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No alla deriva

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09 gennaio 2022

Cosa fare per danneggiare e ostacolare Draghi ?

So che molti, in cuor loro, sperano che "qualcuno" agisca per porre fine alla tirannia sanitaria incarnata dal maggiordomo dell'Unione del Male.

Che sia una insurrezione popolare (mai vista in Italia), l'emergere di un Pinochet Tricolore o l'arrivo dei Navy Seals o degli Spetnaz che traducano Draghi e i suoi ministri a Guantanamo o in Siberia, è un bel sogno, che concilia il nostro riposo notturno, ma ha le stesse probabilità di realizzarsi del più volte richiamato e atteso scontro della Terra con un Asteroide.

Quindi dobbiamo contare solo sulle nostre forze, evitando inutili "grida", strilli sulla violazione dei diritti costituzionali e persino quelli naturali, manifestazioni infinite e prive di risultati, invocazioni su dimissioni e Norimberga.

Tutto questo agitarsi verbale, senza alcun fine, ottiene solo il risultato di far godere Draghi e i suoi complici che stringono sempre di più la cinghia della repressione e della limitazione delle libertà individuali.

Draghi ha la grande ambizione di diventare presidente della repubblica, ruolo che gli consentirebbe di fare e disfare confidando da un lato sulla sacralità del ruolo per cui ogni critica potrebbe essere ricondotta al vilipendio del capo dello stato e far perseguitare il malcapitato e dall'altro sulla irresponsabilità del ruolo che gli consentirebbe di svolgere ogni tipo di manovra, soprattutto perchè ha le spalle coperte da Bruxelles.

Per questa evenienza possiamo solo rimetterci nelle mani dei parlamentari, auspicando che, tra i tanti che vorrebbero andare al Quirinale, trovino il meno peggio, ma comunque uno che riesca a superare i voti di Draghi.

Ma Draghi resterebbe a palazzo Chigi potendo quindi agire come già sta facendo per limitare le libertà di tutti noi e consegnarci legati come salami all'Unione del Male.

Allora non possiamo che, senza esporci, cercare di far fallire le sue politiche.

E non sto parlando della scelta delle vaccinazioni perchè, anzi, la presenza di uno "zoccolo duro" di irriducibili potrebbe continuare a fornire a Draghi e Speranza la scusa per individuare i colpevoli della continua diffusione del virus, mentre se tutti ci adeguassimo alle scelte sanitarie, oltre ad essere tutti nella stessa barca per quanto concerne gli effetti secondari futuri, poichè il virus è destinato a concludere comunque la sua corsa, ma non si sa quando, ogni ulteriore ondata sarebbe ascrivibile in toto all'incapacità del governo di affrontare il problema, un governo senza più scuse nè capri espiatori.

Sto parlando invece della nostra vita quotidiana, degli acquisti, delle scelte che facciamo.

Ad esempio Draghi a breve andrà a caccia di soldi per pagare i debiti che ha contratto a nostro nome con l'Unione del Male.

Se comprassimo solo il necessario, magari ricercando le forme più economiche, faremmo venire meno il gettito fiscale previsto dall'iva, ma anche quello relativo alla tassazione degli esercizi commerciali.

Potremmo cessare di svolgere quelle attività (spesso volontarie) che sopperiscono alla incapacità organizzativa dello stato.

So che c'è chi, "per non pensarci più", paga subito, in una unica soluzione, quelle tasse che consentirebbero di essere saldate in più rate (vedi imu e tari) garantendo quindi allo stato ed agli enti locali un immediato incasso: "plus dat, qui cito dat" (chi paga subito, paga di più) dicevano i Romani che di tasse se ne intendevano e consideravano usura tutto il prelievo superiore al 10% (le "decime").

Poi i tanti movimenti che in questo momento si stanno agitando, dando fondo alla retorica più sfrenata, per attaccare verbalmente Draghi e il suo governo, potrebbero mettere meglio a frutto la loro diffusione territoriale per trovare, in ogni territorio, i modi migliori per danneggiare le azioni di governo, senza che chi le ponga in pratica rischi sanzioni o reazioni.

Abbiamo visto e vediamo che le manifestazioni di piazza, neppure in territori più abituati del nostro alla sofferenza del Popolo (Bielorussia, Hong Kong, adesso Kazakistan) riescono ad ottenere risultati.

Chi governa manda polizia ed esercito e si fa una bella risata.

Draghi fa altrettanto.

Chi guida oggi la protesta deve cambiare modalità, come minimo per non far godere il nemico, ma soprattutto per danneggiarlo nella sua azione.


4 commenti:

Ood99 ha detto...

Io stavo accarezzando l'idea di progettare un ritorno al baratto...

Nessie ha detto...

La faccenda degli "irriducibili" e dei "No Vax" (termine che aborro, perché il non vaccinato non è necessariamente Novax) è relativa. E ben la spiega oggi Belpietro su "La Verità". I vaccini servono al nostro dossier sanitario elettronico (il Green pass) e ne costituisce formidabile fiore all'occhiello nonché strumento di ricatto. Pertanto chi non rinnova con la terza dose, secondo i tempi e metodi da essi stabiliti, si ascrive alla nuova categoria dei "No vax vaccinati" rischiando di veder svanire i vantaggi del semaforino verde ("vantaggi" si fa per dire, in realtà si tratta della più banale normalità). Sempre Belpietro che non è certo un no vax, paventa un pericolo reale: un OBBLIGO di dosi che può durare in eterno. Oggi la terza, domani la quarta e chissà... In ogni caso, la siringa si trasforma in una spada di Damocle per ben 25 milioni di italiani.

Vengo alla seconda parte. Sono d'accordo che le manifestazioni di massa, anche se giuste, sacrosante e legittime abbiano fatto il loro tempo. Dopo il momento della festa gioiosa, dell'happening di massa, ci si ritrova soli coi nostri problemi di sempre. Meglio sarebbe, secondo me, costituire dei Gruppi di Sostegno Territoriale, per quando si va in posta, negli uffici pubblici, sui mezzi e laddove abbiamo diritto di andare. L'unione fa la forza e se tutti fossimo privi di paura di non avere il green pass, nessuno potrebbe attuare discriminazioni con la scusa di venire a sua volta punito.

Massimo ha detto...

Nessie, condivido in pieno l'idea del gruppi di sostegno. Una rete di appoggio, di cui molti pensionati in salute e senza problemi potrebbero costituire la spina dorsale, per quanti rischiano di trovarsi isolati ed in balia della campagna d'odio dei governativi.
Quanto al baratto, pur avendo ben presente l'ironia, tutto fa brovo quando si tratta di chiudere l'ossigeno a Draghi ed al suo governo.

Nessie ha detto...

Bene, noi cominciamo a scriverle queste proposte. Capita spesso che i messaggi nella bottiglia vengano raccolti. Rinuncerò alle royalties pur di vederli realizzati :-).