Ciò che è bene per la sinistra è male per l’Italia. Ciò che è male per la sinistra è bene per l’Italia.

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Si devono intraprendere le guerre per la sola ragione di vivere senza disturbi in pace (Cicerone)

No alla deriva

No alla deriva
Diciamo NO alla deriva

30 settembre 2024

Gallia est omnis divisa in partes tres

Cesare, nel suo De bello Gallico, presenta il territorio che ha conquistato, suddividendolo in tre parti.

Tre è il numero considerato "perfetto" e Dante scrisse tutta la sua Commedia in terzine e multipli, salvo "arrotondamento" finale.

Tre sembrano anche essere le aree di pensiero in cui si dividono le Nazioni e i Popoli europei.

Le elezioni austriache non fanno che confermare quello che già era emerso nelle precedenti votazioni, non solo europee, ma anche nazionali in Francia, Olanda, Italia e nelle regionali tedesche.

I partiti di Destra, che a me piace chiamare Nazionalisti ma che la stampa definisce "populisti", "sovranisti" o di "estrema destra", stanno raccogliendo sistematicamente un terzo dei voti espressi, anche là dove la partecipazione al voto aumenta, in controtendenza rispetto al passato (vedi Austria ieri e Brandeburgo due settimane fa).

Poi, certo, ci sono delle specifiche nazionali come, ad esempio, il fatto che in Italia i partiti di Destra sono due (Fratelli d'Italia e Lega) che arrivano al 40% quando di solito vediamo un solo partito Nazionalista.

Un terzo dell'elettorato significa comunque che il sentimento popolare è molto forte e il fatto che altrettanto possano dire i popolari che rappresentano il centro del panorama politico e la sinistra (frantumata ovunque in più partiti: socialisti, comunisti, verdi, liberali, estrema sinistra pro pal etc.) pone grossi problemi di governabilità, perchè la delegittimazione galoppante tra partiti più nemici che avversari, delegittimazione che spesso si aggrappa alle toghe rosse, rende impossibile determinare quella base di Valori e di Principi condivisi che dovrebbero formare le fondamenta di una Società.

Il pallino, in questa situazione, è nelle mani dei popolari, inaffidabili e che tendono a tenere i piedi in due staffe per puntare ad acquisire il maggior numero di poltrone.

Per fare cosa non si sa bene, visto che sono ormai abituati a dare un colpo al cerchio ed una alla botte.

Vediamo infatti come i popolari in europa si siano alleati con socialisti, verdi e liberali ed abbiano incassato sia la presidenza della commissione che quella del parlamento europeo.

In Austria hanno preso una scoppola solenne, perdendo l'11% dei voti ma, ove stringessero un patto con socialisti e verdi, riuscirebbero non solo a tenere fuori dal governo vincitore del FPOE, ma anche a conservare il cancellierato. 

Probabilmente molto del loro terzo di voti è dovuto all'ambizione e all'aspirazione di tanti elettori che si schierano come le clientele dell'Antica Roma, votando in cambio di qualche favore sognato o concesso.

Ma è così che una Civiltà crolla su se stessa.

La soluzione ?

L'abbandono da parte degli elettori di ogni furbizia personale, per scegliere in base a Valori, Principi, Ideali che si trovano unicamente a Destra, perchè anche le varie formazioni di sinistra, sconfitto il comunismo reale, navigano a vista aggrappandosi a tutto ciò che può danneggiare e distruggere la nostra Civiltà: woke, gender, lgbt, ecologismo.

29 settembre 2024

Un uomo piccolo, piccolo

Pochi giorni prima dell'anniversario della sua nascita, che ricorre oggi, 29 settembre quando avrebbe compiuto 88 anni, il sindaco di Milano Sala ha presentato ricorso contro l'intitolazione del principale aeroporto milanese ed italiano a Silvio Berlusconi.

Il comportamento di Sala è quello tipico di un ometto, schiacciato dalla personalità, dalla statura, dal carisma di un Uomo che fu imprenditore di successo e statista che ha lasciato una impronta forte e positiva nell'Italia di oggi.

Solo chi è roso dall'invidia derivante dalla consapevolezza della sua inferiorità, può accanirsi contro una simile Persona, dopo che è deceduta.

L'intitolazione a Silvio Berlusconi dell'aeroporto milanese è solo un parziale risarcimento per le persecuzioni subite dal Cavaliere in vita e per la feroce campagna mossa contro di lui di cui i cattocomunisti sono responsabili.

Come tutte le grandi personalità, Silvio Berlusconi resta un personaggio che avrà ammiratori e detrattori, sostenitori e oppositori, ognuno dei quali cercherà di mettere in luce i motivi della sua posizione estrapolando parti di discorso, di atti, di attività.

Ma Silvio Berlusconi resterà sempre nei libri di Storia Patria, mentre il sindaco Sala, se mai sarà ricordato, lo sarà per aver trasformato Milano nella Gotham City che è oggi.

L'intitolazione a Silvio Berlusconi di un aeroporto è il minimo e solo l'inizio di un processo di riconoscimenti e di risarcimenti, purtroppo solo postumi, che il Cav merita dall'Italia, dagli Italiani e dalla sua città, Milano.

28 settembre 2024

Censura ultima spiaggia per chi è destinato alla sconfitta

Scrivo un blog da oltre venti anni, dal settembre 2003 quando un amico ne parlò e, per prova, io aprii BlacKnights sulla piattaforma Digiland di Libero, per poi trasferirmi, nel giugno 2005, su Blogspot.

Al tempo c'era anche un'altra piattaforma abbastanza diffusa, che poi chiuse, Splinder mi sembra si chiamasse.

Non ho nulla da dire su Blogspot che ha sempre soddisfatto le mie esigenze.

Leggo ora che Nessie, un'amica "di penna" si sarebbe detto una volta mutuando i termini imparati dai Peanuts di Charles Schulz, che ha anche un nome "vero" ma preferisce continuare con lo pseudonimo a differenza del sottoscritto che ha da tempo abbandonato l'originario "Monsoreau", che ugualmente scrive su Blogspot con un suo blog Saura Plesio è stata, per una seconda volta, censurata da Blogspot.

Ovviamente le esprimo la mia piena solidarietà e, per quel che posso, porto a conoscenza il fatto repressivo.

A prescindere da come la si pensi su tutto l'ambaradan del covid, è il fatto stesso della censura, che ora viene legittimata da un provvedimento dell'unione europea, che deve essere denunciato.

Io so che ci sono sostenitori del "vaccino" ed altri che sono contrari.

So che ci sono filopalestinesi e filoisraeliani, filorussi e filoucraini, comunisti e anticomunisti, fascisti e antifascisti.

Ognuno, alle varie questioni che si affacciano sulle prime pagine dei giornali, fornisce la risposta che più è conforme alle sue esperienze, conoscenze, sensibilità.

E' sempre stato così e sarà sempre così.

Non è una censura che potrà far cambiare idea ad una persona e soprattutto non sarà mai una censura che potrà impedire ad una Idea di diffondersi.

La Storia ci insegna che chi cerca di soffocare la diffusione di una idea, è colui che non ha altro da offrire che un bavaglio senza argomentazioni, cioè è colui che è destinato a soccombere e prova con l'ultima risorsa a sua disposizione: la violenza della repressione delle Idee altrui.

Ogni Idea ha diritto di esistere e di essere diffusa, anche perchè, ci piaccia o meno, non potremmo mai cancellarla con la censura, ma solo renderla più forte per la persecuzione che subisce.

