L'isteria del governo di Parigi ci dimostra tre, semplici, fatti.
Il primo è che non esiste alcuna unione europea.
Una unione europea agirebbe a difesa dei confini europei, di tutti i confini (come peraltro chiede giustamente la Destra francese che non vuole che sbarchino in Francia i clandestini della Ocean Viking, ma chiede che siano riportati in Africa) e non si presterebbe a criticare l'Ungheria e la Polonia perchè difendono i confini orientali o il nuovo Governo Italiano che difende i confini meridionali.
Una unione europea sarebbe solidale e non tratterebbe l'Italia come la discarica in cui scaricare i clandestini che nessuno vuole.
Questa unione europea, invece, viene sfruttata unicamente da Parigi e da Berlino per rafforzare la loro posizione internazionale, usando la forza apparente (la quantità, il numero) dell'unione per conseguire posizioni di vantaggi nazionali e quando viene meno, per qualsivoglia motivo, l'allineamento degli stati considerati vassalli ai voleri di Parigi e Berlino, allora si reagisce istericamente come fanno oggi i francesi contro l'Italia.
Il secondo fatto è che, finalmente, in Italia abbiamo un Governo che persegue l'interesse nazionale, quello degli Italiani e non si presta ad essere il predellino per le ambizioni francesi o tedesche.
Abbiamo un presidente del consiglio che non è ricattabile e che ha dimostrato, più volte, di voler mantenere la parola data agli Italiani, quindi anche sul blocco all'immigrazione illegale rappresentata da tutti i clandestini che arrivano in Italia senza visto, senza permesso, senza autorizzazione, usufruendo del trasporto di navi interessate al business dell'immigrazione.
Il terzo fatto incontestabile è che in Italia ci sia una parte minoritaria, ma molto chiassosa, che fa riferimento alla galassia cattocomunista, che rema contro l'Italia, odia l'Italia e gli Italiani e non perde occasione per schierarsi contro gli interessi nazionali.
Sono quelli che sottoscrivono trattati al Quirinale, che si prestano a cedere aree marittime alla Francia, che vorrebbero più Europa, che auspicano ulteriore cessione di Sovranità Nazionale.
Sono gli stessi che aprono i porti quando sono al potere, raccolgono tutti i clandestini che vengono scaricati dalle ong e li lasciano sciamare per l'Italia, senza controlli, provocando l'aumento dei reati, delle rapine, degli stupri.
Sono quelli che tifano per lo straniero, come molti principi rinascimentali che chiamavano in aiuto francesi e spagnoli e austriaci per le proprie piccole e meschine pretese, danneggiando e rallentando il processo di unificazione nazionale al quale arrivammo infatti, con grandissime responsabilità della chiesa cattolica con la pretesa dei suoi papi di essere anche Cesare, più tardi di altri e ancora stiamo scontando quel ritardo.
Sono quelli i cui nonni, il 24 maggio del 1915, si schierarono contro l'intervento in guerra che completò l'Unità Nazionale e, dopo il 4 novembre 1918, furono ostili contro i reduci dal fronte.
Sono tutti coloro che hanno, intrinsecamente, una mentalità, un dna servile, da sudditi e non da Uomini Liberi.
Sono quelli che si compiacciono per l'isteria transalpina e che credono che la Francia ci abbia inflitto una umiliazione.
E la cosa grave è che lo credono veramente, il che fa di loro persone che, nella loro miserevole meschinità, sono in servizio permanente perchè, come noto, quelli in malafede, almeno, ogni tanto si riposano, quelli che brandiscono l'errore come una Bibbia, non si riposano mai.
E invece mi auguro che di simili "schiaffi", l'Italia possa subirne anche più di uno ogni giorno.
Perchè vorrebbe dire che le navi ong stanno facendo rotta per altri porti e non per quelli Italiani.
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