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21 agosto 2023

Il Mondo al Contrario, considerazioni dopo la lettura

Grazie alla cameratesca cortesia di un caro amico,  ho ricevuto copia del saggio del Generale Roberto Vannacci, oggi in cima alle vendite online e, anche, alle polemiche estive.

In due giorni ho letto con piacere, senza alcuna fatica, le 373 pagine e il numero delle pagine non deve impressionare, perchè è scritto tutto con un linguaggio accessibile a chiunque, senza necessità di particolari conoscenze o studi.

Anche la scelta dei vocaboli usati (da uno che è plurilaureato !) rispecchia la volontà di essere compreso da tutti (purchè siano in buona fede ...).

Non riassumo, perchè il testo è già una summa di tante idee che io stesso ho, nei 20 anni a settembre di questo blog, affrontato e sviluppato, tanto che il Generale Vannacci ha fatto sua anche la mia citazione preferita (da Marzo 1821 di Alessandro Manzoni) per definire una Nazione: "una d'arme, di lingua, d'altare, di memorie, di sangue e di cor".

E' sufficiente qui limitarsi ad elencare i titoli dei capitoli per capire che il Generale ha trattato tutti i temi all'ordine del giorno della nostra Società e Civiltà:

Il Buonsenso

L’ambientalismo  

L’energia 

La società multiculturale e multietnica 

La sicurezza e la legittima difesa 

La casa 

La famiglia 

La Patria 

Il pianeta lgbtq+++ 

Le tasse 

La nuova città 

L’animalismo.

Inutile dire che condivido pressochè in toto quello che è scritto e, a volte, mi è sembrato di leggere alcuni dei miei post contenuti in BlacKnights, sicuramente il Generale Vannacci ha rappresentato le mie idee organicamente e nel modo migliore, come nessun politico è stato mai capace di fare.

Tanto per trovare il peluzzo nell'uovo, evidenzio l'unico aspetto che mi trova totalmente in contrasto con il Generale.

Lui ammira Napoleone Bonaparte che per me è, invece, uno dei tre più grandi criminali della Storia, in compagnia di Stalin e Mao.

Per il resto le mie idee sono le sue.

Che cosa è, dunque, Il Mondo al Contrario ?

Una summa, ho scritto, cioè la raccolta di una serie di considerazioni e opinioni sui temi di grande attualità e interesse che permeano la nostra Società.

Non è possibile incasellarlo in un ambito specifico di Idee, fascista, reazionario, conservatore, nazionalista, liberale, cristiano, perchè è, a seconda degli argomenti, tutto questo, a volte uno, a volte l'altro, a volte il mix di due o più categorie del pensiero, esattamente come considero siano le mie Idee.

Se dovessi per forza sintetizzare direi, come dico di me stesso quando mi viene posta la domanda bruciante: da che parte stai ?, "di Destra", perchè, ai miei occhi, quelle Idee, rappresentano un piccolo manuale della appartenenza alla Destra, quella vera, non quella opportunista di chi segue, come una banderuola, il vento a seconda da che parte tiri.

Quindi, come Uomini di Destra, non siamo Uomini per tutte le stagioni, le nostre Idee sono quelle e il Generale le ha perfettamente riassunte.

Tanto per dire, abbiamo il tema della Patria, come argomento Nazionalista, poi abbiamo il capitolo delle tasse pervaso di un grande spirito liberale e liberista.

Il saggio è, dunque, una perfetta sintesi dell'essere di Destra, oggi.

I cattocomunisti sono infatti tarantolati dal contenuto e dal successo del saggio, al punto da perdere completamente ogni capacità di pensiero (se mai l'hanno avuta) e far dire al proprio segretario, la Schlein, che non tutte le idee sono uguali e meritevoli di tutela e, naturalmente, sono loro a decidere quali siano le opinioni che rientrano nel loro personalissimo perimetro costituzionale.