27 settembre 2024

Le battaglie dei cattocomunisti contro gli Italiani e l'Italia

Ho letto che la signora Dielinde Gruber avrebbe dichiarato di avere il rifiuto quando sente parlare di Nazione e Patria.

Probabilmente la predetta signora non si è mai sentita Italiana, come tanti dalle sue parti, come non si sentiranno mai Italiani migliaia, milioni di immigrati, clandestini e non, venuti da noi solo per consumare le nostre risorse e approfittare del Benessere che i nostri Padri hanno creato per l'Italia e per gli Italiani.

Quello che è grave è che un sentimento legittimo della signora Gruber, per le sue radici etniche, sia diffuso anche tra molti che quelle radici non hanno e che, invece, remano contro l'Italia unicamente per ragioni ideologiche, perchè vedono nella Nazione un ostacolo al loro internazionalismo ed universalismo.

Sono i cattocomunisti che, infatti, in ogni loro manifestazione e proposta, picconano l'Italia e gli Italiani.

Della pretesa di regalare la nostra cittadinanza come caramelle, abbiamo scritto più volte e ne hanno fatto un referendum, così come hanno organizzato un referendum contro l'autonomia differenziata che avvicinerebbe gli amministratori agli amministrati, cancellando ogni scaricabarile per eventi come le alluvioni che si ripetono in Emilia Romagna.

Altrettanto fanno contro il premierato che garantirebbe quella stabilità che, ottenuta oggi con il voto al Centro Destra, ci ha consegnato il primato tra le grandi nazioni europee.

Altra iniziativa contro il decreto sicurezza, salvo poi, come fa il sindaco di Bologna Lepore, pretendere interventi per la sicurezza nel momento in cui anche a Bologna cominciano i regolamenti di conti tra immigrati, clandestini e non, che Lepore e i suoi predecessori hanno "chiamato" in città trasformandola nella Gotham City prossima ventura.

In compenso la Schlein, che sposa le tesi autocratiche dell'europa contro i pensionamenti anticipati degli Italiani, propone di erogare pensioni agli immigrati anche se non hanno raggiunto i minimi contributivi cosicchè costoro, invece di "pagarci le pensioni", drenano risorse che noi abbiamo accantonato per le NOSTRE pensioni, non per il loro mantenimento.

Io non mi scandalizzo per la Gruber, Lepore, la Schlein, Bonaccini e compagni, io mi scandalizzo perchè ci sono ancora degli Italiani che li votano, che leggono i giornali e guardano le trasmissioni condotte dai loro megafoni, perchè ci sono degli Italiani ai quali viene tolto quello che hanno costruito, loro e i loro Padri, eppure applaudono coloro che li depredano.

Apriranno mai gli occhi o dovremo sempre essere sul piede di guerra per difendere il minimo indispensabile invece di poter dispiegare completamente le nostre capacità per aumentare il nostro Benessere nella Sicurezza dei nostri Confini ?

 

26 settembre 2024

L'Occidente deve recuperare la Russia

L'incauta azione di Obama che nel 2014 sponsorizzò il colpo di stato in Ucraina contro il presidente filo russo per insediare un suo burattino, aggravata dalla totale incapacità di Biden-Harris a gestire un conflitto internazionale, ha regalato la Russia ai nemici veri dell'Occidente: Cina, Corea del Nord, Iran, Venezuela, Cuba.

Le dichiarazioni, per ora solo teatrali, dei presidenti turco ed iraniano all'onu, con le quali hanno chiamato alla corresponsabilità tutto l'Occidente per l'azione di Israele contro i terroristi palestinesi, hetzbollah e houthy, sono, per ora, squittii di topolini che possono infastidire, fare piccoli danni, ma non sono in grado, essendone pienamente consapevoli, di modificare per ora l'assetto di potere mondiale, 

Diverso il caso se riuscissero a saldare una alleanza in chiave anti occidentale con Cina e Russia e, poichè la Cina ha sempre nel dna uno spirito espansionista ed imperiale, è probabile che con Pechino trovino una intesa fondata sul reciproco interesse.

Diversa la posizione della Russia che è sempre stata un baluardo a protezione dell'Occidente europeo contro le invasioni orientali.

Regalare la Russia alla Cina è da stolti, soprattutto se questo è non per difendere una integrità territoriale, quella dell'Ucraina, che non trova fondamento nella volontà e nell'etnia delle popolazioni interessate (quasi totalmente russe in Crimea e in larga maggioranza russe nel Donbass) ma per eliminare una nazione che resiste alle politiche woke, lgbt e gender.

Non possiamo certo pensare che l'Italia possa rompere il fronte occidentale, nè credo sia comunque auspicabile che lo faccia a prescindere, ma possiamo, questo sì, sperare in un cambiamento di approccio dopo il 5 novembre se Trump dovesse vincere le elezioni presidenziali.

Riportare la Russia dalla nostra parte della barricata, contro la Cina, contro l'Iran, contro i terroristi palestinesi, significherebbe rafforzare i Valori di un Occidente oggi decadente per colpa dei suoi stessi vizi interni che potrebbero trovare un valido contrasto da una nazione ancora poco contaminata come la Russia.

25 settembre 2024

Mai dimettersi quando lo chiedono i cattocomunisti

Vittorio Sgarbi è stato prosciolto dall'accusa di evasione fiscale che era stata cavalcata dai cattocomunisti e dai loro organi di stampa per chiederne le dimissioni.

Dimissioni, quindi, fondate sul nulla, solo su una campagna di odio politico sostenuta e amplificata dalla stampa amica dei cattocomunisti con l'unico scopo di colpire il Governo Meloni. 

Se Sgarbi non si fosse dimesso e i cattocomunisti, con quella responsabilità civica e patriottica che mai hanno avuto o dimostrato, avessero atteso la sentenza, Sgarbi oggi sarebbe Ministro della Cultura, senza nulla togliere alle qualità di Giuli.

O forse, se analoga decisione non l'avesse assunta (sbagliando) anche Sangiuliano, Sgarbi sarebbe nel pieno delle sue funzioni di sottosegretario.

La morale è una sola: la pretesa giustizialista e giacobina di dimissioni appena si ipotizza una qualche ombra su un personaggio pubblico, deve essere sempre respinta al mittente.

Perchè dopo non esiste risarcimento per chi, come Sgarbi, ne esce prosciolto.

Solo dopo una sentenza definitiva passata in giudicato e con molte cautele in relazione alla vicenda (ad esempio, mai, neanche dopo mille sentenze di cassazione, Salvini dovrebbe farsi da parte per una eventuale condanna a Palermo in un processo esclusivamente politico e fondamentalmente abusivo perchè invade il campo delle scelte politiche che spettano ai governi scelti e votati dagli Elettori, non spettano ai magistrati) uno può fare una riflessione sulle dimissioni.

Hanno fatto e fanno benissimo a respingere le richieste di dimissioni (per ragioni estranee alla loro azione politica) La Russa, la Santanchè e Lollobrigida, così come dovranno fare tutti gli altri che, periodicamente, finiscono nella rotazione cattocomunista della richiesta di dimissioni.

Invece a dimettersi, ma nessuno sembra chiedergliele, dovrebbe essere il sindaco di Milano Sala che, impegnato com'è a canticchiare bella ciao, è riuscito a farsi sfilare la finale di Champions del 2027 perchè è stato incapace di fornire all'Uefa le garanzie richieste: questa è una mancanza politica da sanzionare con le dimissioni.

