con la trasformazione in Ministero della Cultura che richiama tanto il Ministero della Cultura Popolare (MinCulPop) di epoca Fascista.

Poichè il ministero è stato a lungo appannaggio di esponenti della sinistra, a beneficiarne sono stati quelli che le rendevano omaggio e le facevano marchette.

Senza arrivare al fondo, citato da Marcello Veneziani nel suo articolo su La Verità del 4 settembre, di finanziare i film della nipotina di Casa Agnelli con tre milioni per incassare 130mila euro, si perde il conto di tutti i contributi che il ministero della Cultura elargisce a tutta una serie di associazioni, convegni, produzioni.

Fare una scelta è impossibile e soprattutto troppo soggettivo.

Allora la soluzione è una sola: abolire il sistema dei finanziamenti pubblici.

Un giornale, un film, una associazione, una compagnia teatrale, una produzione Rai, devono reggersi in base alla Legge di Mercato.

Un signore si sveglia alla mattina, ha un'idea, la finanzia di tasca sua o coinvolge finanziatori privati, la realizza e la mette sul Mercato.

Se il prodotto è buono si paga da solo e guadagna, se il prodotto non raccoglie il consenso del pubblico quel signore e i suoi privati finanziatori, hanno perso dei soldi.

E proveranno con qualcos'altro.

Come accade e deve accadere in qualsiasi attività economica.

Troppo facile agire senza rischiare nulla tanto le perdite vengono scaricate su tutti i cittadini Italiani.

Vogliamo scommettere che non solo molte porcherie non verrebbero più prodotte, ma anche verrebbe meno il coro dei bella ciao da palcoscenico ?

05 settembre 2024

L'Angelo Azzurro

La Rai degli anni Sessanta faceva cultura senza proclamarlo, senza boria, senza tirarsela addosso.

Il lunedì era il giorno del filmone o dei cicli (soprattutto estivi) destinati ad attori, registi, generi.

Avendo fortunatamente vissuto in pieno quegli anni nella mia infanzia e adolescenza, ho ricordi nitidi di quello che veniva trasmesso e ad un film, di un ciclo dedicato a Marlene Dietrich, mi ha fatto pensare la vicenda del Ministro Sangiuliano: L'Angelo Azzurro.

Per chi non lo conoscesse, il film è tratto da un romanzo di Heinrich Mann e narra di un maturo professore che perde la testa per una ballerina di un locale che frequenta.

Come si può vedere dal confronto di fotografie, anche l'aspetto del nostro Ministro richiama quello del professor Rath.


E la vicenda stessa coglie il punto della questione, perchè si riferisce alla eterna vicenda dei sentimenti che coinvolgono persone mature che, poi sono quelle che ne pagano il prezzo.

Il Ministro Sangiuliano non ha creato oneri per il bilancio pubblico, avendo dimostrato di aver pagato personalmente le presenze della sua accompagnatrice.

Non ci sono certo state violazioni di segreti perchè dubito che il ministero della cultura possa essere coinvolto in questioni riservate e tali, comunque, non sono le bozze di menù o programmi di visite.

La signorina Boccia non è stata mai neppure incaricata di un pubblico servizio, ancorchè gratuito, perchè è dimostrato che il Ministro ha avuto l'accortezza, dopo la promessa formulata, di fare marcia indietro che lui motiva con l'inopportunità essendo diventato il suo un rapporto sentimentale e non più solo lavorativo.

Costi che chiamerei sperperi, come ha dimostrato nel suo articolo di ieri ne La Verità Il solito, da applausi, Marcello Veneziani, si sono consumati con i predecessori di Sangiuliano che ha provveduto correttamente a tagliare quelle spese.

Veneziani cita, per tutti, i milioni di euro spesi per finanziare due film di Ginevra Elkann (sorella di John e Lapo) per un totale di quasi tre milioni che hanno incassato dal botteghino meno di 130mila euro.

Nulla di tutto ciò è accaduto, non ci sono risvolti contabili, nè penali.

Senza poi entrare nel merito di una aspirante consulente che registra conversazioni e gira con occhiali con telecamera nascosta, non si può che confinare la questione nel settore dei bassi pettegolezzi, in cui, come ci siamo abituati sin dai tempi di Berlusconi, sguazzano i cattocomunisti guardando dal buco della serratura nelle camere da letto altrui.

