Mi disturba leggere e ascoltare anche dai commentatori dei pochi quotidiani di Destra, l'uso del termine "migranti", invece di quello corretto di CLANDESTINI.
Migranti erano e sono quegli Italiani che chiedono il visto per gli Stati Uniti, l'Australia o si trasferiscono in altri stati dell'unione in base ai propri regolari documenti di cittadinanza italiana e vi si recano con un mezzo di trasporto legittimo, pagando il biglietto e dichiarando lo scopo dell'ingresso nell'altro stato per motivi di lavoro, spesso già trovato.
Clandestini sono quelli che cercano di infiltrarsi in un altro stato, occuparne terra, sfruttarne le risorse e imporre la loro mentalità e modalità di vita, creando zone franche sottratte alla legge nazionale.
I migranti sono ben accetti e, anzi, rappresentano un beneficio per chi li riceve perchè contribuiscono positivamente all'economia di una nazione.
I clandestini non devono mettere piede a terra, sono una tassa, un onere senza prospettive, un pericolo per la sicurezza delle persone e delle proprietà.
I clandestini, da che mondo è mondo, non trovano accoglienza, vengono respinti o espulsi.
Il Governo Meloni ha cominciato a cambiare rotta e da subito si incassa il risultato di una nave ong che si dirige a Marsiglia e di un'altra che sospende le operazioni nel Mediterraneo.
Mi auguro che si continui, con la politica dei piccoli passi che pure suscita scontri che dimostrano chi stia dalla parte dell'Italia e degli Italiani e chi, al servizio dello straniero, contro l'interesse dell'Italia e degli Italiani.
Ma se è meglio che i clandestini sbarchino a Marsiglia invece che a Marsala, anche Marsiglia è Europa e da lì possono arrivare a casa nostra in un amen.
I clandestini dovrebbero essere bloccati in partenza e le ong espulse dal Mediterraneo, mare già ampiamente controllato dagli stati rivieraschi senza la necessità di inquietanti presenze che si limitano a scaricare oneri e costi in Italia, senza assumersi alcuna responsabilità nei confronti di coloro che caricano in mare aperto (e che non credo proprio possano essere considerati "naufraghi").
Questo è il grande e difficilissimo compito della Meloni: convincere gli altri stati europei che è interesse comune intervenire sui clandestini alla partenza, impedire che arrivino orde di clandestini senza arte nè parte e, soprattutto, senza prospettive, per effettuare una selezione alla partenza.
Abbiamo ancora la forza militare per agire e difendere i confini nazionali.
Le Forze Armate esistono infatti per difendere gli interessi nazionali, a cominciare dalla difesa dei confini.
Usiamo le Forze Armate per il compito istituzionale cui sono preposte.
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