Un politico, un parlamentare, un consigliere locale, un ministro, devono essere soggetti solo alla valutazione del loro operato in quanto tali e l'unico giudice, assoluto e insindacabile, è l'Elettore che si esprime con il voto.

24 settembre 2024

L'un contro l'altro armato

Nei giorni scorsi ho letto un'intervista alla sondaggista Alessandra Ghisleri che, in genere, non mi piace per la sua tendenza a tenere i piedi in due staffe, dando un colpo al cerchio ed uno alla botte.

E' stato così anche nell'intervista, dalla quale ognuno poteva estrapolare le parole che più erano funzionali alla propria tesi.

Ma su due aspetti la Ghisleri è stata abbastanza chiara e, per quanto mi riguarda, condivisibile.

Il primo è l'approccio da opposte tifoserie, "l'un contro l'altra armata", ai problemi, al punto che si negano persino le evidenze, come il successo in campo economico del Governo Meloni che ha portato l'Italia ad essere l'unica Grande Nazione europea a crescere stabilmente, migliorando i propri conti.

I cattocomunisti, obbligati, ogni giorno, a rilasciare dichiarazioni sui social ed ai "professionisti dell'informazione", per avere pubblico devono alzare continuamente l'asticella dell'insulto e del catastrofismo, fino a rendersi del tutto ridicoli, più ancora di quanto non siano con l'appartenenza a quella parrocchietta.

Ed una contrapposizione in simili termini, non potrà che finire male, per tutti.

Il secondo aspetto, che probabilmente discende dal primo, è che pur in presenza di una maggiore volatilità del consenso rispetto alla prima repubblica, la scelta alternativa ricade sempre su un partito della coalizione votata.

E' lo stesso effetto rilevato in Brandeburgo dove, a fronte di una avanzata, con nuovi elettori, della destra di Afd, la Spd si "salva" uccidendo i propri alleati, vittime sacrificali del "voto utile" che aveva premiato i popolari alle europee e alle regionali tedesche in Sassonia e Turingia.

E' quello che accade a sinistra dove il pci/pds/ds/pd riassorbe quello che aveva donato ai grillini, mentre si sfalda ogni velleità centrista con elettori (ed eletti) in libera uscita che si accasano a sinistra o a destra,

Ed è quello che abbiamo visto nel Centro Destra che è passato dalla egemonia di Forza Italia, a quella della Lega e, ora, quella di Fratelli d'Italia.

In particolare, guardando in casa nostra, la particolare situazione derivante dalla fine dell'egemonia di Forza Italia ha liberato gli elettori da una sorta di obbligo al "voto utile", con la dimostrazione che ogni voto è utile per manifestare la propria tendenza e spingere i partiti stessi ad essere più in linea con le aspettative del proprio elettorato e la Coalizione ad assestarsi seguendo le indicazioni dell'Elettorato e non tradendo, più o meno significativamente, in nome "dell'arte del possibile", il voto ottenuto.

La severissima punizione impartita dagli Elettori di Centro Destra alla Lega per i due errori nell' aver partecipato al governo Draghi con i cattocomunisti e votato per la rielezione di Mattarella, è un monito che è stato ben recepito sia dalla Lega stessa che da Fratelli d'Italia come ha dimostrato, nonostante tutti i tentativi di indurlo in tentazione da parte dei consiglieri fraudolenti che scrivono sui giornali cattocomunisti, non votando per la rielezione della Von der Leyen, di tenere ben presente la volontà della propria base elettorale.

La Lega stessa si è ormai redenta ed emendata dai suoi errori e sta nuovamente perseguendo una linea assolutamente condivisibile anche dagli elettori di Fratelli d'Italia, al punto che un voto equivale l'altro, realizzando una perfetta alternativa interna ad un più vasto e maggioritario contenitore.

Ed è un valore aggiunto per l'intera Coalizione di Centro Destra.



23 settembre 2024

Quant'è dura la vita dei "professionisti dell'informazione" !

Ieri, in Germania, si sono svolte le elezioni regionali nel Brandeburgo, coinvolti poco più di due milioni di elettori.

I "professionisti dell'informazione" avevano accuratamente preparato il terreno per far assorbire alla loro tifoseria cattocomunista, l'ennesima avanzata della Destra dell'Afd (Alternative fur Deutchland).

E' una faticosa marchetta che, quotidianamente, sono costretti a fare al potere affaristico finanziario che si ritrova nella "maggioranza Ursula" tra popolari, socialisti, verdi, liberali ed estrema sinistra.

Non è parso loro vero esultare perchè, contrariamente ai sondaggi, i socialisti sono riusciti a restare il primo partito della regione, per un pugno di voti, meno del 2%, davanti all'Afd.

Sky TG24 è arrivato al punto da titolare: la SPD sorpassa l'AFD.

Un falso, perchè l'Spd era già davanti all'Afd, ma nei loro confronti nessun fact checker si farà avanti.

Quello che non dicono è che i socialisti sono riusciti a tenere il primo posto dissanguando tutti gli altri partiti.

I liberali (al governo nazionale con i socialisti ed i verdi) in Brandeburgo non esistono più.

I verdi non hanno superato lo sbarramento elettorale del 5% e sono fuori dal parlamento regionale.

I popolari della Cdu hanno perso il 4% e sono stati superati non solo da socialisti e Afd, ma anche dal nuovo partito di estrema sinistra Bsw che, a sua volta, ha dissanguato l'antico partito di estrema sinistra erede del partito comunista della Germania est Die Linke,

Probabilmente la regione, che era governata da socialisti, popolari e verdi, potrà essere governata da socialisti e popolari (che continuano in una alleanza contro natura che farà loro perdere altri voti) con qualche benevolo voto da parte degli estremisti di sinistra del Bsw.

I partiti di governo nazionale alleati con i socialisti, liberali e verdi, hanno fatto i donatori di sangue per i socialisti e, ovviamente, hanno regalato gli elettori più avveduti all'Afd che è sempre più un partito nazionalista, che agisce nell'interesse della Germania, come dovrebbero fari tutti i partiti di una nazione e che si attesta ormai a rappresentare ben un terzo dell'elettorato, facendo da polo di attrazione per tutti coloro che respingono le follie socialiste e verdi e che, una volta, trovavano la loro casa naturale nei popolari e nei liberali.

Almeno finchè questi non hanno rinunciato a rappresentare i Valori della loro Nazione.

I "professionisti dell'informazione" hanno anche esultato per la "grande partecipazione al voto" che avrebbe fermato l'Afd.

Ma non hanno valutato che se, con la "grande partecipazione al voto", l'Afd ha comunque guadagnato il 6% e si posiziona ad una incollatura dalla sanguisuga socialista, cosa mai potrà accadere quando la chiamata alle armi antifasciste cadrà nel vuoto perchè a gridare continuamente "al lupo, al lupo", non arrivando mai il lupo, ma solo dei predatori che con la scusa di cacciare il lupo mettono le mani nelle nostre tasche, resteranno solo coloro che ambiscono a ripristinare i Valori e le Tradizioni di una Nazione ?

22 settembre 2024

La difesa è sempre legittima, ma ci si dia la facoltà di esercitarla

A Venezia, un giovane di 26 anni è morto dopo una coltellata infertagli al petto da un rapinatore moldavo.

Il giovane era intervenuto a seguito delle grida di aiuto di una donna, aggredita dal criminale moldavo che voleva rapinarla.

Il giovane era un attivista di un centro sociale veneziano.

