Giorgia Meloni sta confermando la sua fama di grande lavoratrice, che, pur avvicinandosi il momento in cui riceverà l'incarico per formare il nuovo governo, studia attentamente i fascicoli sui problemi immediati (e non sono pochi quelli che erediterà dal fallimentare governo Draghi) e, contemporaneamente, cerca di mettere a punto una squadra equilibrata che affronti tali problemi.
Senza far uscire veline.
Così i giornaloni abituati agli "amici" che fornivano indiscrezioni e magari registrazioni carpite nelle riunioni, non possono fare altro che ingannare il tempo dilettandosi nel Totoministri.
Voglio giocare anch'io e nella immagine a corredo di questo commento, rendo pubblica la mia lista dei ministri, comprensiva dei due presidenti delle camere.
Berlusconi e Bossi a presiedere senato e camera rappresenterebbe un premio alla carriera, un doveroso riconoscimento per due persone che hanno caratterizzato una trentina di anni della nostra vita politica.
Poichè Mattarella non li nominerà mai senatori a vita (categoria peraltro da eliminare quanto prima !) ecco che una solida maggioranza di Centro Destra ha il dovere morale di riconoscerne i meriti, perchè è anche e soprattutto grazie a quelle due persone se non siamo precipitati nel baratro di un regime cattocomunista permanente.
Ovviamente dovranno essere affiancati da vicepresidenti che si facciano carico del lavoro di aula.
Quanto ai ministri, la mia scelta è stata tutta per politici o, comunque, persone che abbiano messo la loro faccia su una lista, una candidatura e siano stati eletti e che debbano quindi rispondere agli elettori di quello che fanno.
Perchè sono d'accordo con Berlusconi e, anzi, sono ancora più drastico: i tecnici chiamati al governo credono di essere chiamati da Dio (basti guardare con quanta arroganza si comporti Draghi) mentre invece sono chiamati dal Popolo ed al Popolo devono rispondere.
I tecnici, anche i professoroni delle università, possono essere consulenti di ministri politici o direttori generali dei ministeri, svolgendo quindi un ruolo tecnico, ma le scelte sono sempre politiche, per questo occorrono ministri politici.
Quanto ai nomi ... è tutto opinabile.
Quelli che ho fatto io valgono quelli che vengono scritti sui giornali, tanto la Meloni deciderà in piena autonomia (una mia amica direbbe: come un Capricorno ...) quindi è inutile, se non per un piccolo gioco di società, cercare di anticiparli.
Vero è che i "miei" ministri penso rappresentino quanto di più sgradito potrebbe esserci per la sinistra, del resto vorrei, anche se purtroppo resterà solo un sogno, che i cattocomunisti si ritrovassero in una Italia in cui fossero realizzati i loro peggiori incubi, quelli di cui riempiono i loro fogli e le loro trasmissioni radio televisive.
2 commenti:
Dai, lascia perdere Bossi, che è sempre stato contro Salvini e adesso approfitta del risultato delle elezioni per fare la fronda contro un leader che, pur fra errori, ha portato la Lega ad un livello che non avrebbe mai raggiunto se i a capo del movimento fossero rimasti personaggi come lo stesso Bossi o Maroni
Tutto vero. Ma dimentichi che senza Bossi e i suoi sacrifici non esisterebbe la Lega e non saremmo ad un passo da una prima, vera autonomia regionale. E' un "premio alla carriera" per due persone che potrebbero non esserci più nella prossima legislatura e che non avranno mai riconosciuti i loro meriti da presidenti cattocomunisti che preferiscono nominare i Monti che hanno fatto solo danni all'Italia.
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