Il Ministro Sangiuliano avrà già i suoi grattacapi in famiglia e, al di là della sua sventatezza che è costata solo a lui, ha la mia completa solidarietà umana e politica.

Non si può infine che biasimare i cattocomunisti, le loro grida belluine, la loro abituale richiesta di dimissioni, i loro organi di stampa che altri argomenti non hanno perchè sulle questioni serie vengono tacitati dai numeri che il Governo Meloni sta facendo, per aver trasformato la Politica Italiana in un avanspettacolo la cui sceneggiatura è affidata a ben scarsi e ripetitivi scrittori.




04 settembre 2024

La deriva degli Usa di Biden, Obama e Harris

C'è veramente da pregare tutti i nostri Dei, ognuno si rivolga al suo, perchè a novembre non si verifichino brogli e alla Casa Bianca torni Donald Trump.

E' infatti ripugnante il comportamento di Biden (credo che non ci metta altro che la faccia, a decidere saranno altri) verso Israele.

Hamas è una organizzazione terrorista conclamata.

La strage del 7 ottobre è orrenda e ancor più ripugnante è che trattengano in ostaggio, come scudi viventi (sempre meno) quelli che hanno rapito durante il massacro.

Eppure si dà loro copertura mediatica, si imputa a Netanyahu la morte, per mano dei terroristi palestinesi, degli ostaggi che stavano per essere liberati dall'esercito e si accredita Hamas quando dice che se l'esercito israeliano continuerà a ripulire Gaza ne moriranno altri e sarà colpa del premier.

Davanti a tutto ciò fanno dire a Biden che Netanyahu non farebbe abbastanza e che presenteranno una proposta di accordo "prendere o lasciare".

Come se si potessero fare accordi con i terroristi.

Sarebbe come se, nel 2001, dopo la strage dell'11 settembre, agli Stati Uniti fosse stato chiesto di accordarsi con Osama Bin Laden, sedendosi ad un tavolo delle trattative.

Ovviamente gli Stati Uniti hanno fatto piazza pulita e, alla fine, Bin Laden ha avuto quello che meritava.

Ugual diritto dobbiamo riconoscere ad Israele, tanto più che annientare una organizzazione terrorista, è un vantaggio per tutto il mondo.

E la liberazione di chi è stato proditoriamente preso in ostaggio non può essere considerato un qualcosa cui far corrispondere una concessione, soprattutto non può essere un modo per concedere un salvacondotto ai capi terroristi di Hamas.

Israele avrà anche fatto errori, ma non può valere una legge di compensazione che preveda il "liberi tutti" per dei terroristi, che siano palestinesi, brigatisti rossi, tupamaros o della Baader Meinhof (ricordate? quelli "suicidati" in Germania ...).

Il terrorismo è l'antitesi della Politica, della Civiltà e deve essere combattuto, contrastato e annientato, senza ipotesi di trattative o concessioni, in ogni epoca e in ogni latitudine.



03 settembre 2024

E' il pd che conduce alla cancellazione dell'assegno unico

Sono stupito che anche i quotidiani dell'Area di Centro Destra, non diano adeguata copertura all'ultimo atto contro l'Italia e gli Italiani del pd: l'adesione alla pretesa della commissione europea di erogare l'assegno unico anche agli immigrati e per i figli non residenti in Italia.

Tale pretesa è di uno squallore indicibile, ma la condivisione del pd è ancora peggio.

La commissione europea pretende di usare i nostri soldi per pagare ipotetici figli che non potremo mai sapere se esistono veramente.

L'atteggiamento dei soloni europei che vorrebbe essere inclusivo è, invece, la perfetta rappresentazione della battuta: fare il frocio con il culo degli altri.

Il tutto dopo le truffe che si sono evidenziate nei confronti di opere e di persone residenti in Italia con il superbonus di Conte e il reddito di cittadinanza dei grillini.

L'estensione dell'assegno unico agli immigrati con figli ovunque sarebbe un onere che, da solo, farebbe saltare tutti i conti per i quali gli stessi soloni europei che vorrebbero lo erogassimo a cani e porci, fanno le pulci chiedendoci il rientro dal debito.

L'estensione dell'assegno unico comprometterebbe tutti provvedimenti che il Governo ha assunto in due anni di attività con i benefici registrati dai numeri che indicano come l'Italia sia messa meglio, sotto ogni aspetto di Germania e Francia.

