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23 novembre 2022

Due cose che mi aspetto dalla Meloni dopo la manovra

Della manovra ho scritto ieri e trovo molto appagante oggi leggere Marcello Veneziani, ne La Verità, che, nel suo inconfondibile stile, scrive i medesimi concetti che così posso sintetizzare: manovra minimale, ma con tutti i presupposti per il cambiamento desiderato.

In sostanza non ci sono gli squilli di tromba e i rulli di tamburo che tutti vorremmo, ma che porterebbero ad una guerra civile, c'è invece una ragionata svolta che considera un orizzonte di cinque anni e che, intanto, tampona i buchi di Draghi.

E adesso che le emergenze sono state affrontate dalla Meloni mi aspetto che continui sulla strada intrapresa, con due particolari cure.

La prima di ignorare urla e strepiti di chi convoca manifestazioni, scioperi, cortei.

Facciano pure, li lasci cuocere nel loro brodo e continui per la sua strada, perseguendo i suoi obiettivi e avendo chiaro il suo traguardo.

Come fece la Thatcher all'inizio del suoi dodici anni di governo, quando le scatenarono contro i minatori, i terroristi dell'Ira, i burocrati della comunità europea non ancora diventata Unione del Male, quando tutti si scornarono e i minatori tornarono a lavorare senza aver ottenuto nulla, i terroristi dell'Ira, dopo i primi morti, decisero di rinunciare a ricattare il governo con lo sciopero della fame e la comunità europea si adeguò a riconoscere al Regno Unito dei ritorni economici.

La seconda cosa che vorrei vedere è lo spoil system nell'informazione pubblica.

L'ideale sarebbe l'immediata privatizzazione della Rai e revoca di qualsivoglia contributo pubblico a radio, televisione, cinema e stampa cartacea.

Ma poichè questo resterà un sogno, mi accontenterei se il Governo agisse sull'informazione come hanno agito sistematicamente i governi di sinistra che hanno occupato la rai a colpi di maggioranza.

Tra i diecimila dipendenti rai ci saranno sicuramente alcuni sinceramente di Centro Destra (e non mi riferisco a quelli che cercano agganci dopo il 25 settembre e che, come fecero tanti dopo il 25 aprile 1945, millantano una nuova ortodossia politica) e, comunque, si può rinunciare agli onerosi contratti di collaborazione con esterni di sinistra (Damilano, Fazio etc.) per assumere notisti e commentatori di Centro Destra (Giordano, Veneziani, Porro ...).

Tanto la pluralità verrebbe garantita dalla faziosità di trasmissioni come quelle de La7 o Sky e, anzi, orientare al Centro Destra la linea editoriale della Rai sarebbe solo un contributo per riequilibrare e rendere più credibile l'informazione radiotelevisiva che, oggi, è totalmente sbilanciata a sinistra.

La Meloni continui come ha iniziato, ignori il ballo di San Vito dei cattocomunisti e dia al Popolo di Centro Destra la soddisfazione di una informazione che non sia solo propaganda sinistra.



1 commento:

Nessie ha detto...

Lo spoil-system in Italia è solo un bel sogno. Ma sognare è lecito. Sogno per sogno, io mi aspetto che Giorgia mostri per davvero di essere CRISTIANA ("Io sono Giorgia, io sono cristiana...") e che sciolga i protocolli disumani e ricattatori instaurati da Conte e da Draghi che permangono negli ospedali e nelle RSA, laddove un paziente e degente è un autentico prigioniero cui non è possibile vedere i suoi cari, se non vaccinati. E viceversa, è una prigione anche per chi resta fuori e non può andare a trovare un proprio caro, nemmeno se è grave e sta per lasciare il mondo. Come ben dimostra questo video che fa venire le lacrime agli occhi:

https://www.youtube.com/watch?v=Th6sh6J81aY

Abbattere questo muro crudele, sarebbe una bella batosta data a Conte che ora straparla di "governo disumano" relativamente al reddito di cittadinanza. Lui sì, che è UMANO e che ha fatto morire un mucchio di poveretti senza nemmeno la consolazione dell'estremo saluto. Seguito subito dopo da Draghi.