Nella medesima circostanza un altro giovane, accorso anche lui alle grida di aiuto, è stato ferito dal moldavo con una coltellata alla gamba che, fortunatamente, non ha interessato l'arteria femorale.

E' uno dei tanti fatti di cronaca che coinvolgono stranieri, che stazionano in Italia e non importa da dove provengano o di che colore abbiano la pelle.

La criminalità "nostrana" è limitata ad un livello fisiologico, mai accettabile, ma contenibile e anche le modalità operative dei criminali italiani risentono di una educazione culturale che si pone molte remore nell'usare violenze mortali.

Non è così per i nuovi arrivati, con barconi ong o in proprio, che portano una cultura della violenza endemica e fortemente caratterizzante i loro comportamenti.

Lo dicono i dati dei carcerati: a fronte di una popolazione straniera residente pari all'8% i carcerati stranieri sono oltre il 30%, quattro volte tanto.

Tra l'altro, senza la loro presenza non ci sarebbe il problema di sovraffollamento delle carceri.

Quanti di noi sarebbero intervenuti alle grida della donna ?

Quanti intervengono in occasione di scippi, aggressioni, violenze perpetrate sfacciatamente in pubblico ?

Dobbiamo rendere onore al merito ai due ragazzi che sono intervenuti, ma è purtroppo un caso raro.

Del resto, non si interviene non per menefreghismo, ma perchè sappiamo di essere disarmati davanti a delinquenti per i quali la vita non vale nulla e, come abbiamo visto, sono sempre armati e pronti ad usare coltelli o pistole.

La prima regola che insegnano nei corsi di primo soccorso è di intervenire sempre in sicurezza, cioè senza mettere a rischio l'incolumità del soccorritore.

Altrettanto deve dirsi davanti agli atti di violenza.

Ma come possiamo intervenire in sicurezza ?

C'è una sola strada: essere legittimamente armati, con la conoscenza della strumento a nostra disposizione, per poter neutralizzare l'aggressore, in piena sicurezza.

Non c'è altra strada.

La stessa candidata democratica alla presidenza degli Stati Uniti, pur essendo una estremista di sinistra, ha dichiarato che se un rapinatore le entra in casa, lei gli spara.

Evidentemente negli Stati Uniti non hanno (fortunatamente) i nostri magistrati che perseguono sistematicamente chi si difende sparando (oltre a processare i ministri che difendono i confini nazionali dai futuri aggressori e rapinatori).

Quindi è un dovere morale intervenire a difesa di chi è aggredito, ma può essere esercitato solo in sicurezza.

Con una doppia sicurezza.

La prima di affrontare armati l'aggressore per poterlo rendere inoffensivo senza rischiare coltellate o peggio.

La seconda di non essere mai, per nessun motivo, indagati, neppure con l'ipocrita "atto dovuto", se, legittimamente armati, si disinnesca un aggressore rendendo un favore all'intera comunità.


21 settembre 2024

Ci può essere una assicurazione privata per tutto

Si torna a parlare di assicurazione obbligatoria contro le calamità naturali.

Se si togliesse la parola "obbligatoria" che sa tanto di green pass, perchè non valutare la scelta di non intervenire più con ristori e rimborsi (forieri di polemiche ed eterne insoddisfazioni) dopo una calamità, lasciando ai singoli la libertà di assicurarsi o meno ?

Una persona responsabile sa che una assicurazione è una spesa fatta nella speranza di non dovervi mai ricorrere.

E' una assicurazione (purtroppo in parte obbligatoria) quella sulle automobili ed è una scelta opportuna coprirsi per importi adeguati, anche se il premio fosse più alto.

Personalmente, pur non avendo avuto danni, ho sottoscritto una assicurazione contro le calamità sin dal 2012, dopo il terremoto in Emilia.

Mi sorprende leggere che solo il 6% degli immobili ha una siffatta copertura, utile anche in casi meno eclatanti di un terremoto o di una alluvione, come, ad esempio, grandine e vento che rompono o spostano tegole e provocano infiltrazioni in casa.

Credo che la sottoscrizione VOLONTARIA di una polizza contro le calamità possa aggiungersi a tanti altri eventi che possono essere coperti, privatamente, con assicurazioni, fondi, casse mutualistiche.

Sarebbe un modo per sottrarsi all'invadenza dello stato e degli enti locali, ai quali comunque rimarrebbe l'onere di intervenire sui beni pubblici e le vie di comunicazione, ma anche per alleggerire le incombenze del pubblico, snellendole e rendendole anche produttive, in  cambio di una cospicua riduzione delle tasse.

Come sempre, tolta ogni velleità di rendere obbligatorio quello che deve sempre restare nell'ambito della responsabile scelta individuale, privatizzare alleggerisce il debito pubblico e riduce le tasse.

20 settembre 2024

E' allerta rossa in Emilia Romagna

No, non sto parlando delle condizioni atmosferiche e dei disastri conseguenti, l'allerta rossa è quella che risuona nelle stanze del potere locale, nelle conventicole che riuniscono il Partito (non è necessario specificare quale, basta la "P" maiuscola perchè qui ne esiste uno solo), le coop, i sindacati, le curie bergogliane e zuppiane, il variegato mondo dell'associazionismo woke, lgbt, gender eccetera, eccetera.

L'allerta rossa deriva dal dubbio se, questa volta, con nuovi disastri dopo appena diciotto mesi dai precedenti, gli emiliano romagnoli apriranno finalmente gli occhi e, alle prossime elezioni regionali, cambieranno voto e proveranno, non dico "sposeranno per l'eternità" ma, almeno, proveranno l'alternativa di Centro Destra.

Vorrei subito tranquillizzare i preoccupatissimi compagni cattocomunisti: non credo che cambieranno le maggioranze in questa regione.

Potete fare qualunque cosa o, soprattutto, non farla perchè è più facile parlare di antifascismo, di omosessuali, di accoglienza dei clandestini, di Zaki e di tutto l'armamentario propagandistico cattocomunista, tanto il trinariciuto che legge i vostri bollettini e guarda le vostre trasmissioni di propaganda, darà sempre la colpa ai "fasssissti", responsabili sempre e comunque anche se sono da 80 anni che qui in regione non toccano palla.

Vi voteranno, anche con la casa allagata, dormendo in tende umide e fredde, perchè la colpa è del cambiamento climatico indotto dall'uomo, non certo degli amministratori cattocomunisti che hanno preferito finanziare interventi a Gaza invece di mettere in sicurezza un fiume in Emilia Romagna.

Quindi, fatela rientrare la vostra allerta rossa che qui tutto continuerà come prima.

Però il diritto di mugugno, a protestare, spetterà solo a chi avrà votato per cambiare gli amministratori regionali.

Gli altri mettano pure la loro croce sul simbolo del pd e tacciano per sempre.

19 settembre 2024

Con efficienza nell'interesse della propria Nazione

La notizia, passata sotto traccia un po' per la priorità data alle questioni interne della politica, un po' per le conseguenze di una nuova ondata di maltempo (immagini che, per chi le guarda all'asciutto dalla poltrona di casa, fanno sempre l'effetto di un film catastrofico e si attende l'arrivo dell'eroe di turno che ferma i tornado con una levata di ingegno), delle esplosioni simultanee di migliaia di cercapersone e, il giorno successivo, di ricetrasmittenti, è di quelle che stuzzicano la fantasia.

E' realtà, ma sembra fantascienza e il colpo portato ai terroristi Hetzbollah è pesantissimo, perchè dimostra che nessuno di loro è al sicuro.