In tale quadro il pd, con la sua politica antinazionale, di totale asservimento agli interessi della commissione europea, con l'unico scopo di mettere in difficoltà il Governo Meloni senza curarsi dell'enorme danno che provoca agli Italiani, si è schierato con la commissione, pretendendo l'estensione dell'erogazione dell'assegno.

Ben sapendo che l'estensione farebbe saltare i conti e costringerebbe il Governo o a tagliarlo o a cancellarlo per tutti, il pd ha poi giocato sporco con la "anticipazione" sul taglio dell'assegno unico.

Mi auguro che la follia dell'estensione non solo non sia presa in considerazione dal Governo (come pare non lo sia) ma che, a costo di andare in scontro totale con la commissione, continuino ad essere erogati gli assegni e si continui a procedere con la politica fiscale che sta dando respiro agli Italiani, con grave disagio per il pd che sa solo mettere le mani nelle tasche degli Italiani per distribuire mance inutili anche agli stranieri.

E mi auguro soprattutto che gli Italiani prendano atto e traggano le conseguenze dell'atteggiamento contrario ai nostri interessi del pd.

E non ci si lamenti se poi nasceranno e si affermeranno partiti come l'Afd. 

02 settembre 2024

Lezione tedesca

In due regioni della Germania, Turingia e Sassonia, l'esito del voto ha confermato le tendenze dei sondaggi che avevano già costretto il cancelliere socialcomunista Scholz a dare un poderoso giro di vite contro gli immigrati, clandestini e non.

L'Afd (Alternative Fur Deutschland) ha superato il 30% in entrambe le regioni, primo partito in Turingia.

Sono molto soddisfatto del risultato che spazza via i reggicoda dei socialisti di Scholz (Verdi e Liberali) e riduce ai minimi termini lo stesso partito socialista.

I partiti della coalizione di governo, dopo la batosta alle europee vedono confermare la sfiducia degli elettori tedeschi, racimolando appena il 15% complessivo.

In Italia si sarebbe scatenata una campagna di stampa per rovesciare (senza ricorso al voto) il governo, in Germania invece nessuno contesta, al di là delle richieste di rito per nuove elezioni, il diritto di Scholz di governare fino a settembre 2025 quando sono in programma le elezioni politiche.

Gli antifascisti sono ormai disperatamente aggrappati alla Cdu/Csu, cioè il partito che nel passato era stato di Adenauer, Kohl, Merkel e che aveva sempre rappresentato l'antagonista dei socialcomunisti.

E' infatti la Cdu l'unico partito a tenere in quelle due regioni, attorno al quale dovranno necessariamente (con grande difficoltà) riunirsi tutti, ma proprio tutti !, gli altri.

Non ci sono ancora i dati sulla distribuzione dei seggi ma, dalle percentuali, se vorranno escludere l'Afd dal governo almeno della Turingia, la Cdu dovrà allearsi non solo con i residui socialisti di Scholz, ma anche con l'estrema sinistra comunista di Linke e il nuovo partito di estrema sinistra ma contrario all'immigrazione, alla Nato e filorusso BSW (dalle iniziali della sua fondatrice che si chiama Sara e un cognome che inizia con la W e impronunciabile).

La Cdu, con i suoi modi curiali, naviga nell'ambiguità e se da un lato capitalizza il suo essere all'opposizione del governo nazionale, criticandone gli errori e cavalcando l'onda contraria all'immigrazione, dall'altro continua stolidamente a rifiutare la naturale alleanza con l'Afd che spazzerebbe via socialisti, comunisti, verdi e liberali.

Ma i nodi verranno al pettine e se la Cdu vorrà governare, avrà bisogno dei voti di tutti gli altri, ai quali dovrà concedere quel tanto che basta che darà all'Afd il destro per inchiodarla alle sue responsabilità, denunciandone l'ambiguità, le bugie elettorali e la collusione con socialisti, comunisti, verdi e liberali.

Se invece fossero i partiti socialisti, comunisti, verdi e liberali a dare carta bianca alla Cdu per tenere l'Afd fuori dal governo, allora le Idee dell'Afd vincerebbero ugualmente, perchè la Cdu sarebbe costretta a fare le politiche propugnate dall'Afd su immigrazione e guerra tra Russia e Ucraina onde evitare che aumentino i suoi consensi.

Insomma per l'Afd si prospetta una alternativa win-win, la stessa che è davanti al Rassemblement National della Le Pen e Bardella in Francia.

