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17 novembre 2022

Meloni da dieci meno meno

Che Giorgia Meloni fosse preparata e capace, lo sapevamo da tempo anche se è stata una sorpresa per i cattocomunisti abituati a disprezzare chi ha idee differenti dalle loro (sempreché le loro flatulenze si possano chiamare "idee" ...).

Il primo vero appuntamento internazionale si è trasformato in un successo esterno ed interno, sottolineato dal fatto che i cattocomunisti non abbiano trovato altro da ridire se non il fatto che la Meloni si sia portata dietro la figlia (con perfetta risposta da diffondere a imperitura vergogna di chi l'ha criticata) e che ha utilizzato sempre lo stesso vestito che l'avrebbe mostrata goffa e poco elegante.

E visto che i cattocomunisti non sono in grado di trovare argomenti seri, provvedo io, con quei due "meno meno" che ho attribuito al voto per la Meloni.

Il primo "meno" è dovuto al fatto che la Meloni, per la prima volta, ha pronunciato un pistolotto sull'unica donna presente al vertice, parlando di Italia che è ora all'avanguardia dopo essere stata il fanalino di coda della parità di genere.

Ecco, a noi di Destra non frega nulla se il Presidente del Consiglio sia uomo o donna, noi di Destra vogliamo un Presidente del Consiglio che sia bravo e che difenda gli interessi nazionali.

E la Meloni è brava e difende gli interessi nazionali, a prescindere dal fatto che sia donna.

Il secondo "meno" riguarda lo schieramento filo ucraino.

La maggior parte di noi di Destra non è favorevole all'Ucraina, senza peraltro essere favorevole ai russi.

Se due nazioni si combattono, è certo che torti e ragioni siano ripartiti, a volte in pari misura, altre volte in modo differente.

Ma se si arriva alle armi, vuol dire che le posizioni sono talmente distanti da impedire qualsivoglia compromesso.

Del resto si è sempre detto che la guerra non è altro che la continuazione della politica con altri metodi (e viceversa) e da che mondo è mondo, quando due soggetti non trovano un accordo, vengono alle mani (se persone fisiche) o si fanno la guerra (se stati) e agli altri non resta che cercare una soluzione per evitare di essere trascinati nella rissa.

L'Italia non può fare a meno di confermarsi parte integrante della Nato, perchè fondamentalmente la Nato rappresenta il braccio militare che dovrebbe difendere gli interessi occidentali, ma è molto dubbio che spingere la Russia tra le braccia della Cina sia una mossa intelligente e compatibile con gli interessi occidentali.

Quindi, sì ad essere nella Nato, ma magari sarebbe meglio esserlo con una maggiore indipendenza di giudizio, in modo andreottiano, senza chiudere la porta in faccia ai russi (e anche ad una parte forse maggioritaria dell'elettorato di Centro Destra).

Ecco i miei due "meno" che tolgono (per ora) il punteggio pieno e la lode alla Meloni.

Naturalmente (e ne sono compiaciuto) i mei meno sono anche i "più" dei cattocomunisti, a dimostrazione che con quelli non ho nulla in comune.

E tale consapevolezza mi riempie di soddisfazione.

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