Del resto la longa manus di Israele ha dimostrato anche in tempi recenti, con l'eliminazione del capo di Hamas, una capacità di colpire in modo preciso e diretto, mettendo una pezza alla figuraccia rimediata il 7 ottobre 2023 quando non è stata in grado di intercettare l'azione terroristica di Hamas.

Io, comunque, non riesco a spiegarmi come sia potuto accadere che, simultaneamente, cercapersone e ricetrasmittenti siano state fatte esplodere.

E solo quelle dei terroristi.

La versione che leggo sui giornali narra di una partita di forniture intercettate e sabotate.

Ma come facevano i servizi segreti israeliani che proprio quella partita era destinata ai terroristi e non a tutti gli utenti ?

E chi ci dice che, invece, non siano state manipolate molte più partite per riuscire a sabotare quelle destinate ai terroristi ?

E che lavoro immane deve essere stato quello di mettere le mani in migliaia di piccoli oggetti come i cercapersone !

Oppure è possibile manipolarli da remoto (e questo sarebbe molto inquietante per tutti) ?

E' una operazione che ha del sorprendente e, a prescindere da come la si pensa sul conflitto in Medio Oriente, tanto di cappello a chi è riuscito ad eseguirla con tale maestria.

E mi rammarico che i nostri servizi segreti non riescano ad agire con altrettante efficienza contro le navi ong che continuano a scaricarci clandestini che poi dobbiamo alloggiare, mantenere, curare, istruire e, secondo alcuni, pure far diventare Italiani, concedendo loro la nostra cittadinanza.

18 settembre 2024

Più risorse !

La pensione è una occasione per acquisire una spolveratina di conoscenza su ambienti che non si conoscono, non si sono mai frequentati, spesso visti come ostili, privilegiati o altro (e peggio).

La finestra è quella della radio e, fatta la tara sulle balle propagandistiche di uno strumento che è, ancora oggi, nonostante un Governo di Centro Destra, inquinato da una folta presenza di cattocomunisti, mi piace ascoltare le trasmissioni come sottofondo alle varie attività che posso fare quando sono in casa.

Restando collegati su radio uno della Rai, possiamo ascoltare di tutto, farci una cultura da Rischiatutto su ogni argomento.

A cominciare dalle cinque del mattino quando con una demenziale (in senso positivo) trasmissione, un paio di ... non so se siano disk jockey o addirittura giornalisti (ho il sospetto che l'esercito di "esperti" musicali della radio sia qualificato tutto come "giornalisti"), aprono la giornata con musica e sciocchezze che strappano un sorriso o notizie strane tipo quelle della Settimana Enigmistica "non tutti sanno che".

Poi la marchetta cattocomunista di Radio anch'io con il solito schieramento tre (cattocomunisti, compreso il conduttore) contro uno, quindi un paio di trasmissioni più equilibrate (come quella della Chirico, che leggo e ho cominciato ad apprezzare anche su X), per arrivare alla trasmissione più interessante, Sportello Italia, appena mezzora, dalle 12,25 circa al giornale radio delle 13.

Per quanto condotta da giornalisti della Rai, che hanno sempre una retrogusto di indirizzo politico sinistrorso, fornisce una panoramica su questioni economiche all'ordine del giorno, con appuntamenti fissi quotidiani, piccole finestre sulle pensioni, l'energia, i diritti dei consumatori, l'educazione finanziaria ed altri, che rende sempre interessante la pur breve esplorazione di un problema.

C'è però, in tutte le trasmissioni di presunta "informazione" e "approfondimento", una costante, anzi due.

La presenza di un nugolo di "esperti" che ci raccontano la rava e la fava di come ci si dovrebbe comportare, di cosa dovrebbe fare il Governo, la commissione europea, il singolo cittadino, tutti per il nostro bene, tutti che, ognuno per il suo settore di "competenza", chiedono immancabilmente "più risorse".

Ecco il mantra salvifico che mette al riparo gli "esperti", "dotti e sapienti", dalla più semplice delle osservazioni: ma se è così facile, perchè non lo si è mai fatto.

Perchè occorrono "più risorse".

Naturalmente le "risorse" le deve procurare lo stato, cioè noi cittadini, con le nostre tasse, perchè non c'è altro modo per lo stato per avere soldi da spendere.

A sentire gli "esperti", però, occorrono "più risorse", per la sanità, per la scuola, per gli stipendi pubblici, per le opere di messa in sicurezza del territorio, per la transizione verde, per il parco macchine, per le abitazioni ... ed è un elenco infinito che comprende anche incentivi e aiutini all'esportazione, alla produzione, compensazioni quando uno non vende abbastanza, ristori quando una calamità naturale provoca dei danni.

Eppure il bilancio dello stato non è uno striminzito foglietto da conto economico di un condominio di cinque unità.

Si parla di un bilancio di spesa annua vicina al miliardo, di un debito pubblico mostruoso a 2940 miliardi (in crescita, anche se l'ultimo dato segnalava una riduzione di uno striminzito miliardino).

Non è che lo stato risparmi e ci risparmi tasse, gabelle, balzelli che, una volta messi, è difficilissimo togliere perchè servono a pagare questa e quella mancetta a questa e quella categoria.

E non uno degli "esperti" che affronti il problema del dove trovare i soldi che servono alla spesa da lui patrocinata.

Tranne i sindacalisti (esperti in chiacchiere) che hanno sempre la risposta pronta: i soldi ci sono basta prenderli dall'evasione fiscale.

E' un ritornello che sento da quando ho iniziato ad interessarmi di politica: l'evasione fiscale.

Poi c'è la subordinata, sempre sponsorizzata dai sindacalisti della Trimurti: la patrimoniale sui ricchi.

E chi sono i ricchi ?

Quelli che hanno un patrimonio di oltre 500 milioni di euro.

Sembra tanto, ma provate a guardare il valore di mercato delle abitazione di proprietà (e l'85% degli Italiani ha l'abitazione di proprietà) e vedrete che si fa presto a superare i 500 milioni di euro.

E comunque, una volta imposta la patrimoniale, quando hanno bisogno di dare un contentino a questa o quella categoria, si fa presto a far scendere il limite da 500 a 450, a 300, o a 100.

Ma siamo proprio certi che la soluzione dei nostri problemi sia l'aumento della spesa e dell'invasività dello stato e non, invece, l'aumento della responsabilizzazione di ogni singolo cittadino che si paghi quello di cui ha necessità o che vuole per semplice piacere, in cambio di una cospicua riduzione delle tasse che ci metta più soldi in tasca da spendere, responsabilmente, senza scialacquare "tanto paga Pantalone", per ciò di cui abbiamo realmente bisogno e ci interessa veramente ?



17 settembre 2024

Non c'è due senza tre

Sono curioso di vedere se il vecchio proverbio popolare troverà conferma adesso che il Presidente Trump ha già subito due attentati.

E non credo che, pur facilmente manipolabile, quel commento scritto e poi cancellato da Elon Musk su X (nessuno vuole uccidere Biden e la Harris) sia così fuori luogo.

A memoria mi ricordo attentati solo a leaders di Centro Destra e Destra: uno dei fratelli Kascinski, Fico, Bolsonaro, Trump, risalendo fino ai ruspanti (ma non per questo meno pericolosi) cavalletti e statuine del duomo lanciati contro Berlusconi.

