La voce ufficiale del regime, Giorgio Zanchini con la sua (ma pagata da noi !) Radio Anch'io, si inalbera quando è costretto a dar conto dei messaggi di ascoltatori che protestano perchè le "notizie" sono a senso unico e non viene mai dato spazio alla versione russa.
E' un vizietto che risale nella notte dei tempi.
Mi ricordo che Zanchini conduceva Radio Anch'io sul "neofascismo", facendo parlare chiunque su Forza Nuova e CasaPound, tranne esponenti di Forza Nuova e CasaPound.
Più recentemente davanti ad una platea infinita di vaccinisti, schierava un solo obiettore che interrompeva continuamente e non lasciava che potesse concludere un ragionamento senza dover ricominciare il ragionamento.
Non mi meraviglio quindi che davanti alla volontà, chiaramente espressa da Soros, di rimuovere l'ostacolo Putin al Nuovo Ordine Mondiale, a Radio Anch'io, come in ogni altro megafono delle veline di regime, si ascolti solo e sempre la stessa tesi.
Io ho trovato una soluzione: spengo.
Mi limito, come ho scritto ieri, a due notiziari al giorno, alla lettura di un quotidiano un po' più obiettivo di altri (La Verità) ed ai lanci di notizie dell'Ansa.
Si vive benissimo.
Perchè quel che, scientemente, cercano di fare i Soros ed i loro burattini è di angosciarci, di impedirci di andare oltre le questioni contingenti, di spaventarci.
E' una tattica vecchia come il mondo.
La paura come strumento di governo ha origini antiche e nell'epoca cristiana è stata sublimata dalla paura dell'Inferno: se non segui le direttive della chiesa, finisci all'Inferno PER l'ETERNITA'.
Se non ti vaccini, prendi il covid e muori o fai morire.
Se non armiamo gli ucraini, obbedendo alle direttive dei sorosiani, arriva il lupo Putin che ci mangia tutti.
Nessun ragionamento, nessuna argomentazione, nessuna riflessione, solo tifo da curva sud per consentire a Soros e compagni di guadagnare sempre più potere.
Spegnere i megafoni di regime, invece, ci consente di capire che il mondo va avanti ugualmente.
Ci consente di godere di quello che abbiamo e di viverlo con felicità.
Perchè la miglior vendetta contro gli untori del terrore è vivere bene.
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