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11 luglio 2023

Nuova lotteria nazionale: chi sarà il prossimo ?

Da quando il Centro Destra ha vinto le elezioni, ottenendo il mandato popolare, cioè l'investitura dal Giudice unico e supremo su chi deve governare, la sinistra è come un pugile suonato, senza progetti, senza orientamento che sa solo chiedere le dimissioni di chiunque, dal Centro Destra, apra bocca per esprimere le proprie opinioni o, al contrario dei cattocomunisti aggrappati disperatamente alle mammelle dello stato, abbia avviato attività imprenditoriali o si sia distinto nella professione.

Cosi una condanna marginale, passata in giudicato ma che non inibisce alcunchè, ha obbligato la Montaruli a dimettersi da sottosegretario: grave errore.

A seguire abbiamo visto richieste di dimissioni per quasi tutti gli esponenti del governo, da Crosetto a Nordio, alla Roccella, fino all'orgia di questi giorni che, complice un'estate priva di eventi da prima pagina, concede spazio a sciacalli ed avvoltoi.

Prima le dimissioni richieste alla Santanchè che, come illustrato benissimo da Belpietro alcuni giorni fa, da imprenditrice di successo nel ramo del tempo libero e della pubblicità, aveva provato a cimentarsi nell'editoria.

Mal gliene incolse, perchè l'editoria è un campo minato.

A seguire l'isteria cattocomunista ha chiesto (di nuovo) le dimissioni del sottosegretario Delmastro, di cui persino il pubblico ministero aveva chiesto l'archiviazione, ma che il gip ha invece obbligato ad imputare.

Mi domando come costruirà l'accusa un accusatore che aveva detto che non c'era alcuna accusa da formulare.

Ma tanto basta per chiederne le dimissioni.

La vicenda Larussa, probabilmente per la sua morbosità, è nota e vengono richieste le dimissioni del Presidente del Senato per aver difeso il buon diritto del figlio ad essere considerato innocente fino a quando (e se) non saranno provate le accuse al di là di ogni ragionevole dubbio.

E poi Beatrice Venezi, bravissima e bellissima direttore d'orchestra, cui la sinistra internazionale vorrebbe impedire di dirigere a Nizza, perchè sarebbe fascista e meloniana.

E se anche così fosse ?

E se, in aggiunta, fosse anche razzista e omofoba ?

Ad un direttore di orchestra si chiede di essere bravo e la Venezi lo è, poi ha tutto il diritto di avere e manifestare liberamente le sue opinioni su ogni tema.

Via la Venezi è il turno di Filippo Facci, giornalista sgradevole (ricevetti anch'io una sua mail furiosa molti anni fa per un commento che postai su un forum), è sicuramente controcorrente, a mio parere mai stato di destra, che però, avendo ricevuto una striscia quotidiana in Rai, sembra aver usurpato il diritto dei soliti noti aggrappati alla mammella pubblica e così hanno preso a pretesto un suo articolo sul caso del figlio del Presidente Larussa, per chiederne l'epurazione (e sono quelli che gridano all'epurazione se i vari Fazio, Annunziata etc. se ne vanno, volontariamente, dalla Rai).

In ultimo, ma solo cronologicamente perchè domani sarà il turno di qualcun altro, il ministro Abodi, dello Sport, che a fronte della dichiarazione di un calciatore di essere omosessuale, ha detto che rispetta le persone, ma che non ama le ostanzioni da gay pride.

Come può evitare un crocefissione, con annessa richiesta di dimissioni, uno che bestemmia in quel modo, osando esprimere un pensiero contrario alla santità del gay pride e di chi vi partecipa ?

A questo punto al Ministro Giorgetti, sempre alla ricerca di far quadrare i conti, suggerisco di promuovere una nuova lotteria nazionale: chi sarà il prossimo ?

Sì, chi sarà il prossimo bersaglio di una sinistra talmente allo sbando che non sa fare altro che rinnovare i bersagli, fuori uno dentro l'altro ?

Ma che nessuno si dimetta, perchè il caso di Attilio Fontana, governatore della Lombardia di cui, tanto per cambiare, i cattocomunisti avevano chiesto le dimissioni tre anni fa, è lì a dimostrarci che quelli dei cattocomunisti sono solo ululati strumentali a coprire il vuoro che hanno nelle loro teste.

Il Governatore Fontana, infatti, è stato prosciolto perchè il fatto non sussiste.

Cioè le accuse erano totalmente campate in aria-

E se si fosse dimesso come chiedevano i cattocomunisti, chi lo avrebbe risarcito visto che, dopo tre anni, il governatore sarebbe saldamente un altro ?

2 commenti:

Nessie ha detto...

Filippo Facci.... "a mio parere mai stato di destra"...Infatti non lo è mai stato. E' invece, stato un Craxi boy. E lo è stato in modo conseguente, anche quando Bettino era diventato scomodo ai più, per via dei numerosi avvisi di garanzia e delle monetine lanciate al Raphael.

Nessie ha detto...

Due cose sull'Attiliuccio che conosco anche personalmente dato che è stato sindaco della mia città. Brava persona assai distinta. Contenta per la sua assoluzione sulla questione del maglificio Dama e dei camici regalati. Ma questo non mi esime da una critica durante la crisi pandemica. Fu forcaiolo con le chiusure e fece sbarrare perfino cartolerie e librerie. Duole dirlo, ma è assai fifone e pusillo; perfino quando Conte diede la possibilità di aperture dei citati esercizi, lui fu chiusurista come pochi. La sinistra non poteva criticarlo sul suo stesso gradito terreno (confinamenti e chiusure), perciò tentò di incastrarlo sui camici del maglificio Dama. Sbagliando su tutta la linea.