Mi sembra proprio che la degenerazione della lotta politica sia tutta e solo a sinistra, evidentemente frutto di discorsi, scritti e video che spargono odio e rifiutano di riconoscere il diritto di una maggioranza ad esprimere una politica in linea con le richieste degli Elettori.

E si arriva a cercare, per due volte, di uccidere Trump (o, comunque, colui che mette la faccia davanti ad una Idea che la sinistra non condivide).

La mia è una annotazione, senza ulteriori commenti che sono già insiti nella chiamata di responsabilità dei cattocomunisti.

16 settembre 2024

Cambiare il reclutamento dei magistrati per riformare la giustizia

Non è solo il caso, eclatante, della richiesta di carcere (non importa se sono sei giorni, sei o sessanta anni) contro Salvini per aver impedito (solo per pochi giorni !) lo sbarco a dei clandestini trasportati da una nave ong, sono tanti casi (ripetuti dissequestri delle navi ong, liberazione di clandestini fermati ...) che trasformano la difesa di ufficio dell'Anm e dei cattocomunisti in una conferma che non di sentenze si tratta, ma di scelta politica.

E una scelta politica può e deve essere contrastata, con ogni mezzo disponibile, da parte di chi la subisce.

E' la magistratura militante, invece, che agisce in modo improprio, usando la sua discrezionalità interpretativa, per dare soddisfazione alle proprie impostazioni ideologiche.

Ma se un magistrato non è in grado di operare senza l'influenza "di pancia" delle sue idee (in diversa sede più che legittime) è il potere legislativo, il parlamento, che deve intervenire per regolarne l'attività.

A cominciare dal sistema di reclutamento che, basato su un concorso pubblico, fa dei magistrati dei semplici impiegati statali, gratificati da un corposo stipendio.

Il sistema, invece, di netta separazione, anche nel reclutamento, tra giudicanti e inquisitori, garantirebbe una maggiore competenza, esperienza e concordanza con i sentimenti popolari.

Giudici nominati, in base alla corte di riferimento, dagli amministratori locali e nazionali, con conferma delle rispettive assemblee elettive e procuratori eletti ogni cinque anni dal Popolo che, a loro volta, nominano i loro sostituti scegliendoli tra avvocati  dei fori di competenza (dove torneranno a lavorare al termine del mandato), quella è la prima soluzione da perseguire.

Renderebbe i procuratori sensibili alle esigenze espresse dai cittadini che li votano, impedirebbe un passaggio tra le due funzioni, eviterebbe la permanenza a vita dei procuratori e dei sostituti nei loro ruoli, provocando un salutare ricambio periodico.

Se, poi, l'Anm e magistrati vari volessero dire la loro sulle scelte politiche, non devono fare altro che presentarsi alle elezioni.

Così ci toglieremo tutti la curiosità di conoscere quanto valgono i magistrati senza lo scudo della toga.

15 settembre 2024

Il Popolo è con Salvini

Il caso del giorno è, sicuramente, la indecente richiesta dei pubblici ministeri di Palermo, che vorrebbero imbavagliare e incarcerare Salvini per sei anni.

Basta leggere i commenti su X per capire che una tale richiesta è contraria al sentimento della maggioranza del Popolo Italiano che, anzi, ritiene l'azione svolta da Salvini sin troppo morbida.

Naturalmente c'è anche una ampia fetta di cittadini che, finchè non vengono direttamente toccati dalla crescente criminalità straniera, si riempiono la bocca di parole mielose verso i clandestini e di odio puro verso Salvini e la Destra.

I magistrati sono uomini come tutti gli altri e hanno le loro idee e la loro capacità si rivela quando sanno decidere senza lasciarsi dominare dall'ideologia, per questo a Palermo non avrebbero dovuto neppure aprire il dossier sui clandestini, non dovrebbero "interpretare" o addirittura disapplicare i provvedimenti del Governo contro l'immigrazione illegale, non dovrebbero liberare i clandestini fermati e non dovrebbero dissequestrare le navi ong bloccate in porto per la violazione del decreto Cutro.

Ma lo fanno.

A questo punto, benissimo la solidarietà che tutti gli esponenti del Centro Destra, a cominciare dal Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, hanno subito manifestato a Salvini, ma in concreto ?

Se Salvini dovesse essere condannato, anche a sei giorni e non a sei anni come richiesto, cosa pensano di fare ?

Dovranno obbligatoriamente agire, in qualunque modo e con qualunque mezzo, per difendere Salvini e impedire che un dipendente pubblico, con l'unico titolo di legittimazione derivante da un concorso pubblico, possa decidere sulla politica della nostra Nazione che un Ministro, un Presidente del Consiglio, un Governo, promuove dopo aver ottenuto il voto della Maggioranza degli Elettori.

Nessun concorso pubblico, quindi nessun magistrato, può prevaricare la Volontà del Popolo.

Il Centro Destra si comporti di conseguenza, tra l'altro su un tema, quello dei clandestini, sul quale otterrebbe anche la simpatia, se non l'adesione, di tanti che votano per i cattocomunisti e che hanno subito sulla loro pelle le conseguenze dell'accoglienza senza limiti.

14 settembre 2024

Guerra imminente ?

Non credo che scoppierà una guerra tra gli alleati della Nato e la Russia.

La Russia, in quasi tre anni, non è stata in grado di piegare l'Ucraina alla quale sono stati sufficienti i pelosi rifornimenti occidentali per impedire l'occupazione di Kiev da parte dei russi e infliggere colpi sanguinosi al nemico.

L'Ucraina non vincerà, ma neppure la Russia vincerà a breve e se dovesse essere autorizzato l'uso di armi offensive dirette sul territorio russo, Putin sarà costretto ad aumentare l'intensità dei bombardamenti sull'Ucraina, magari anche usando armi non convenzionali (nucleari, chimiche, batteriologiche) che danneggeranno solo gli ucraini, ma si asterrà prudentemente dal colpire l'Occidente.

Se in guerra, con effettivi, soldati di terra, di mare e dell'aria, entrasse la Nato a causa di un attacco russo ad una nazione alleata, per la Russia non ci sarebbe più storia.

A Putin conviene quindi scaricare tutta la sua rabbia sull'Ucraina, cercando di fiaccare la popolazione in modo da costringerla ad una pace con concessioni.

A noi non resta che auspicare che, in un modo o in un altro, la guerra finisca per poter finalmente guardare avanti, cercando di riprendere un cammino verso un maggior Benessere.

Perchè in questi ultimi anni, tra piccole guerre locali, pretese woke, lgbt, gender, talebanismi ecologisti e altre manie del genere, l'Umanità è andata indietro, o, per chi è più ottimista, ha comunque segnato il passo.

13 settembre 2024

Le amnesie dei professionisti dell'informazione

E' di pochi giorni fa il divertente episodio in cui un quotidiano di sinistra pubblicava un articolo con il resoconto di una ospitata televisiva di una signora assurta a notorietà recente.

Nell'articolo si dava conto di quello che aveva detto e dello svolgimento dell'ospitata.

Però, all'ultimo, quella ospitata non c'è stata e non è stata trasmessa alcuna intervista.

Sono gli incerti di un mestiere che non è più quello di informare e porgere notizie ai cittadini, bensì quello di cercare di effettuare un lavaggio del cervello al prossimo per compiacere il proprio editore e la sua cerchia di amici.

Se non ci fosse una simile cappa imposta dai "professionisti dell'informazione" come amano definirsi questi giornalisti, il dibattito politico sarebbe più concreto, più sobrio e più pacato.

