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22 agosto 2023

Il penoso piagnisteo dei sindaci cattocomunisti

Da quando il governo ha cambiato colore ed è di Centro Destra, assistiamo allo scatenarsi delle più profonde pulsioni di spesa compulsiva dei cattocomunisti.

In prima linea i sindaci cattocomunisti, soprattutto dell'Emilia Romagna che fanno da corollario al più piagnone di tutti, il presidente della regione Bonaccini.

L'uomo che passerà alla Storia come l'unico che sia stato sconfitto dalla Schlein, continua a passare di sconfitta in sconfitta e non sa fare altro che chiedere soldi, interventi, agevolazioni, colloqui al governo, in misura mai vista prima e con una frequenza di interventi nel solleone di agiosti, in progressione geometrica.

Il suo circolo magico di sindaci di comuni più o meno grandi lo supporta chiedendo, a sua volta, soldi e scaricando ogni necessità sul governo.

Come quella sulla sistemazione dei clandestini che proprio la loro parte politica ci ha portato in Italia in undici anni di tolleranza e che continua ad affermare debba essere accolta.

Il Governo Meloni ha fatto male a dirottare cento clandestini, destinati all'Emilia Romagna, in altre località, perchè, visto che sono proprio i cattocomunisti i responsabili dell'invasione continua, siano i sindaci cattocomunisti e i comuni che votano sindaci cattocomunisti a godersi le loro "risorse".

E' più che giusto che, visto che i cattocomunisti sono favorevoli all'accoglienza, siano loro ad accogliere.

A meno che, folgorati sulla strada di Damasco, non rinuncino ai latrati sull'accoglienza per dare supporto senza "se" e senza "ma" al Governo per respingere chi prova ad entrare illegalmente in Italia.

Come fanno nel Regno Unito, in Francia, in Spagna, in Australia.

Magari senza arrivare agli estremi metodi dell'Arabia Saudita (semprechè sia vero quanto affermato da una associazione cosiddetta umanitaria), ma nella consapevolezza che dopo undici anni di lassismo e di sudditanza a Bruxelles ed al Vaticano, non si potrà prescindere dall'uso della forza, pensando che sia una passeggiata indolore.

L'alternativa è collocarli nei comuni italiani, in quelli amministrati dai cattocomunisti perchè i cittadini hanno votato in maggioranza i candidati cattocomunisti e quindi vuol dire che in maggioranza condividono anche la politica dell'accoglienza. 

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