Il lasciapassare è contro la Libertà

Ieri, a Roma in particolare, ma anche in decine di altre città come Milano e Bologna, si è svolta una nuova manifestazione per la Libertà e contro il lasciapassare sovietico escogitato da Draghi, Speranza e la Lamorgese per controllare i cittadini, togliendoci alcune libertà essenziali.

I radiotelegiornali e la stampa serva, questa volta, non hanno potuto sminuire la manifestazione, irridendo ai "quattro gatti" che vi partecipavano, perchè sono stati migliaia.

A Roma, in particolare, ho assistito alla diretta alle 18 da Sky Tg24 ed ho visto quello che la stampa e i radiotelegiornali non hanno raccontato.

La Polizia, purtroppo prona agli ordini di Draghi e della Lamorgese, che sparava acqua, fumogeni e caricava una folla disarmata che, anzi, alzava le mani in segno di non violenza, ma che pretendeva venisse ascoltata la protesta contro le imposizioni governative.

La violenza c'era, sì, ma solo da una parte: quella del governo.

I cronisti si affannavano a parlare di "difesa delle istituzioni", ma probabilmente non credevano per primi loro stessi alle loro parole.

Poi il cosiddetto "assalto" alla sede della cgil, dove nessuno del sindacato è stato malmenato: quale "assalto" sarà mai stato ?

Violazione di una proprietà privata e danneggiamenti, come un qualunque rave party che la Lamorgese, per prassi ormai consolidata, non contrasta.

In realtà, protesta contro il sindacato che ha fatto acquiescenza ad un provvedimento aberrante che toglie il lavoro a chi, legittimamente, ha scelto di non sottoporsi alla vaccinazione.

E come dovrebbero agire quelli che, con un tratto di penna, pur essendo sani, si vedono privare del diritto al lavoro, ad andare al ristorante, al cinema, allo stadio, in palestra ?

A me sembra che la manifestazione di ieri abbia dimostrato un grande senso di civiltà e di partecipazione alle sorti della nostra Patria, mentre a soffiare sul fuoco, ad istigare alla violenza sono quelli che godono della "tortura psicologica" di chi deve sottoporsi al tampone (come ha pubblicamente affermato uno spregevole ministro che reagisce malamente quando qualcuno ironizza sulla sua statura ma non perde occasione per riversare il suo odio represso per l'Umanità), sono quelli che vorrebbero mettere fuori legge delle idee, sono quelli che vorrebbero condizionare l'esercizio di un diritto naturale di Libertà, che non ha bisogno di alcuna concessione, ad un lasciapassare governativo.

E poi Draghi.

Se fosse quel fenomeno che viene descritto dai giornalisti linguetta, si sarebbe presentato in piazza, sarebbe salito sul tettuccio (o sul predellino) di un mezzo della polizia ed avrebbe ascoltato e dialogato con il Popolo, visto che si è prestato ad ascoltare le paturnie di una ignorante ragazzina svedese.

Invece ha preferito nascondersi, dietro cordoni di Polizia e, con lui, Speranza e la Lamorgese che dal sicuro dei loro bunker ordinano la repressione e la cancellazione della Libertà.

E Forza Italia.

Un partito che era il partito liberale di massa, adesso, per bocca di un suo esponente, che credevo migliore degli altri, chiede l'obbligo vaccinale quando in Italia l'80% delle popolazione è già vaccinata e i contagi sono ai minimi termini, essendosi evidentemente esaurita la spinta del virus, esattamente come, nel giro di un paio di anni, si è esaurita nel passato ogni pestilenza e nel 1918-1920 anche la "Spagnola".

E senza vaccini.