Dare infatti spazio alle sparate dei cattocomunisti, costretti, ogni giorno, ad alzare il livello dello scontro, a trovare qualche cosa da dire nelle innumerevoli trasmissioni radio televisive, a dar contro, sempre e comunque, al Governo di Centro Destra, significa mortificare la storia del giornalismo non solo italiano.

Legittimare, come credibili, le richieste della Schlein in materia di sanità, lavoro, "diritti", retribuzioni, senza chiederle dove è stata lei e i suoi compagni negli undici anni che hanno preceduto la vittoria elettorale del Centro Destra, significa ingannare il lettore.

Esattamente come è un inganno coprire la pura demagogia di chi chiede più finanziamenti per la sanità, l'istruzione, aumenti per i medici e gli insegnanti, messa a disposizione di case e reddito minimo garantito, senza domandare dove pensano di trovare i miliardi necessari a tali fantasie.

Eppure, chi non formula domande elementari per una corretta informazione, si autoproclama "professionista dell'informazione" e pretende di censurare i cosiddetti social che, nel loro essere ruspanti, almeno non hanno pretese di rappresentare la Verità, ma solo UNA verità.

Non ricordo dove l'abbia letto, ma qualcuno scrisse, a ragione, che le verità sono sempre tre: la mia, la tua e la Verità.

Quindi prendiamo i notiziari per quello che sono: un intervallo tra un film ed un altro, durante il quale possiamo preparare la cena, mangiare, telefonare e andare in bagno.

Non perdiamo proprio nulla.

12 settembre 2024

Il commissario Fitto

Un titolo così, sembrerebbe la presentazione dell'ultimo poliziesco di una lunga serie, dopo Soneri, Montalbano, Lo Gatto e tanti altri.

In realtà è proprio l'ultimo di una serie forse ancora più lunga, iniziata quando l'unione europea non esisteva e c'era il MEC, cioè una costruzione sensata e produttiva, non una elefantiaca struttura burocratica e ideologica come oggi e gli stati membri vi inviavano cavalli azzoppati in attesa di una seconda occasione in patria o dinosauri della politica in procinto di raggiungere l'ultimo traguardo terreno.

La stoltezza dei governi ha però artificialmente creato un centro di potere a Bruxelles che ha fatto diventare succulento il piatto della commissione.

Contemporaneamente l'allargamento degli stati membri, ha portato alla riduzione ad uno per stato dei commissari.

La confusione è resa ancora più evidente dalla incerta natura giuridica della commissione: governo o semplice cinghia di trasmissione di decisioni altrui ?

L'elezione diretta del parlamento ha quindi provocato una maggiore legittimazione degli eletti che, però, devono condividere il potere anche legislativo con altri due soggetti: il consiglio europeo (capi di stato e di governo) dove anche un solo stato può bloccare tutto con un veto (voto contrario) come abbiamo fatto con il Mes (grazie a chi è andato a votare il 22 settembre 2022, eleggendo un parlamento di Centro Destra che ha bocciato il Mes ! Senza quel veto adesso staremmo già pagando soldi nostri per risanare l'economia della Germania !) e, appunto, la commissione.

Ma se il parlamento è elettivo ed ha una diretta legittimazione, così come una diretta legittimazione è del consiglio che è formato dai governi frutto delle maggioranze popolari dei singoli stati, la commissione è un ibrido, formato da commissari nominati dai governi, assoggettati alla conferma del parlamento.

Ancora una volta l'unione europea si incarta nella burocrazia, dimostrandosi più nociva che inutile.

E' ovvio che un governo nomina un commissario che sia affine al proprio programma e linea politica, solo un idiota ne nominerebbe uno scelto nella barricata opposta.

Ed è altrettanto ovvio che un parlamento ha una maggioranza che, se contraria a quella esistente in uno stato, non ne approvi le designazioni.

Così come è ovvio che, soprattutto oggi, con l'Italia che, oltre ad essere uno dei tre grandi stati dell'unione è anche l'unico che abbia una maggioranza politica solida e stabile ed una economia in crescita, non possa accettare un incarico minore.

Situazione di stallo che, a mio parere, dovrebbe essere coltivata per bloccare ogni attività dell'unione europea, mettendo a nudo le contraddizioni e la dannosità dell'unione stessa.

Se i cattosocialcomunisti hanno eletto con i loro voti e l'aggiunta dei verdi, la Von der Leyen per un secondo mandato nonostante il bilancio fallimentare del primo, allora vuol dire che hanno la maggioranza e hanno tutti i diritti per bloccare le nomine loro invise.

L'Italia ha un governo non allineato con quella maggioranza europea e fa benissimo a non deflettere dalla nomina di un proprio esponente, in un incarico che sia rappresentativo della cresciuta importanza della nostra Nazione.

Se non dovesse essere confermato, si blocchi tutto e, in sede di consiglio, si esprima un voto contrario su tutto.

A meno che non cambi la maggioranza nel parlamento europeo, come potrebbe cambiare, se i popolari abbandonassero la maggioranza con socialisti, verdi e liberali, per una nuova maggioranza con i tre gruppi di Destra.

Non sono quindi d'accordo a piagnucolare per chiedere il voto dei cattocomunisti italiani: che votino contro al rappresentante italiano !

Tanto i cattocomunisti, nei loro due corni, sono sempre stati e sempre saranno anti Italiani.

Sarebbe una occasione forse unica per accelerare il disfacimento di un organismo che agevola solo burocrati, talebani delle ideologie gender, verdi, lgbt, il tutto a spese dei singoli cittadini e della vera forza morale dei Popoli e delle Nazioni europee la cui Storia dimostra come, recuperando quei Valori, potremmo nuovamente metterci alla testa della Civiltà.

11 settembre 2024

Non si tratta con i terroristi

L'11 settembre, da 23 anni, è un momento di riflessione, in ricordo delle vittime di una aggressione terrorista islamica e perchè il comportamento di stati, governi e politici sia coerente con il sentimento di quei giorni.

Vedo purtroppo che la memoria dell'11 settembre sembra svanire persino nei governanti degli Stati Uniti, la nazione che subì per prima un attacco così massiccio all'interno dei propri confini (non possiamo peraltro dimenticare le successive aggressioni al Regno Unito e alla Spagna).

Io mi sarei aspetterei che gli Stati Uniti non si prestassero, senza distinzioni di partito, al gioco delle trattative con Hamas, con gli Hetzbollah e fossero più determinati a spazzar via gli Houthy che continuano a danneggiare la nostra economia e i nostri commerci.

Invece Biden e la sua vice e aspirante successore, esercitano pressioni su Israele perchè cessi le azioni contro i terroristi di Hamas e, dal canto suo, Israele offre, secondo le notizie odierne ascoltate per radio, un salvacondotto al capo terrorista Sinwar, alla sua famiglia e a quanti altri lui scelga, per uscire da Gaza indenne.

E' la stessa politica che, dopo innumerevoli dirottamenti aerei e gli attentati di Monaco, Fiumicino, dell'Achille Lauro, portarono inopinatamente al riconoscimento e alla legittimazione del capo terrorista palestinese Arafat cui fu persino attribuito il Nobel per la pace.

Se fossero riusciti a sopravvivere non posso escludere che analogo riconoscimento sarebbe stato attribuito anche a Osama Bin Laden e Saddam Hussein.

Il perdono è una categoria dello spirito e fa onore a chi lo concede, ma uno stato deve salvaguardare i propri cittadini e non deve perdonare, ma solo mettere in sicurezza, perchè non nuocciano al prossimo, chi si macchia di tali orrendi delitti.

