Anche se "la repubblica tutela e incoraggia il risparmio in tutte le sue forme", sembra che questa parte della "costituzione più bella del mondo, nata dalla resistenza antifascista bla ... bla ... bla ..." sia totalmente sconosciuta ai cattocomunisti.
In undici anni (da Monti a Draghi, passando per Letta, Renzi, Gentiloni e Conte2) hanno fatto lievitare il debito pubblico di quasi mille miliardi, hanno infarcito di tasse ogni operazione finanziaria che portasse al risparmio (tasse sulle transazioni, tasse sui conti correnti, tasse sui guadagni di borsa, tasse anche solo per tenere depositati e fermi dei titoli obbligazionari ed azionari), hanno venerato Imu e Tari e, soprattutto, vorrebbero totale genuflessione verso l'Unione del Male che continua a chiedere più tasse sulle case, riforma del catasto per aumentare il gettito dalle case di proprietà degli Italiani, l'adesione al Mes che è un ennesimo cappio al collo in quanto debito, autorizza etichette diffamanti verso i prodotti Italiani come il Parmigiano ed il Vino per lanciare "prelibatezze" a base di scarafaggi e grilli.
Fino ad allungare le mani sulle nostre case, rendendo talmente oneroso possederne una, da spingere alla vendita presumibilmente a grandi società multinazionali, use a speculare su case e terreni.
L'ultima, dietro il paravento falso e bugiardo della politica "verde", è la volontà di imporre lavori su tutte le abitazioni per portarle alle categorie superiori per quella grandissima bufala che è l'efficientamento ecologico.
Sostengono che bisogna risparmiare sul gas e, quindi, bisogna spendere nelle ristrutturazioni.
Un ragionamento che solo dei babbei possono accettare.
Noi Italiani potremmo procedere con una resistenza passiva, semplicemente non eseguendo i lavori, ma ancor meglio sarebbe se i partiti di Governo, che già si sono espressi contro tali obblighi, dessero seguito alla totale opposizione ad un simile salasso.
E, per tagliare la testa al toro, così da impedire le reiterate azioni predatorie contro i nostri risparmi, suggerirei di prendere in seria considerazione l'uscita dall'Unione del Male, per ristabilire la primazia assoluta dell'Italia in ordine a tutto ciò che concerne la vita, le leggi, i risparmi degli Italiani.
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