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No alla deriva

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09 marzo 2024

L'aborto non è e non sarà mai un diritto

Il degrado di una società e la decadenza di una civiltà hanno molteplici segnali.

Nell'antica Roma, ma anche in imperi lontani come quello Azteca o quello cinese, la fine di una lunga storia era sempre accompagnata dalla decadenza dei costumi imperniata nei molteplici aspetti delle perversioni sessuali.

Nel nostro Occidente, culla della Civiltà che maggiormente ha contribuito a costruire il Benessere odierno, a tali indici si accompagna un inusuale desiderio di morte.

Dall'eutanasia, sotto varie forme, spesso pudicamente indicata come "fine vita", all'aborto che neppure consente ad una vita di svilupparsi, di "provarci", di dimostrarci quanto possa valere, senza neppure prendere in considerazione la volontà della vittima designata come, almeno apparentemente, accade con l'eutanasia.

La Francia dei lumi, quella nata dopo la barbarie della Rivoluzione Francese, ha inserito nella carta costituzionale il "diritto" all'aborto.

Neanche fosse un "diritto", come quello alla Libertà di Pensiero, alla Libertà di Opinione, alla Libertà di manifestazione e di diffusione di una Idea.

Comunque non stupisce che la patria della ghigliottina sia la prima nazione ad applaudire al "diritto" alla soppressione di un feto umano.

Fa rabbrividire invece il tentativo di voler imporre una simile scelta anche al prossimo, attraverso quella sentina di vizi e di follie che è l'unione europea.

Ma per quanto possano scrivere fogli e fogli affermando che l'aborto è un "diritto", tale non sarà mai, perchè confligge con l'unico Diritto assoluto che è il Diritto alla Vita.

Al massimo l'aborto può essere considerato una dolorosa necessità in casi ben circoscritti: la impossibilità di salvare la vita della donna e del feto contemporaneamente e le conseguenze di uno stupro.

In ambedue i casi non c'è nessuna festa, nessuna gioia, nessun diritto, ma solo sofferenza per una scelta dolorosa tendente solo e semplicemente ad evitare sofferenze e dolori maggiori.

E credo che le persone di buon senso non possano che condividere l'affermazione che l'unico diritto assoluto sia quello alla Vita che è sempre contrapposto alla Morte e che tale diritto debba essere garantito e tutelato in primo luogo a chi non può difenderlo in proprio.

Perchè, come diceva il Presidente Reagan, l'aborto è sostenuto solo da persone che sono già nate, che già hanno incassato il loro diritto alla vita, ma vorrebbero privare altri di tale beneficio.

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