Un'ultima considerazione sul significato del saggio, il suo ingresso nella politica nazionale.

Man mano che lo leggevo, oltre a ritrovare le mie opinioni, mi sembrava sempre di più fosse stato meditato e studiato perchè potesse essere una base, un programma, un manifesto per un movimento politico moderno che possa dare una casa dalle fondamenta (cioè idee) solide, ben costruite a tanti che oggi non riescono ad entusiasmarsi o a riconoscersi pienamente nel quadro politico nazionale.

Il Mondo al Contrario dipinge sicuramente una Società improntata a Valori Tradizionali, sempreverdi, sempre attuali, certamente non ha nulla a che spartire con le derive cattocomuniste.

Ma è anche la esposizione di soluzioni di mero buonsenso, che in quanto tali non sono nè di destra, nè di sinistra e che dovrebbero trovare adesione pratica ovunque.

Basti pensare, apro una parentesi, ai piagnistei dei sindaci di sinistra che latrano chiedendo l'intervento del governo perchè risolva loro il problema di quella accoglienza dei clandestini che i loro stessi partiti pretendono e hanno attuato con la politica dei porti aperti.

Da bolognese, nonostante le difficoltà che anche io subirei, dico al Governo: mandateli tutti nelle regioni e nei comuni con amministrazioni cattocomuniste, che si godano, anche i cittadini che li votano (e purtroppo anche noi che non li votiamo) i frutti della loro accoglienza.

Parentesi chiusa.

Il Mondo al Contrario può quindi rappresentare il manifesto programmatico per una nuova stagione politica, non necessariamente in contrasto con Fratelli d'Italia o la Lega o Forza Italia, ma sicuramente potenzialmente aggregatore di voti loro sottratti oltre a tanti altri che in questo momento ingrossano le file inutili dei partiti monotematici, di nicchia o dell'astensione.

L'ho già scritto, il saggio potrebbe essere un sondaggio sul gradimento di quelle Idee e di una leadership nuova, come sarebbe quella del Generale Vannacci che potrebbe essere l'Eisenhower o il De Gaulle italiano.

E poichè è evidente che mai un singolo partito potrà conseguire la maggioranza assoluta da solo in Italia, un eventuale Partito della Nazione, basato su Il Mondo al Contrario, avrebbe la strada obbligata di entrare in coalizione con i partiti più vicini, come Fratelli d'Italia, la Lega e Forza Italia in una sana concorrenza che stimolerebbe tutti a dare di più per ottenere la fiducia degli Elettori dell'area politica di appartenenza.

E l'occasione potrebbe essere quella delle elezioni europee del giugno 2024, con dieci mesi di tempo per strutturare un'organizzazione sul territorio e con una legge elettorale che è proporzionale con il quorum del 4%, ben raggiungibile da un movimento neonato che si basi sulle Idee esposte ne Il Mondo al Contrario.

Meno incisivo vedrei una singola candidatura del Generale Vannacci in uno dei partiti esistenti, all'interno dei quali si troverebbe personalmente (anche se non idealmente) isolato, un battitore libero, un cavallo di razza che, però, da solo non può vincere le partite.

Una candidatura interna ad un partito del Centro Destra rischierebbe di essere un modo per imbrigliarlo e far tramontare una idea, a meno che non gli riesca di venir riconosciuto come il leader indiscusso di quel partito (ed avere una struttura già costituita e rodata potrebbe essere il meglio possibile, ma bisogna vedere se la Meloni o Salvini o Tajani, con la Famiglia Berlusconi dietro, sarebbero così lungimiranti e generosi da fare un passo indietro).

Da ultimo, per chi volesse manifestare sostegno al Generale Vannacci, vittima di una campagna persecutoria tendente a punirlo per le idee e le opinioni espresse, riporto il collegamento ad una petizione aperta da un privato cittadino a suo favore: https://chng.it/gsfQCgmPds 







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