Solo così possiamo realmente onorare la memoria delle vittime dell'11 settembre e di tutte le azioni terroriste, in ogni parte del mondo e di ogni colore, precedenti e successive.

10 settembre 2024

Ma perchè dovremmo credere a Draghi e sborsare 800 miliardi all'anno ?

Quattrocento pagine di parole per dire che con 800 miliardi di euro (no, dico, 800 miliardi, praticamente l'intera spesa annua dello stato italiano !) e non una tantum, ma ogni anno, si salva l'unione europea che è in crisi, produce e cresce meno di Stati Uniti e Cina e non ha alcuna spinta innovativa. 

A parte la considerazione che non so a quanti di noi interessi salvare l'unione europea, soprattutto se dobbiamo metterci i nostri risparmi, qualcuno può ancora fidarsi di Draghi ?

Draghi ha scritto 400 pagine per dirci che così non va, che dobbiamo reagire, che dobbiamo cambiare.

Ma lui dov'era mentre le cose andavano a rotoli ?

Già nei lontani anni ottanta era tra gli Andreatta boys (Beniamino Andreatta, noto per essere una delle due comari in lite nel centro sinistra della prima repubblica), per poi volare in un incarico dirigenziale presso la Banca Mondiale.

Assume un incarico da funzionario (direttore generale) al Ministero del Tesoro e quindi ricopre svariati incarichi in organismi finanziari internazionali e banche d'affari.

La parte succosa, però, inizia con la nomina nel 2006 a Governatore della Banca d'Italia, incarico che lascia per diventare Presidente della BCE nel 2011, carica che conserverà fino al 2019 e nella quale si è distinto per l'affermazione che avrebbe fatto qualunque cosa necessaria per salvare l'euro (come ben sanno i Greci).

Nel 2021 diventa presidente del consiglio e di lui si ricordano affermazioni apodittiche, poi smentite dalla realtà, per le quali "non ti vaccini, ti ammali, muori e fai morire", oppure l'alternativa tra il condizionatore e la pace, così non abbiamo avuto nè il gas a buon prezzo, nè la pace.

Ricordiamo il green pass che espulse dal lavoro quanti non si fecero iniettare il siero, segregati da leggi repressive.

E ricordiamo l'acquisto compulsivo di gas ai prezzi massimi, con grave esborso delle finanze pubbliche.

Draghi, con tutta la sua prosopopea, non cancellò il reddito di cittadinanza e non pose fine al dissanguamento delle nostre finanze derivato dal 110% di Conte.

Se ne andò dopo essere rimasto con il cerino in mano, surclassato da Mattarella nella tattica per la elezione alla presidenza della repubblica e sempre candidato perdente a incarichi di vario genere, quali Segretario Generale Nato (ci andrà un olandese, Rutte) o presidente della commissione europea (riconfermata la tedesca Von der Leyen).

Si può ben dire che Draghi, almeno negli ultimi venti anni, è stato un protagonista della decadenza dell'Europa nel suo complesso e, allora, quale affidabilità danno le sue ricette ?

Che, poi, si riducono a: 800 miliardi all'anno di indebitamento maggiore da disperdere per armi e per la bufala di moda della transizione ecologica.

In pratica, il perpetuarsi di spese, costi, elargizioni, che impoveriscono i cittadini (di tutti gli stati) e gonfiano i portafogli di burocrati e avventurieri della finanza.

Affidarsi a Draghi sarebbe come se l'Italia, esclusa per due volte dai mondiali di calcio, dopo le dimissioni di Mancini avesse rimesso in sella Ventura.

Eppure le sue 400 pagine di parole sono state accolte dall'applauso incontinente di giornalisti, politici e professori universitari.

Non mi fido di Draghi e delle sue proposte.

Non sono interessato all'unione europea, ma al Benessere e alla Sicurezza delle persone e non è Draghi che ce le può garantire.

Anche perchè, tra le 400 pagine, c'è una richiesta che ci renderebbe schiavi: la fine dell'unanimità, quindi del diritto di veto, nelle decisioni dell'unione europea.

Sarebbe una sottomissione che mi fa sperare ancora di più che, per una volta, una sola volta nella vita !, si realizzi una previsione di Draghi.

Poichè sono convinto che, dopo avergliele profumatamente pagate, quelle 400 pagine resteranno nel cassetto, spero che sia nel giusto, quando dice che l'unione europea, così come è, è destinata a morire. 


09 settembre 2024

Sempre i soliti consiglieri fraudolenti

La lettura quotidiana di X (l'ex Twitter) è fonte di tanti possibili commenti.

Poichè non sono uno perennemente attaccato al computer ed a 68 anni ho accantonato ogni velleità di leggere e scrivere su quella minuscola macchinetta che è il telefono cellulare, la mia rassegna quotidiana è ridotta a quella mezzoretta che dedico, in genere prima di pranzo o cena, a X.

Non leggo solo "quelli che seguo", perchè avrei una visione distorta e unilaterale del mondo, per cui mi leggo anche commenti di persone alle quali non darei un consenso neppure se mi pagassero.

Particolarmente interessanti sono quelli che, con tanto di baffo blu, scrivono un poema che, come "Il prode Anselmo" di Visconti Venosta, inizia bene e poi si perde nei meandri di un pensiero (se così si può chiamare) particolarmente involuto.

Vado a guardare la loro sintetica presentazione e, ormai posso scommetterlo, si dichiarano, senza vergogna, "giornalisti", indicano a volte anche di collaborare con quotidiani conosciuti oltre a riviste di nicchia, hanno una collezione di simboli e soprattutto bandierine ue e Ucraina, ma non il nostro Tricolore e si affannano a consigliare Giorgia Meloni, tutta la Destra, con la pretesa di fare analisi sociologiche sulla Destra.

Mi ricordano tanto Giorgio Zanchini con la sua trasmissione radiofonica, quando, anni fa, voleva presentare il panorama della Destra radicale, chiamando a parlare "intellettuali" tutti antifascisti e non uno di Forza Nuova o di CasaPound.

Sarebbe come se io mi mettessi a dare consigli alla Schlein, a fare una analisi della trasformazione tattica del partito comunista nel pd, o rispondessi ai sondaggi che riguardano il pd e la sinistra (tipo: secondo lei come deve essere il campo largo ? Con o senza Renzi, Calenda ... domande alle quali barro sempre la casella del "non lo so").

Così leggiamo antifascisti tutti di un pezzo che si spolmonano per suggerire alla Meloni cosa dovrebbe fare per vincere (già, proprio, non si rendono conto che se i loro consigli fossero veramente utili e accolti si perpetuerebbe questo governo "fascista" ?).

Oppure che analizzano il passato di un neo ministro (forse cominciano a capire che a loro conveniva tenersi quello che c'era prima e di cui hanno chiesto le dimissioni, purtroppo presentate e accolte?) che, senza averlo mai nascosto, ha un passato militante a Destra, senza conoscere, per non averlo mai vissuto, quello che è il sentimento di una comunità umana prima ancora che politica.

Ultimamente assisto anche ai battimani verso Tajani e Forza Italia per la scelta a favore dei "diritti" con le visite nei carceri e la proposta dello ius scholae.

Ma in questo c'è tanto della ipocrisia cattocomunista.

Non potendo contrastare la Destra con Idee e Argomenti, puntano alle divisioni altrui, tacendo su quelle nel loro campo santo.

E si avventurano in argomenti che non conoscono.