Era un mago ... della parola e con il suo mezzo spagnolo e mezzo italiano, riusciva ad infinocchiare tutti gli intervistatori e, ancora di più, i tifosi.
A me è venuto in mente ascoltando i sermoni di Mattarella, Bergoglio e i piagnistei di Bonaccini.
Bisogna fare questo, bisogna intervenire su quello, vogliamo quattro miliardi, no ne vogliamo otto, no dieci.
Siamo tutti capaci di raccontare la rava e la fava, ammantate da belle parole e da una visione celestiale del mondo che sarebbe, se si facesse "come dico io", ma poi qualcuno deve trovare i mezzi per realizzare e i mezzi, cioè i soldi, non ci sono.
Sono stati sperperati nella prima repubblica con le nazionalizzazioni, le clientele pubbliche, poi un assistenzialismo che neanche Paperon de Paperoni può permetterselo, fino al reddito di cittadinanza che, fortunatamente, sembra avviato verso il museo mentre mi auguro che abortisca (una tantum sono favorevole all'aborto, a QUESTO genere di aborto) il salario minimo.
E' vero, poi, che il Mediterraneo e il Nord Africa sono cimiteri, ma non possiamo andare a prelevare tutti quelli che vogliono venire da noi, alloggiarli, nutrirli, curarli, istruirli.
E il Bergoglio dolente che si preoccupa dei clandestini non dice mai, MAI !, chi deve pagare e dove reperire i soldi per pagare.
Analogamente Mattarella con i suoi appelli a fare presto perchè secondo lui siamo in piena crisi climatica, non deve reperire i fondi per realizzare quello che dice, nè ci informa con quali soldi i cittadini potranno spendere quelle decine di migliaia di euro necessarie a trasformare, secondo i canoni verdi, le proprie vetture e le proprie case.
E le parole che Bonaccini, ma anche la Schlein e Conte e tutti i maggiorenti di sinistra spendono, sono lì a dirci che parlare è facile ma che, se siamo a questo punto, è perchè in undici anni (tanto è durato il loro governo da Monti a Draghi) non sono riusciti a combinare nulla e le loro parole stesse li inchiodano alle loro gravissime responsabilità.
Insomma, parlare è facile, poi quando dall'editoriale o dalla conferenza si deve passare alla realtà, si fa la figura dei Monti e dei Draghi.
Nessun commento:
Posta un commento