Mentre in Italia abbiamo una situazione invidiabile, stabile, con un governo di Centro Destra che, davanti alla crisi dei nostri maggiori competitors, farà emergere il ruolo dell'Italia in Europa e nel Mondo.

Se, poi, a novembre negli Stati Uniti dovesse tornare alla Casa Bianca Donald Trump, allora potremmo assistere ad un nuovo indirizzo mondiale, che aprirebbe ad un futuro migliore o, almeno, ad aspettative e prospettive più rosee rispetto a quelle odierne.



01 settembre 2024

L'inganno pensionistico

Per accreditare la favola della necessità di prolungare la vita lavorativa, linea Monti-Fornero, vengono diffuse statistiche nelle quali si denuncia come, in alcune zone d'Italia e presto in tutta Italia, le pensioni erogate superino il numero degli stipendi.

Solo tra le righe si capisce che tale dato è dovuto alla perversa impostazione, per cui tra le "pensioni" erogate, si calcolano anche quelle minime e di invalidità che non hanno un sottostante derivante dai contributi versati.

Se, infatti, considerassimo solo le pensioni vere e proprie, cioè quelle che sono il frutto di decenni di contributi versati, non solo il loro numero è di gran lunga inferiore a quello degli stipendi erogati, ma comprenderemmo come l'attuale sistema pensionistico sia ampiamente sostenibile per l'oggi e per il domani.

Una tale situazione di sostenibilità è stata consolidata nel momento in cui si è passati, integralmente, al sistema contributivo, per cui la pensione è esattamente la risultante dei contributi versati.

Il problema è che quelle erogazioni di carattere assistenzialista (pensioni minime e di invalidità che non hanno un sottostante pregresso fatto di corrispondenti contributi) vengono messi in carico all'Inps sottraendo risorse derivanti dai contributi versati dai lavoratori passati, presenti e futuri.

Tale onere viene giustificato in base ad un principio solidaristico con il quale uno stato aiuta i propri cittadini che si trovino in difficoltà.

Ma questo può andare bene per chi, per nascita o eventi, si trova nelle condizioni di non poter svolgere in tutto o in parte, un lavoro che gli consenta di accumulare adeguati contributi versati, naturalmente sul presupposto che si tratti di invalidi reali e non fittizi.

Un po' più difficile motivare l'erogazione delle minime senza sottostante, che presuppongono che il soggetto, che non è invalido perchè diversamente otterrebbe la specifica pensione di cui sopra, non abbia mai versato o abbia versato in numero insufficiente i contributi necessari a maturare la pensione.

Ma perchè non li ha versati ?

Perchè non ha lavorato e, allora, sorge la domanda: come si è mantenuto ?

Quale contributo ha portato alla nostra società ?

L'alternativa è perchè ha lavorato percependo importi in "nero", ma allora la domanda è perchè la collettività dovrebbe farsi carico di mantenerlo con una pensione minima quando lui non ha scientemente voluto contribuire alla solidarietà economica della Nazione ?

Allora sarebbe meglio se questi due tipi di pensioni, che alterano il rapporto con gli stipendi erogati, venissero sottratti all'Inps, per essere posti a carico del bilancio dello stato, trovando le necessarie coperture eventualmente riordinando le detrazioni in poche e mirate, sforbiciando quindi la selva di detrazioni attuali, ma soprattutto tagliando le spese inutili, come quelle per finanziare giornali, film, televisione, accoglienza dei clandestini (chiediamo che siano Bergoglio e Zuppi a provvedervi, visto che hanno scagliato la fatwa contro i respingimenti !), sfruttando il patrimonio artistico, culturale, ma anche quello immobiliare da porre sul mercato, anche per le locazioni a enti e associazioni, al valore di Mercato, non a prezzi politici.

Ed ecco che, da un lato, lo stato potrebbe fare assistenza ai suoi cittadini svantaggiati (quelli veri, non quelli fasulli !), ma dall'altro non accrediterebbe la favola della insostenibilità delle pensioni.

Perchè chi è in pensione o chi ci andrà nei prossimi anni dopo una intera vita di lavoro, non deve ringraziare nessuno per quello che andrà a percepire, perchè sarà esattamente quello gli è dovuto per i contributi che lui stesso ha accantonato, frutto del suo stesso lavoro, non di regalie dello stato.