In un periodo in cui le lingue del "giornalismo" italiano stanno lavorando al massimo per incensare Draghi, esaltandone ogni parola, anche quando dice sciocchezze come quella che chi è vaccinato non muore e non contagia, credo sia opportuno ricordare le parole dell'ex Presidente della Repubblica Francesco Cossiga, l'ultimo Presidente che sento "mio", su tal personaggio che oggi, purtroppo, è presidente del consiglio e, ancora più purtroppo, anche con i voti della Lega.
Parole pesanti, pronunciate in tempi insospettabili da un soggetto ormai al di sopra dei giochi politici.
Possiamo quindi capire l'entusiasmo con la quale è seguita la presidenza Draghi da tedeschi, francesi, dall'Unione del Male e da tutta la consorteria affaristico finanziarie mondiale che non perde tempo pur di depredare le ricchezze italiane, trasformando il nostro Popolo in un gregge di sudditi.
E possiamo capire perchè non solo vediamo sempre più restringersi le nostre libertà, ma anche e soprattutto non vediamo alcun beneficio per l'Italia e gli Italiani, continuando peraltro ad essere quotidianamente invasi da migliaia di clandestini, che manteniamo senza rispedirli a casa, con l'Italia divenuta ormai il campo profughi dell'Europa.
3 commenti:
Sempre molto divertente rivedere questo video mandato più volte in onda su "Striscia":-). E non dimentichiamo che Cossiga, sebbene democristo e per sua ammissione, pure massone, fece la cosa pregevole di far circondare la cupola omertosa del CSM, dai carabinieri al Palazzo dei Marescialli. Le toghe rosse abbandonarono seduta stante, il proposito di farlo interdire (impeachment). Questo significa avere gli attributi!
Le espressioni e la mimica di Giurato sono esilaranti, come il suo patetico tentativo di prendere le distanze alla fine, temendo probabilmente una sfuriata di Cossiga.
Ma è il contenuto delle poche parole di Cossiga che rappresentano una chiave di lettura di come Draghi stia interpretando il suo ruolo da nominato alla presidenza del consiglio e, se mai sarà, di presidente della repubblica.
Ebbi modo di conoscere Cossiga nel 1975. Per una giornata intera passata in uno studio televisivo. Molto più alla mano e spiritoso (una fonte inesauribile di barzellette e battute politicamente scorrette) di quanto uno potrebbe pensare di un politico della prima repubblica.
Si può dire che il "politicamente scorretto" lo ha inventato proprio lui. Chiamò Occhetto "Zombie coi baffi".
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