La Francia, squassata da ogni genere di protesta da parte del proprio popolo, ma anche dalla rivolta degli immigrati di terza e quarta generazione, conferma l'arrogante ed ignorante presunzione dei suoi politici quando vorrebbe ergersi a censore delle scelte del nostro Governo eletto dal Popolo Sovrano e che, a differenza di Macron e dei suoi ministri, continua a godere del favore degli Elettori.
Ma anche noi non ci facciamo mancare la velleità di interferire in altri stati e se è giustificabile la pretesa di conoscere la verità sulla vicenda che ha portato alla morte un Italiano, Giulio Regeni, non vedo quale senso abbia compromettere le relazioni con uno stato importante per i nostri interessi (per il contrasto all'immigrazione clandestina, per fermare il terrorismo islamico, per le forniture di gas) come l'Egitto.
Zaki è un cittadino egiziano, che volontariamente all'inizio del covid, forse per mettersi al sicuro dall'epidemia, è volato da Bologna al Cairo, dove è stato arrestato dalla Polizia egiziana, in territorio egiziano, su mandato della magistratura egiziana, in base ad una legge egiziana, recluso nelle prigioni egiziane, processato in Egitto, con la procedura egiziana, con giudici egiziani e infine condannato dai giudici egiziani e che ora potrebbe essere graziato, in base alle leggi egiziane, dal presidente egiziano Al Sisi.
Che c'entriamo noi ?
Perchè compromettere i rapporti con l'Egitto per interferire in una procedura totalmente egiziana ?
La risposta dei cattocomunisti è sulla stessa lunghezza d'onda della loro opposizione al memorandum di intesa con la Tunisia per fermare le partenze dei clandestini: i diritti civili.
E' la tipica presunzione cattocomunista che, non sapendo tutelare gli Interessi Nazionali, perseguendo il Benessere e la Sicurezza del Popolo Italiano, cerca di stornare l'attenzione confidando nella complicità di chi teme un'Italia forte, indipendente, autorevole.
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